I 35 borghi tra i più belli della Lombardia

La Lombardia è una regione ricca di borghi pittoreschi che offrono un mix di storia, cultura e natura. Ecco una lista di 35 borghi considerati tra i più belli della regione:

Angera (Varese)

Affacciato sul Lago Maggiore, con la suggestiva Rocca Borromea.

Borgo di Angera in provincia di Varese

Angera, situata sulla sponda meridionale del Lago Maggiore, in provincia di Varese, è un borgo ricco di storia, cultura e bellezze naturali. Questo pittoresco centro abitato è famoso soprattutto per la sua maestosa Rocca Borromea, che domina il paesaggio circostante.

Visita Angera

Rocca Borromea di Angera La Rocca è il simbolo del borgo ed è una delle fortezze medievali meglio conservate della Lombardia. All’interno ospita il Museo della Bambola e del Giocattolo, il più antico d’Europa nel suo genere, con una collezione che comprende bambole, giocattoli e accessori provenienti da tutto il mondo. I suoi giardini medievali sono un luogo incantevole, con piante officinali, fiori e spazi ricreati secondo le tecniche dell’epoca.

Centro Storico Passeggiare per Angera significa immergersi in vicoli caratteristici, tra antichi edifici e scorci sul lago.

  • La Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente al XV secolo, merita una visita per i suoi affreschi e il suo fascino storico.
  • La Torre Castellana, un antico bastione, offre un punto di osservazione privilegiato sul paesaggio circostante.

Lungolago e Natura Il lungolago di Angera è ideale per rilassanti passeggiate, con vista sulle acque del Lago Maggiore e sulla vicina cittadina di Arona, visibile sull’altra sponda. Numerosi sentieri nei dintorni offrono la possibilità di esplorare la natura circostante, tra cui le colline moreniche e i vigneti locali.

Gastronomia Angera è conosciuta per i piatti a base di pesce di lago, come il persico e il lavarello. La produzione vinicola della zona è rinomata, soprattutto per i vini DOC come l’Angera Bianco.

Durante l’anno Angera ospita diverse manifestazioni, tra cui mercatini artigianali, eventi enogastronomici e feste legate alla tradizione locale. La Festa Patronale di San Quirico, che si tiene a giugno, è uno degli appuntamenti più sentiti dalla comunità.

Cosa fare nei dintorni

  • Visitare Arona, sull’altra sponda del lago, raggiungibile con un breve tragitto in barca.
  • Esplorare il Parco Naturale della Rocca di Angera, ideale per escursioni a piedi o in bicicletta.
  • Scoprire le isole Borromee e le altre meraviglie del Lago Maggiore.

Angera è una meta perfetta per chi cerca un mix di storia, natura e relax, il tutto arricchito da un’atmosfera romantica e tranquilla.


BELLAGIO (CO): il più bel borgo del Lago di Como

Bellagio, conosciuto come “la perla del Lago di Como”, è uno dei borghi più suggestivi e famosi della Lombardia. Situato in una posizione strategica, si trova proprio dove il Lago di Como si biforca nei suoi due rami, quello di Lecco e quello di Como, regalando panorami spettacolari e un’atmosfera unica. Bellagio offre viste mozzafiato sul lago e sulle montagne circostanti. La sua posizione lo rende una meta ideale per ammirare il paesaggio da diverse angolazioni, sia dal lungolago che dai suoi punti panoramici.

Centro storico Il borgo è un labirinto di vicoli acciottolati, scalinate e stradine piene di boutique artigianali, negozi di artigianato e ristoranti.

  • Piazza Mazzini, il cuore pulsante del borgo, è il punto di partenza per esplorare i dintorni, con bar e caffè affacciati sul lago.
  • La Basilica di San Giacomo, un gioiello romanico del XII secolo, merita una visita per la sua architettura e le opere d’arte custodite all’interno.

Ville storiche e giardini

  • Villa Melzi: Con i suoi giardini mozzafiato, è una delle attrazioni principali di Bellagio. I visitatori possono passeggiare tra alberi secolari, sculture, fontane e una vista spettacolare sul lago.
  • Villa Serbelloni: Circondata da un grande parco, questa villa storica (oggi proprietà della Fondazione Rockefeller) offre visite guidate e panorami unici.

Gastronomia Bellagio è famosa per i piatti a base di pesce di lago, come il lavarello, il persico e il missoltino (agone essiccato). La tradizione culinaria locale include anche piatti di montagna, come i pizzoccheri e la polenta. La zona è rinomata per i suoi vini, in particolare i rossi corposi prodotti nei dintorni del Lago di Como.

Attività e relax Sport acquatici: Il lago offre opportunità per vela, kayak, paddleboarding e altre attività acquatiche. Escursioni e trekking: Bellagio è circondato da sentieri panoramici, ideali per gli amanti della natura. Gite in barca: Un giro in traghetto o in battello è un’esperienza imperdibile per ammirare Bellagio e i suoi dintorni dal lago.

Cosa fare nei dintorni

  • Visitare i borghi vicini: Menaggio, Varenna e Tremezzo sono facilmente raggiungibili in traghetto.
  • Scoprire le isole Comacina e le meravigliose ville storiche lungo il lago, come Villa Carlotta.
  • Esplorare il Monte San Primo, ideale per escursioni e viste spettacolari.

Eventi e tradizioni Durante l’anno, Bellagio ospita concerti, eventi culturali e mercati tradizionali. La festa di San Giovanni, a giugno, è particolarmente suggestiva, con processioni e fuochi d’artificio. Bellagio è un luogo magico, perfetto per una vacanza all’insegna del relax, della cultura e del contatto con la natura.


BIENNO (BS): un borgo medievale in Lombardia

Nel cuore della Val Camonica, famoso per l’antica tradizione della lavorazione del ferro e i mulini ad acqua.

Bienno, situato nella Val Camonica in provincia di Brescia, è uno dei borghi più belli della Lombardia. Inserito nei “Borghi più belli d’Italia”, Bienno è famoso per il suo centro storico medievale, la tradizione artigianale legata alla lavorazione del ferro e i suoi affascinanti mulini ad acqua. Immerso in un paesaggio montano, offre un’atmosfera unica e suggestiva.

