
Arte – Il bacio come gesto universale e simbolico
Amore romantico, sacro, sensuale, tradimento, barriera comunicativa

Giotto – Il Bacio di Anna e Gioacchino (Cappella degli Scrovegni): tenerezza coniugale, valore affettivo-spirituale.

Francesco Hayez – Il Bacio (1859): amore romantico, ma anche ideale patriottico.

Gustav Klimt – Il Bacio (1907): fusione sensuale e spirituale, stile simbolista.

Auguste Rodin – Il Bacio: eros tragico e carnale (Paolo e Francesca).
La divina commedia Dante Alighieri INFERNO Canto V
Siede la terra dove nata fui
su la marina dove ’l Po discende
per aver pace co’ seguaci sui.
Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e ‘l modo ancor m’offende.
Amor, ch’a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense”.
Queste parole da lor ci fuor porte.
Quand’io intesi quell’anime offense,
china’ il viso, e tanto il tenni basso,
fin che ’l poeta mi disse: “Che pense?”.
Quando rispuosi, cominciai: “Oh lasso,
quanti dolci pensier, quanto disio
menò costoro al doloroso passo!”.
Poi mi rivolsi a loro e parla’ io,
e cominciai: “Francesca, i tuoi martìri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.
Ma dimmi: al tempo d’i dolci sospiri,
a che e come concedette amore
che conosceste i dubbiosi disiri?”.
E quella a me: “Nessun maggior dolore
che ricordarsi del tempo felice
ne la miseria; e ciò sa ‘l tuo dottore.
Ma s’a conoscer la prima radice
del nostro amor tu hai cotanto affetto,
dirò come colui che piange e dice.
Noi leggiavamo un giorno per diletto
di Lancialotto come amor lo strinse;
soli eravamo e sanza alcun sospetto.
Per più fïate li occhi ci sospinse
quella lettura, e scolorocci il viso;
ma solo un punto fu quel che ci vinse.
Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,
la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante”.
Mentre che l’uno spirto questo disse,
l’altro piangëa; sì che di pietade
io venni men così com’io morisse.
E caddi come corpo morto cade.

Magritte – Gli amanti: impossibilità del contatto autentico (surrealismo).

Caravaggio e Giotto – Il Bacio di Giuda: bacio come tradimento, ambiguità del gesto.