Il borgo conserva un’architettura autentica, con vicoli acciottolati, case in pietra e portali decorati. Le stradine conducono a piazzette intime e scorci pittoreschi che raccontano secoli di storia. Le chiese di Bienno, come la Chiesa di Santa Maria Annunciata, sono esempi notevoli di arte sacra, ricche di affreschi e opere di pregio.

Bienno è famoso per la sua antica tradizione nella lavorazione del ferro, che risale al Medioevo. I mulini ad acqua, ancora funzionanti, venivano usati per alimentare le fucine. Alcuni di essi sono visitabili, offrendo un’esperienza affascinante. Ogni anno, durante l’Agosto Biennese, il borgo ospita la rinomata Mostra Mercato, un evento dedicato all’artigianato, dove artisti e artigiani mostrano le loro opere.

Uno dei punti di interesse principali è il Mulino Museo, dove si può vedere come l’acqua veniva sfruttata per alimentare le macchine artigianali. La Fucina Museo, invece, offre dimostrazioni dal vivo sulla lavorazione del ferro, mostrando come questa antica tradizione è stata tramandata nei secoli.

Bienno è circondato da una natura incontaminata, con montagne e boschi ideali per escursioni e trekking. Il borgo è attraversato dal torrente Grigna, che contribuisce al fascino paesaggistico del luogo e al funzionamento dei mulini.

La cucina di Bienno rispecchia le tradizioni camune, con piatti a base di polenta, funghi e formaggi di montagna. Da non perdere il pane cotto nei forni a legna e i dolci locali come la spongada, una focaccia dolce tipica.

Tra gli eventi principali spicca la Mostra Mercato di Bienno, che si tiene ogni agosto e trasforma il borgo in un grande laboratorio all’aperto, con artigiani al lavoro, musica e spettacoli. Durante l’anno, si celebra anche la festa di San Faustino e Giovita, con manifestazioni religiose e popolari.

Nei dintorni di Bienno si possono visitare i siti UNESCO della Val Camonica, famosi per le incisioni rupestri, oppure il vicino Lago d’Iseo, ideale per attività acquatiche e relax. Anche il Monte Altissimo offre escursioni in montagna e panorami mozzafiato. Bienno è una destinazione perfetta per chi cerca una combinazione di storia, cultura, artigianato e natura.


CASSINETTA DI LUGAGNANO (MI)

Cassinetta di Lugagnano, situata lungo il Naviglio Grande a circa 25 km da Milano, è uno dei borghi più belli della Lombardia e un esempio perfetto di equilibrio tra natura, storia e architettura. Questo piccolo comune è noto per le sue eleganti ville storiche, il suo impegno per la sostenibilità ambientale e l’atmosfera tranquilla che si respira passeggiando lungo le sue strade.

Il borgo è caratterizzato da un ricco patrimonio storico e architettonico, in gran parte legato alla presenza delle ville patrizie costruite tra il XV e il XVIII secolo. Queste residenze, utilizzate originariamente come case di villeggiatura dalle nobili famiglie milanesi, si affacciano direttamente sul Naviglio e sono immerse in giardini rigogliosi. Tra le ville più famose troviamo Villa Visconti Maineri, Villa Negri, Villa Castiglioni Nai Bossi e Villa Biraghi Fontana, tutte esempi raffinati di architettura lombarda.

Una delle particolarità di Cassinetta di Lugagnano è il suo impegno come comune virtuoso: dal 2001, infatti, ha deciso di vietare nuove costruzioni, puntando invece sul recupero e la valorizzazione dell’esistente. Questo lo rende un modello di sostenibilità e tutela del territorio, attirando visitatori interessati a un turismo lento e rispettoso dell’ambiente.

Il Naviglio Grande gioca un ruolo fondamentale nella storia e nella bellezza del borgo. Passeggiare lungo le sue rive o percorrerle in bicicletta è un’esperienza suggestiva, che permette di immergersi in un paesaggio caratterizzato da acque calme, alberi secolari e campi coltivati. Inoltre, è possibile partecipare a gite in barca per ammirare il borgo e le ville dal punto di vista privilegiato del canale.

Cassinetta di Lugagnano è anche nota per la sua tradizione gastronomica. I ristoranti locali propongono piatti della cucina lombarda, tra cui risotti, brasati e salumi, spesso preparati con ingredienti a chilometro zero. La vicinanza alla campagna garantisce prodotti freschi e di alta qualità, valorizzati nelle ricette tipiche del territorio.

Durante l’anno, il borgo ospita diverse manifestazioni culturali e eventi tradizionali. Tra questi, la Festa Patronale di San Carlo Borromeo è particolarmente sentita, con celebrazioni religiose, spettacoli e mercatini. Cassinetta di Lugagnano è una meta perfetta per chi cerca un luogo tranquillo, dove il tempo sembra essersi fermato, immerso in un’atmosfera di quiete e bellezza.


CASTELLARO LAGUSELLO (MN): un borgo lombardo con il lago a cuore

Un piccolo borgo affacciato su un lago a forma di cuore, con un castello medievale perfettamente conservato.

Castellaro Lagusello, situato nel cuore delle colline moreniche mantovane, frazione di Monzambano è uno dei borghi più affascinanti della Lombardia. Inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, si distingue per la sua posizione pittoresca, arroccato su una collina e affacciato su un caratteristico laghetto a forma di cuore, un dettaglio che rende questo luogo unico e romantico.

Il borgo, di origini medievali, è un perfetto esempio di piccolo centro fortificato. Le sue mura di cinta, costruite nel XII secolo, sono ancora ben conservate e comprendono torri e bastioni che proteggono il centro storico. L’ingresso principale al borgo avviene attraverso un’antica porta ad arco, che introduce a un dedalo di vicoli acciottolati e case in pietra.

Uno dei punti di maggiore interesse è il Castello di Castellaro Lagusello, un’antica fortezza che dominava il borgo e il paesaggio circostante. Anche se oggi rimangono principalmente le mura esterne e alcune torri, il castello conserva il suo fascino storico. Al suo interno si trova una villa settecentesca, ora proprietà privata, che contribuisce a impreziosire l’area.

Il laghetto a forma di cuore, una delle attrazioni più iconiche del borgo, è circondato da un paesaggio naturale incontaminato. L’area del lago è parte di una riserva naturale protetta ed è possibile esplorarla tramite percorsi naturalistici che attraversano i boschi e le colline circostanti. Questi sentieri sono ideali per passeggiate, trekking o escursioni in bicicletta, permettendo ai visitatori di immergersi nella flora e fauna locali.

Castellaro Lagusello è anche rinomato per la sua gastronomia tradizionale, che include piatti tipici della cucina mantovana. Tra i più celebri ci sono i tortelli di zucca, il risotto alla pilota, i salumi artigianali e i dolci come la sbrisolona. Molti ristoranti del borgo offrono menù legati alla stagionalità, utilizzando ingredienti locali e a chilometro zero.

Durante l’anno, Castellaro Lagusello ospita numerosi eventi, tra cui la Festa dei Fiori, che si tiene ogni primavera e trasforma il borgo in un’esplosione di colori e profumi grazie a mercatini, esposizioni floreali e spettacoli. Altre manifestazioni includono sagre dedicate ai prodotti tipici e rievocazioni storiche che riportano il borgo ai fasti del passato medievale.

Castellaro Lagusello è un luogo che unisce storia, natura e tradizioni, offrendo un’esperienza autentica e indimenticabile a chiunque lo visiti.


Castell’Arquato (Piacenza)

Una cittadella medievale perfettamente conservata, con viste panoramiche spettacolari.

Castell’Arquato, situato nella provincia di Piacenza, è un magnifico borgo medievale che si erge sulle colline della Val d’Arda. Con il suo fascino intatto e la sua posizione panoramica, è considerato uno dei borghi più belli d’Italia, offrendo un mix perfetto di storia, arte e cultura. Passeggiando tra i suoi vicoli acciottolati e le case in pietra, sembra di fare un salto indietro nel tempo.

Il cuore del borgo è la Piazza Monumentale, un autentico gioiello che ospita alcuni degli edifici più rappresentativi di Castell’Arquato. Qui si trova la Collegiata di Santa Maria Assunta, un’imponente chiesa romanica risalente al XII secolo, con affreschi e decorazioni che raccontano la sua lunga storia. A pochi passi si trova la Rocca Viscontea, una maestosa fortezza costruita nel XIV secolo dai Visconti, che offre una vista spettacolare sulla valle e sul borgo. Salire sulla torre è un’esperienza imperdibile per godere del panorama.

Un altro edificio di grande rilevanza è il Palazzo del Podestà, che risale al XIII secolo. Questo elegante edificio, con i suoi portici e la torre dell’orologio, testimonia il passato glorioso del borgo come centro politico e amministrativo. Accanto, il Museo Geologico “G. Cortesi” espone reperti che raccontano l’antica storia naturale del territorio, risalente al periodo pliocenico, quando la zona era sommersa dal mare.

Il borgo è noto anche per la sua gastronomia. Castell’Arquato è una meta ambita per gli amanti del buon cibo e del vino. Tra i piatti tipici spiccano i pisarei e fasò (gnocchetti di farina e pangrattato con sugo di fagioli), i tortelli con la coda e i salumi piacentini, come la coppa e la pancetta DOP. Il tutto accompagnato dai rinomati vini dei Colli Piacentini, tra cui il Gutturnio, l’Ortrugo e la Malvasia.

Durante l’anno, Castell’Arquato ospita numerosi eventi e manifestazioni. Tra i più celebri c’è il Rivivi il Medioevo, una rievocazione storica che trasforma il borgo in un vero villaggio medievale, con costumi d’epoca, tornei, mercati e spettacoli. Altri eventi includono festival enogastronomici e concerti che animano il borgo, attirando visitatori da ogni dove.

Nei dintorni, si possono esplorare le colline piacentine, perfette per escursioni a piedi o in bicicletta, e visitare altri borghi storici come Vigoleno e Grazzano Visconti. Castell’Arquato è una destinazione imperdibile per chi ama i luoghi ricchi di storia e bellezza, immersi in un paesaggio naturale di rara armonia.


Cernobbio (Como)

Una località elegante sulle rive del Lago di Como, con ville storiche come Villa d’Este e Villa Erba.

Cernobbio, situato sulla sponda occidentale del Lago di Como, a pochi chilometri dalla città di Como, è un borgo elegante e raffinato, famoso per il suo lungolago, le ville storiche e l’atmosfera romantica. Questa località, incorniciata da un paesaggio mozzafiato tra il lago e le montagne, è una meta ideale per chi cerca relax, cultura e bellezze naturali.

Il cuore del borgo è rappresentato dalla Piazza Risorgimento, affacciata direttamente sul lago. Qui si trovano bar e ristoranti dove poter gustare piatti tipici della cucina lariana, come il risotto al pesce persico o il missoltino (agone essiccato), accompagnati da un bicchiere di vino locale. Il lungolago di Cernobbio è perfetto per una passeggiata rilassante, con panchine e punti panoramici che regalano vedute suggestive sul lago e sulle ville circostanti.

Cernobbio è particolarmente conosciuto per le sue ville storiche. La più celebre è senza dubbio Villa d’Este, un gioiello rinascimentale trasformato in un lussuoso hotel a 5 stelle, famoso a livello internazionale. La villa è circondata da giardini all’italiana e offre una vista spettacolare sul lago. Un’altra villa di rilievo è Villa Erba, un’elegante residenza ottocentesca che oggi ospita eventi, mostre e congressi. La villa è nota anche per essere stata la dimora del regista Luchino Visconti.

Gli amanti della natura possono esplorare i dintorni di Cernobbio. Dal borgo partono numerosi sentieri escursionistici, tra cui quello che conduce al Monte Bisbino, una cima che offre una vista panoramica sul lago e sulle Alpi circostanti. Un’altra opzione è una gita in battello, ideale per scoprire le altre località del Lago di Como, come Bellagio, Tremezzo o Menaggio.