Letteratura – Il bacio tra poesia, eros e tragedia
Classici:
- Dante, Inferno V: il bacio tra Paolo e Francesca, un atto d’amore che segna la dannazione.
- Shakespeare, Romeo e Giulietta: il bacio come sigillo tragico dell’amore giovane.
- Pascoli, Il bacio: ricordo infantile, tenerezza familiare.
Giovanni Pascoli – Il bacio (tratto da Canti di Castelvecchio, 1903)
Ricordo e tenerezza
Il componimento Il bacio rievoca un episodio intimo e affettuoso dell’infanzia, filtrato attraverso la memoria dell’adulto. Il poeta ricorda un bacio dato a sua madre, con la timidezza di un bambino e il pudore di un’epoca in cui le emozioni si esprimevano con gesti misurati. Quel gesto semplice — un bacio rubato o esitato — si carica di valore simbolico e affettivo: è l’inizio di una relazione d’amore puro e protettivo, ma anche il rimpianto struggente di ciò che non potrà più essere vissuto.
Pascoli e il “nido” familiare
Nel lessico pascoliano, il “nido” è simbolo della famiglia, dell’infanzia perduta, dell’equilibrio spezzato. In Il bacio, il poeta cerca di ritrovare quel nido attraverso la memoria, e di ricucire una distanza — non solo temporale, ma anche emotiva — con la figura materna. Il ricordo non è puro idillio: è dolce ma anche doloroso, perché porta con sé la consapevolezza della perdita. Il bacio che un tempo fu esitato, forse per timidezza o riservatezza, oggi è assente, e proprio per questo diventa ancora più desiderato.
✨ Stile e linguaggio
- Linguaggio semplice ed evocativo, in linea con la poetica del “fanciullino”.
- Uso frequente di termini familiari, musicali, teneri.
- Tono intimo e sommesso, come una confessione sottovoce.
- Il verso è breve, melodico, pensato per restituire l’eco di un’emozione antica e fragile.
Il bacio in Pascoli non è mai sensuale: è un gesto sacro e affettivo, quasi sacrale. Simboleggia:
- il legame affettivo puro tra madre e figlio;
- la paura infantile di non essere amati;
- il rimpianto adulto per un gesto non compiuto pienamente;
- il bisogno eterno di protezione, conforto, vicinanza.
Il bacio di Pascoli è un piccolo gioiello della poesia della memoria. In poche strofe, racchiude un universo emotivo complesso: la dolcezza dell’infanzia, la delicatezza dei sentimenti familiari, il dolore sottile del ricordo. Nel gesto mancato di un bacio dato o non dato, Pascoli ci mostra la profondità del legame madre-figlio, e ci invita a guardare all’amore con occhi di fanciullo, dove ogni carezza è eterna, e ogni mancanza è ferita
Romeo e giulietta by Shakespeare
- Romeo: [To Juliet, taking her hands] I fear I’ve defiled your hands, which are like a holy shrine to me, by touching them with my own unworthy hands. But I have an agreeable way to make it up to you. My lips are ready to smooth over that rough touch with a tender kiss, like two devoted pilgrims before a holy place.
- Juliet: Good worshipper, you’re too harsh on your own hand, as it shows a perfectly polite devotion by holding mine. After all, pilgrims touch the hands of saints, and the hands kiss when their palms are brought together.
- Romeo: Yes, but don’t the saints and the worshipers have lips, too?
- Juliet: Yes, pilgrim, lips that they should use for prayer.
- Romeo: Well then, dear saint, let our lips do what our hands are doing. They’re praying for something after all, a kiss, so their faith doesn’t turn into despair.
- Juliet: Saints don’t act first, although they may respond to prayers.
- Romeo: Then don’t move while I get my prayers answered. [He kisses her] Now all the sin has been purged from my lips thanks to yours.
- Juliet: Then that sin has passed from your lips to mine.
- Romeo: A sin from my lips? Oh what a sweetly suggested trespass! Give it back to me. [He kisses her again.]
- Juliet: You kiss by the book.
Contemporanei:
Italo Calvino, Il barone rampante: il bacio tra Cosimo e Viola, sospeso tra cielo e terra.
Il riferimento è alla scena del romanzo “Il barone rampante” di Italo Calvino, dove Cosimo Piovasco di Rondò, il protagonista, e Viola, sua amata, si baciano mentre lui è sospeso tra gli alberi. Questo momento, sospeso tra cielo e terra, simboleggia la loro relazione fuori dagli schemi e la loro capacità di vivere la vita secondo i propri valori, distaccandosi dalle convenzioni sociali.
In “Il barone rampante”, Cosimo decide di vivere sugli alberi per tutta la vita, rifiutando di scendere a terra. La sua relazione con Viola, figlia dei marchesi d’Ondariva, è complessa e tormentata, segnata da momenti di passione e allontanamento. Il bacio tra i due, sospeso tra la natura e la loro individualità, rappresenta un momento di pura intensità emotiva, un legame che trascende la loro condizione e il contesto sociale.
Ecco alcuni punti chiave:
- Cosimo e Viola:Cosimo è il protagonista, un uomo che sceglie di vivere sugli alberi; Viola è la sua amata, una donna che fa parte della nobiltà, ma che è attratta dalla vita fuori dagli schemi di Cosimo.
- Il bacio:Il bacio è un gesto romantico e simbolico, che avviene in un contesto insolito, sospeso tra la terra e il cielo, a sottolineare la natura eccezionale della loro relazione.
- Sospeso tra cielo e terra:Questa espressione evoca l’idea di una vita vissuta in modo anticonformista, al di fuori delle regole e delle aspettative della società.
- Simbolismo:Il bacio sospeso simboleggia la libertà, l’amore che supera le barriere sociali e la capacità di vivere secondo i propri valori.
Temi: passione, iniziazione, nostalgia, desiderio, distanza, simbolismo.
Filosofia – Il bacio tra volontà, eros e spirito
Riflessioni:
- Schopenhauer: il bacio come forma di illusione dell’amore, riflesso della volontà di vivere (impulso sessuale travestito da sentimento).
- Platone, Simposio: il bacio come tappa verso l’amore per il Bello assoluto.
- Nietzsche: eros come forza vitale dionisiaca, affermazione dell’esistenza.
- Levinas: l’amore non è fusione, ma distanza rispettosa; il volto dell’altro va riconosciuto, non posseduto.
Temi: amore come mancanza, tensione metafisica, desiderio come forza creativa.
Religione – Il bacio come segno sacro e simbolico
Il bacio nella Bibbia:
Il bacio di Giuda (Lc 22,47-53): il gesto che tradisce con l’apparenza dell’amore.
Luca 22,47-53
Tradimento di Giuda
- 47 Mentre parlava ancora, ecco una folla; e colui che si chiamava Giuda, uno dei dodici, la precedeva, e si avvicinò a Gesù per baciarlo.
- 48 Ma Gesù gli disse: «Giuda, tradisci il Figlio dell’uomo con un bacio?»
- 49 Quelli che erano con lui, vedendo ciò che stava per succedere, dissero: «Signore, dobbiamo colpire con la spada?»
- 50 E uno di loro percosse il servo del sommo sacerdote, e gli recise l’orecchio destro.
- 51 Ma Gesù intervenne e disse: «Lasciate, basta!» E, toccato l’orecchio di quell’uomo, lo guarì.
- 52 Gesù disse ai capi dei sacerdoti, ai capitani del tempio e agli anziani che erano venuti contro di lui: «Siete usciti con spade e bastoni, come contro un brigante!
- 53 Mentre ero ogni giorno con voi nel tempio, non mi avete mai messo le mani addosso; ma questa è l’ora vostra, questa è la potenza delle tenebre».
Il Cantico dei Cantici: “Mi baci con i baci della sua bocca” – amore mistico e sensuale.
- 2 Mi baci con i baci della sua bocca! Sì, le tue tenerezze sono più dolci del vino.
- 3 Per la fragranza sono inebrianti i tuoi profumi, profumo olezzante è il tuo nome, per questo le giovinette ti amano.
- 4 Attirami dietro a te, corriamo! M’introduca il re nelle sue stanze: gioiremo e ci rallegreremo per te,ricorderemo le tue tenerezze più del vino. A ragione ti amano!
Il bacio nella liturgia cristiana:
Il bacio della pace durante la Messa: gesto di comunione.
Il bacio alla croce o alle reliquie: segno di venerazione.
Temi: ambivalenza del gesto, amore divino, apparente e reale, segno e significato.
Cinema – Il bacio nell’immaginario collettivo
- Casablanca (1942) – il bacio come addio eterno.
- Via col vento (1939) – il bacio come passione travolgente e conflitto.
- La dolce vita (1960) – il bacio tra Anita Ekberg e Marcello: desiderio e illusione.
- Il postino (1994) – “Spiegami cos’è un bacio”: il gesto poetico e rivoluzionario.
Temi: amore romantico, desiderio negato, memoria, ambiguità narrativa.
Il bacio, nella storia culturale e artistica dell’Occidente, non è solo un gesto d’amore, ma un simbolo complesso: può rappresentare unione o separazione, promessa o tradimento, carne o spirito.

Giuditta nell’arte. La vedova ebrea

La figura di Danae nella storia dell’arte