Cernobbio è anche una meta rinomata per lo shopping e lo stile, con boutique e negozi che offrono articoli di alta qualità, dall’abbigliamento all’artigianato locale. Durante l’anno, il borgo ospita diversi eventi culturali e gastronomici, come mercati dell’antiquariato, festival musicali e degustazioni enogastronomiche.

Questo borgo è una destinazione perfetta per una gita fuori porta o una vacanza sul Lago di Como, offrendo un mix unico di eleganza, storia e paesaggi incantevoli.


Clusone (Bergamo)

Rinomato per l’Orologio Astronomico e il ciclo di affreschi della “Danza Macabra”.

Clusone, situato in provincia di Bergamo e immerso nelle Prealpi Orobie, è uno dei borghi più affascinanti della Lombardia. Conosciuto come la “Città dipinta” per la ricchezza dei suoi affreschi, Clusone è un luogo ricco di storia, arte e tradizioni. Questo borgo medievale si trova a circa 650 metri di altitudine, in una posizione panoramica che offre viste spettacolari sulle montagne circostanti.

Il centro storico di Clusone è un labirinto di vicoli acciottolati, piazzette e palazzi storici. Uno dei simboli più celebri del borgo è l’Orologio Planetario Fanzago, situato sulla facciata del Palazzo Comunale. Creato nel 1583 dall’architetto Pietro Fanzago, questo capolavoro meccanico mostra non solo l’ora ma anche le fasi lunari, il calendario e i segni zodiacali, ed è tuttora funzionante.

Un altro capolavoro è l’affresco del Trionfo della Morte e Danza Macabra, dipinto sulla facciata dell’Oratorio dei Disciplini nel XV secolo. Questo affresco, di grande valore storico e artistico, rappresenta con vivida forza simbolica il tema della caducità della vita e dell’uguaglianza di tutti di fronte alla morte. È considerato uno degli esempi più importanti di arte macabra in Italia.

La Basilica di Santa Maria Assunta, un altro gioiello del borgo, risale al periodo medievale ed è famosa per la sua maestosa architettura barocca e gli interni ricchi di affreschi e opere d’arte. All’interno si possono ammirare opere di noti artisti lombardi, tra cui Giovan Battista Tiepolo.

Clusone offre anche numerose opportunità per gli amanti della natura. Da qui partono diversi sentieri escursionistici che si snodano tra le montagne delle Prealpi Orobie, ideali per trekking, passeggiate e mountain bike. La vicinanza al Parco delle Orobie Bergamasche permette di esplorare paesaggi incontaminati e godere di una ricca biodiversità.

Dal punto di vista gastronomico, Clusone rispecchia le tradizioni culinarie bergamasche. Nei ristoranti e nelle trattorie locali si possono gustare piatti tipici come i casoncelli alla bergamasca, la polenta taragna, e i salumi e formaggi di montagna. Per concludere il pasto, è imperdibile il dolce locale, la torta di Clusone, una delizia tipica del borgo.

Durante l’anno, Clusone ospita numerosi eventi culturali e folkloristici. Tra i più noti c’è il Carnevale Clusonese, con sfilate e spettacoli, e la tradizionale Fiera di San Lucio, dedicata ai prodotti artigianali e agricoli della zona.

Clusone è un borgo che combina arte, storia e natura, rendendolo una meta ideale sia per chi cerca un’immersione culturale sia per chi desidera rigenerarsi tra le bellezze paesaggistiche delle montagne bergamasche.


CORENNO PLINIO (LC): borgo insolito sul Lago di Como

Un borgo medievale sul Lago di Como, con case in pietra e una splendida vista sul lago.

Corenno Plinio, un incantevole borgo medievale situato sulla sponda orientale del Lago di Como, nel comune di Dervio (provincia di Lecco), è un vero gioiello nascosto che sembra sospeso nel tempo. Con le sue case in pietra, i vicoli stretti e l’atmosfera tranquilla, Corenno Plinio è una meta ideale per chi cerca un luogo suggestivo e lontano dal turismo di massa.

Il borgo, arroccato su un promontorio che si affaccia sul lago, prende il nome dall’antica famiglia dei Conti Andreani Plinii, che lo dominarono durante il Medioevo. Al centro del borgo si trova il Castello di Corenno Plinio, costruito nel XIV secolo. Anche se oggi è una proprietà privata e non visitabile internamente, le sue mura e le torri rimangono un elemento distintivo del paesaggio. Il castello aveva una funzione difensiva e dominava la zona, proteggendo il borgo dagli attacchi via lago.

Una delle attrazioni principali di Corenno Plinio è la Chiesa di San Tommaso di Canterbury, risalente al XII secolo. La chiesa, costruita in stile romanico, si affaccia sul lago e colpisce per la sua semplicità e bellezza. All’interno custodisce antichi affreschi e un altare barocco. Intorno alla chiesa si trovano numerosi sarcofagi medievali, appartenenti ai nobili del borgo, che aggiungono un tocco di mistero e fascino al luogo.

Il borgo è un intreccio di vicoli acciottolati e scalinate che si snodano tra le case in pietra, regalando scorci mozzafiato sul lago e sulle montagne circostanti. Passeggiare per Corenno Plinio significa immergersi in un’atmosfera autentica e senza tempo, dove il silenzio è interrotto solo dal rumore dell’acqua e dal canto degli uccelli.

Grazie alla sua posizione strategica, il borgo offre anche opportunità per escursioni e attività all’aperto. Il Sentiero del Viandante, un antico percorso che collega diversi borghi lungo la sponda orientale del Lago di Como, passa proprio da Corenno Plinio, rendendolo una tappa perfetta per gli amanti del trekking.

Per chi desidera gustare la cucina locale, nei dintorni di Corenno Plinio si trovano ristoranti e agriturismi che propongono specialità del territorio, come il pesce di lago, i pizzoccheri e i formaggi delle montagne lecchesi.

Corenno Plinio è un luogo che conquista per la sua bellezza discreta, la sua storia millenaria e la sua atmosfera di pace. Perfetto per una gita in giornata o come tappa di un viaggio lungo il Lago di Como, rappresenta un piccolo angolo di paradiso per gli amanti della natura, della storia e della tranquillità.


CORNELLO DEI TASSO (BG): un borgo di montagna in Lombardia

Cornello dei Tasso, situato nel comune di Camerata Cornello in provincia di Bergamo, è uno dei borghi medievali meglio conservati d’Italia e un luogo di straordinaria importanza storica. Questo piccolo borgo, immerso nella Val Brembana, è noto non solo per la sua architettura intatta, ma anche per essere la culla della famiglia Tasso, pionieri del sistema postale moderno e legati al celebre poeta Torquato Tasso.

Il borgo, arroccato su uno sperone di roccia che domina il fiume Brembo, si raggiunge solo a piedi, lungo un suggestivo sentiero che accentua l’atmosfera fuori dal tempo. Cornello dei Tasso conserva intatte le sue origini medievali, con un nucleo storico fatto di case in pietra, portici, logge e viuzze acciottolate che creano un ambiente di rara bellezza. La struttura del borgo, caratterizzata dalla via porticata, è un esempio unico in Lombardia ed è simbolo della sua storia di mercato e luogo di passaggio.

Attrazioni principali

  • Chiesa dei Santi Cornelio e Cipriano: Questo edificio religioso, che domina il borgo, risale al XI secolo. La chiesa custodisce preziosi affreschi medievali e rinascimentali che raccontano la vita religiosa della comunità.
  • Museo dei Tasso e della Storia Postale: Situato nel cuore del borgo, questo museo celebra la famiglia Tasso, che nel Medioevo sviluppò un innovativo sistema di comunicazione postale in Europa, dando origine alla moderna organizzazione postale. Il museo espone documenti, strumenti e reperti che testimoniano l’importanza della famiglia nella storia della posta e della comunicazione.
  • Via Mercatorum: Cornello dei Tasso era un punto cruciale della Via Mercatorum, un’antica strada commerciale che collegava Bergamo alla Valtellina. Ancora oggi è possibile percorrere tratti di questa via storica, che regala panorami spettacolari sulla valle.

Cornello dei Tasso è il luogo ideale per chi cerca un’immersione autentica nella storia e nella natura. Oltre alla visita del borgo, è possibile esplorare i sentieri circostanti, ideali per il trekking e le passeggiate. La Val Brembana offre un paesaggio incantevole fatto di boschi, prati e ruscelli.

Dal punto di vista gastronomico, il borgo e la valle circostante sono famosi per le specialità bergamasche. Tra queste spiccano i casoncelli alla bergamasca, la polenta taragna e i formaggi locali come il taleggio e lo strachitunt. Molte trattorie nei dintorni propongono piatti tipici realizzati con ingredienti a chilometro zero.

Cornello dei Tasso è meta di appassionati di storia e cultura, ma anche di chi cerca una fuga tranquilla dal caos urbano. Durante l’anno, il borgo ospita eventi culturali e rievocazioni storiche che celebrano la famiglia Tasso e la storia medievale del luogo. Questi eventi offrono l’opportunità di immergersi completamente nell’atmosfera del passato.

Cornello dei Tasso è un luogo unico, dove la storia e la bellezza naturale si intrecciano in un equilibrio perfetto. Visitare questo borgo significa fare un viaggio nel tempo, alla scoperta delle radici della comunicazione moderna e delle tradizioni più autentiche della Val Brembana.


CREMA (CR): una cittadina da visitare in Lombardia

Crema, situata nel cuore della pianura padana in provincia di Cremona, è una cittadina elegante e ricca di storia, arte e cultura. Conosciuta per il suo fascino autentico e per essere stata una delle location principali del film “Chiamami col tuo nome”, Crema è una meta perfetta per chi desidera immergersi nella bellezza discreta della Lombardia.

Centro storico e luoghi di interesse

Il Duomo di Crema, dedicato a Santa Maria Assunta, è il simbolo della città e uno straordinario esempio di architettura gotico-lombarda. Costruito nel XIII secolo, il Duomo domina Piazza del Duomo, il cuore pulsante della città, dove si affacciano altri edifici storici come il Palazzo Comunale, con il suo portico elegante, e il Torcione Pretorio, una torre medievale.

Accanto al Duomo si trova la Chiesa della Santissima Trinità, un gioiello barocco ricco di affreschi e decorazioni. Un’altra chiesa imperdibile è la Basilica di Santa Maria della Croce, situata poco fuori dal centro. Questa basilica rinascimentale, progettata da Giovanni Battagio, colpisce per la sua pianta ottagonale e per la straordinaria armonia architettonica.

Il Teatro San Domenico, un ex convento trasformato in spazio culturale, è un luogo importante per eventi e spettacoli, mentre passeggiare lungo i vicoli acciottolati del centro storico regala scorci pittoreschi e atmosfere senza tempo.

Natura e dintorni

Crema offre anche angoli verdi e tranquilli. Il Parco del Serio, che si estende lungo il fiume omonimo, è perfetto per passeggiate, giri in bicicletta e momenti di relax immersi nella natura. Nei dintorni, si possono visitare piccoli borghi e cascine che raccontano la vita rurale della pianura padana.

Gastronomia La cucina di Crema è profondamente legata alla tradizione lombarda, con piatti che valorizzano i prodotti del territorio. Uno dei piatti simbolo sono i tortelli cremaschi, caratterizzati da un ripieno dolce a base di amaretti, uva passa, mostaccino e scorza di limone. Altri piatti tipici includono la crema fritta, i salumi locali e i formaggi, spesso accompagnati dalla polenta. Per concludere un pasto, è immancabile un assaggio della torta Bertolina, un dolce autunnale preparato con farina e uva fragola.

Crema è una città vivace, con numerosi eventi e manifestazioni durante l’anno. Tra i più noti c’è il Festival della Musica e la Festa del Tortello Cremasco, dove è possibile degustare i piatti tipici della tradizione locale. Durante l’estate, le piazze e i luoghi storici si animano con spettacoli, concerti e proiezioni cinematografiche.

Crema come set cinematografico Crema ha guadagnato notorietà internazionale grazie al film “Chiamami col tuo nome”, diretto da Luca Guadagnino. Le sue strade, piazze e paesaggi sono diventati il perfetto sfondo per la delicata storia raccontata nel film, attirando ogni anno visitatori da tutto il mondo.

Crema è una cittadina accogliente e raffinata, perfetta per una gita in giornata o un weekend rilassante. Con il suo mix di storia, cultura, natura e gastronomia, rappresenta una delle perle meno conosciute ma più affascinanti della Lombardia.


CURIGLIA CON MONTEVIASCO (VA): i mulini e i borghi antichi di montagna

Curiglia con Monteviasco, situato nella provincia di Varese, è un incantevole borgo alpino immerso tra i boschi e le montagne della Val Veddasca, a pochi passi dal confine con la Svizzera. Questo piccolo comune, composto da due centri principali, Curiglia e Monteviasco, offre un’atmosfera unica grazie alla sua posizione isolata, alla natura incontaminata e al fascino autentico dei suoi borghi storici.

Monteviasco è il gioiello di questo comune e si distingue per essere accessibile solo a piedi o tramite una funivia (attualmente soggetta a verifiche di funzionamento periodiche). Per raggiungerlo, è necessario percorrere una suggestiva mulattiera di circa 1.400 gradini che parte da Piero, un piccolo villaggio vicino. Questo isolamento ha contribuito a preservare il borgo, rendendolo una destinazione perfetta per chi cerca tranquillità e autenticità.

Il borgo di Monteviasco è caratterizzato da case in pietra, vicoli acciottolati e una vista mozzafiato sulla valle e sulle montagne circostanti. Passeggiare tra le sue stradine è come fare un salto nel passato, con un’atmosfera che ricorda i tempi in cui la vita era scandita dai ritmi della natura e delle stagioni.

Curiglia, situata a valle rispetto a Monteviasco, è il punto di partenza per esplorare la zona. Qui si trovano la sede comunale, alcune strutture ricettive e punti di ristoro, oltre a sentieri che conducono a Monteviasco e ad altre aree della Val Veddasca. La Chiesa di Sant’Antonio Abate, che domina il borgo, è un luogo di interesse religioso e storico.

Curiglia con Monteviasco è un paradiso per gli amanti della natura e del trekking. La zona offre numerosi sentieri che attraversano boschi di castagni, alpeggi e pascoli, regalando scorci spettacolari sulla valle e sul Lago Maggiore. Tra le escursioni più amate c’è il percorso che conduce all’Alpe di Cortetti o al Monte Lema, una delle cime più panoramiche della zona.

Il territorio è anche ricco di flora e fauna: è possibile avvistare cervi, caprioli e varie specie di uccelli. La zona è ideale per chi cerca un’esperienza autentica a contatto con la natura, lontano dal caos cittadino.

Gastronomia La cucina locale riflette le tradizioni alpine, con piatti semplici ma gustosi preparati con ingredienti genuini. Tra le specialità si trovano la polenta concia, i formaggi d’alpeggio, i salumi artigianali e i funghi raccolti nei boschi circostanti. Nei piccoli ristoranti e rifugi locali è possibile gustare queste prelibatezze, spesso accompagnate da vini lombardi o grappe artigianali.

Il borgo mantiene vive antiche tradizioni, che si riflettono nelle celebrazioni religiose, come la festa di Sant’Antonio, e negli eventi dedicati alla cultura alpina. Durante l’anno, si tengono anche fiere e sagre locali che promuovono i prodotti tipici e l’artigianato della zona.

Un luogo fuori dal tempo Curiglia con Monteviasco è il luogo ideale per chi cerca un’esperienza autentica e rilassante. Che si tratti di una gita di un giorno o di un weekend lontano dal caos della città, questo angolo di Lombardia offre una perfetta combinazione di natura, tradizione e autenticità. Monteviasco, con il suo fascino fuori dal tempo, lascia un ricordo indelebile nei cuori di chi lo visita.


FORTUNAGO (PV): uno dei borghi più belli di Pavia

Fortunago, situato in provincia di Pavia, è uno dei borghi più belli d’Italia, immerso tra le dolci colline dell’Oltrepò Pavese. Questo incantevole villaggio medievale è un esempio perfetto di come tradizione, storia e natura possano convivere in armonia, regalando ai visitatori un’atmosfera di tranquillità e bellezza autentica.

Un borgo medievale intatto Fortunago conserva il suo aspetto antico, con stradine acciottolate, case in pietra perfettamente restaurate e dettagli architettonici che raccontano secoli di storia. Passeggiare tra i vicoli del borgo significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, dove ogni angolo è curato e valorizzato. I fiori che adornano balconi e finestre aggiungono un tocco di colore e romanticismo.

Tra i luoghi di interesse spicca la Chiesa di San Giorgio Martire, risalente al XIII secolo. Questo edificio religioso, con la sua architettura semplice ma suggestiva, è un punto di riferimento spirituale e storico per la comunità locale. Altro elemento di rilievo è il Palazzo Comunale, che si affaccia sulla piazza principale e testimonia il passato nobile del borgo.

Fortunago è circondato da una natura rigogliosa, tipica delle colline dell’Oltrepò Pavese. I paesaggi offrono viste mozzafiato su vigneti, boschi e campi coltivati. È una destinazione ideale per gli amanti delle passeggiate e del trekking: i sentieri che partono dal borgo permettono di esplorare la campagna circostante, respirando aria pura e godendo della quiete di questi luoghi.

Gastronomia e vini L’Oltrepò Pavese è celebre per la sua tradizione enogastronomica, e Fortunago non fa eccezione. Nei ristoranti e agriturismi del borgo è possibile gustare piatti tipici della cucina pavese, come i ravioli di brasato, il risotto al bonarda, la polenta con i brasadé (ciambelle salate) e il salame di Varzi, una delle eccellenze della zona.

Particolare attenzione va data ai vini: Fortunago si trova nel cuore di uno dei territori vitivinicoli più importanti della Lombardia. I vini locali, come il Barbera, il Bonarda, il Pinot Nero e lo Spumante Metodo Classico, rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello della zona, perfetti per accompagnare i piatti tradizionali.

Durante l’anno, Fortunago ospita diversi eventi e manifestazioni che celebrano le tradizioni locali. Tra le più amate ci sono le sagre dedicate ai prodotti tipici e le feste folkloristiche, che attirano visitatori da tutto il territorio. L’atmosfera intima del borgo rende ogni evento un’esperienza speciale, dove è facile sentirsi accolti come parte della comunità. Fortunago è il luogo ideale per chi cerca una pausa dal caos della vita quotidiana. La sua tranquillità, la bellezza dei paesaggi e l’autenticità del borgo lo rendono una meta perfetta per una giornata o un weekend all’insegna del relax, della buona cucina e del contatto con la natura.


Gardone riviera

Situata sulla sponda bresciana del Lago di Garda, è uno dei borghi più eleganti e affascinanti della Lombardia. Conosciuta come una vera e propria “perla del Garda”, Gardone Riviera è celebre per il suo cl ima mite, la bellezza dei suoi paesaggi e la ricchezza culturale e storica che offre ai visitatori.Gardone Riviera si sviluppa lungo la riva del lago e si estende verso le colline circostanti, offrendo scorci mozzafiato e un’atmosfera tranquilla e raffinata. Il suo centro storico è un labirinto di vicoli acciottolati, piazzette pittoresche e palazzi signorili, spesso decorati con fiori e immersi nel verde.

La principale attrazione di Gardone Riviera è il Vittoriale degli Italiani, il complesso monumentale che fu la residenza di Gabriele D’Annunzio, uno dei più celebri poeti e scrittori italiani. Questo luogo unico combina elementi architettonici, artistici e storici, riflettendo la personalità eccentrica e visionaria del suo proprietario. Il Vittoriale comprende la casa di D’Annunzio, chiamata “La Prioria”, un museo con oggetti personali e opere d’arte, un anfiteatro che ospita spettacoli ed eventi, il mausoleo del poeta e persino una nave militare incastonata nel parco. Il complesso è immerso in un grande giardino che offre una vista spettacolare sul lago.

Un’altra imperdibile attrazione è il Giardino Botanico André Heller, un paradiso verde dove si incontrano natura e arte. Questo giardino ospita una vasta collezione di piante provenienti da tutto il mondo, tra cui cactus, bambù, fiori tropicali e alberi secolari. Le sculture e le installazioni artistiche disseminate tra i sentieri rendono la visita un’esperienza emozionante e unica.

Il lungolago di Gardone Riviera è perfetto per passeggiate rilassanti, con le sue panchine, le aiuole fiorite e le vedute panoramiche sul Lago di Garda. Qui si trovano anche caffè, ristoranti e boutique, dove è possibile gustare un gelato o sorseggiare un aperitivo con vista sul lago. Per chi ama il relax, Gardone Riviera offre diverse spiagge, come la spiaggia Casinò e la spiaggia Lido, dove è possibile prendere il sole o fare un tuffo nelle acque cristalline del Garda.

Gastronomia La cucina di Gardone Riviera riflette i sapori del lago e della montagna. Tra le specialità locali spiccano il persico alla griglia, i bigoli con le sarde, la tinca al forno e la polenta taragna. Da non perdere i prodotti tipici come l’olio extravergine d’oliva del Garda DOP e i vini locali, tra cui il Lugana, il Groppello e il Chiaretto.

Gardone Riviera ospita numerosi eventi culturali e musicali durante l’anno, molti dei quali si tengono al Vittoriale o lungo il lungolago. In estate, l’anfiteatro del Vittoriale diventa il palcoscenico di concerti, spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche, attirando artisti e pubblico da tutta Italia. Gardone Riviera è una meta perfetta per chi cerca tranquillità, bellezza e cultura in un ambiente elegante e accogliente. Che si tratti di esplorare il Vittoriale, passeggiare tra i giardini fioriti o semplicemente rilassarsi lungo le rive del lago, Gardone Riviera offre un’esperienza indimenticabile e un assaggio del meglio che il Lago di Garda ha da offrire.


Golferenzo (Pavia)

Golferenzo, situato tra le dolci colline dell’Oltrepò Pavese, in provincia di Pavia, è un piccolo borgo medievale che si distingue per la sua atmosfera autentica e i suoi panorami mozzafiato. Questo borgo, immerso tra vigneti e boschi, è una delle mete ideali per chi desidera scoprire la bellezza e la tranquillità della campagna lombarda, combinando natura, storia e buon vino.

Golferenzo, con meno di 200 abitanti, conserva intatto il fascino di un tempo. Passeggiando per le sue strette viuzze acciottolate, si possono ammirare case in pietra, archi e scorci che sembrano usciti da un’altra epoca. La posizione collinare offre vedute spettacolari sui vigneti circostanti e sulla valle, rendendolo un luogo particolarmente suggestivo al tramonto.

Cosa vedere a Golferenzo
  • Il centro storico: Il cuore del borgo è un intricato labirinto di stradine, cortili e piccoli dettagli che raccontano la storia del paese. Ogni angolo è un invito alla scoperta.
  • La Chiesa di San Nicola: Situata nella parte alta del borgo, questa chiesa ha origini antiche ed è un simbolo della comunità locale. Dalla sua posizione, si può godere di una vista panoramica eccezionale.
  • I panorami sui vigneti: Golferenzo è circondato da colline coperte di vigneti che producono alcuni dei vini più apprezzati dell’Oltrepò, offrendo un’esperienza visiva unica.

Il borgo è un punto di partenza perfetto per escursioni e passeggiate nella natura. I sentieri che si snodano tra vigneti e boschi consentono di immergersi nel paesaggio rurale tipico dell’Oltrepò Pavese. Gli amanti della bicicletta possono esplorare le colline su due ruote, godendo di percorsi panoramici e poco trafficati.

Enogastronomia

Golferenzo è un paradiso per gli appassionati di vino e cucina tradizionale. La zona è rinomata per la produzione di vini eccellenti, tra cui il Bonarda, il Barbera, il Pinot Nero e il Moscato di Volpara. Il borgo ospita enoteche e cantine dove è possibile degustare queste eccellenze locali.

Per quanto riguarda la cucina, le trattorie e gli agriturismi del borgo propongono piatti tipici dell’Oltrepò Pavese, come la pasta fresca fatta a mano, il brasato al vino rosso, i salumi artigianali e i formaggi di produzione locale. Ogni piatto è un omaggio alla tradizione e ai sapori autentici del territorio.

Golferenzo è noto per la sua vivace offerta di eventi, in particolare durante la bella stagione. Tra le manifestazioni più amate ci sono le degustazioni enogastronomiche all’aperto, che trasformano il borgo in un grande salotto sotto le stelle, con musica, buon cibo e ottimi vini. Gli eventi sono un’ottima occasione per incontrare produttori locali e scoprire le tradizioni dell’Oltrepò.


Gromo (Bergamo)

Un antico borgo di montagna, con un centro storico medievale intatto e una tradizione legata alla produzione di armi bianche.

Situato in provincia di Bergamo, è uno dei borghi medievali più suggestivi della Lombardia, immerso nella splendida cornice della Val Seriana. Conosciuto come il “borgo delle spade” per la sua storica tradizione nella lavorazione del ferro e delle armi bianche, Gromo affascina per il suo patrimonio storico, la sua architettura e la bellezza naturale che lo circonda.

Il centro storico di Gromo è un vero e proprio tuffo nel passato. Le sue stradine acciottolate, le case in pietra, le piazzette e i palazzi signorili testimoniano un passato di grande prosperità. Il borgo, infatti, fu un importante centro per la lavorazione del ferro, grazie alla presenza di miniere e alla forza motrice dei fiumi che attraversano la valle.

Il cuore del borgo è Piazza Dante, dominata dal Castello Ginami, una fortificazione medievale ben conservata che offre un panorama mozzafiato sulla valle circostante. Altro edificio simbolo è il Palazzo Milesi, un’elegante residenza rinascimentale con un porticato e un loggiato decorato. Qui ha sede il Museo delle Armi Bianche e delle Pergamene, dove è possibile scoprire la storia della produzione di spade e pugnali che rese famoso Gromo.

La Chiesa di San Giacomo e altri edifici religiosi

Tra i luoghi di culto spicca la Chiesa Parrocchiale di San Giacomo, con il suo campanile che svetta sul borgo. L’interno, riccamente decorato, ospita opere d’arte sacra di grande valore, tra cui affreschi e sculture lignee. Poco fuori dal centro, la Chiesa di San Gregorio è un altro gioiello, nota per la sua posizione panoramica e per i suoi affreschi antichi.

Gromo è circondato da una natura incontaminata, che lo rende una destinazione ideale per gli amanti delle escursioni e delle attività all’aria aperta. Nei dintorni si trovano boschi, prati alpini e corsi d’acqua, perfetti per trekking, mountain bike e passeggiate rilassanti.

Una delle mete più apprezzate è la Cascata del Serio, la più alta d’Italia, che si trova nelle vicinanze e offre uno spettacolo naturale unico, specialmente nei giorni di apertura controllata. Anche il Parco delle Orobie Bergamasche è facilmente accessibile e rappresenta un vero paradiso per chi cerca un contatto autentico con la natura.

Gastronomia

La tradizione culinaria di Gromo è ricca e genuina, con piatti che riflettono i sapori della montagna. Tra le specialità troviamo la polenta taragna, accompagnata da formaggi locali come il Formai de Mut, i salumi artigianali e le carni alla brace. Nei ristoranti del borgo è possibile gustare anche dolci tipici come le crostate con mirtilli e i biscotti di farina di castagne.

Tradizioni

Gromo mantiene vive le sue tradizioni attraverso eventi e feste che si svolgono durante tutto l’anno. Tra i più celebri c’è la Rievocazione Storica Medievale, durante la quale il borgo si anima di figuranti in costume, spettacoli di sbandieratori e mercati artigianali. Anche le sagre dedicate ai prodotti tipici, come quella del formaggio e del miele, sono molto apprezzate dai visitatori.

Gromo è una destinazione ideale per chi cerca un borgo dal fascino autentico, dove storia, arte e natura si fondono in un’atmosfera di pace e tranquillità. Che si tratti di esplorare il suo patrimonio storico, fare escursioni nelle sue splendide montagne o semplicemente rilassarsi tra le sue stradine pittoresche, Gromo offre un’esperienza indimenticabile per grandi e piccini.


LOVERE (BG): un borgo sul Lago d’Iseo

Un’incantevole cittadina sul Lago d’Iseo, ricca di storia e cultura.

Lovere, situato sulla sponda nord-occidentale del Lago d’Iseo, è uno dei borghi più affascinanti della provincia di Bergamo. Inserito nella lista dei “Borghi più belli d’Italia”, Lovere è una meta ideale per chi cerca una combinazione di bellezze naturali, storia, cultura e relax. La sua posizione privilegiata, tra il lago e le montagne, lo rende un luogo di rara suggestione.

Il centro storico di Lovere è un intreccio di vicoli acciottolati, palazzi signorili e chiese ricche di arte. Passeggiare per le sue strade significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, scoprendo scorci pittoreschi e angoli incantevoli.

Uno dei punti di riferimento è Piazza Vittorio Emanuele II, il cuore del borgo, circondata da edifici storici e portici. Da qui si può ammirare il suggestivo lungolago, perfetto per una passeggiata romantica o un momento di relax. Altro simbolo di Lovere è la Torre Civica, che domina il borgo con la sua presenza imponente.

La Basilica di Santa Maria in Valvendra

Tra i tesori artistici di Lovere spicca la Basilica di Santa Maria in Valvendra, uno degli edifici religiosi più belli della Lombardia. Costruita nel XV secolo, la basilica si distingue per la sua architettura rinascimentale e per gli splendidi affreschi e decorazioni che arricchiscono l’interno. È un luogo di grande fascino, che testimonia l’importanza storica e culturale del borgo.

Accademia Tadini: un gioiello culturale

Un’altra tappa imperdibile a Lovere è l’Accademia Tadini, un museo che ospita una collezione di opere d’arte straordinarie. Fondata nel XIX secolo dal conte Luigi Tadini, l’accademia conserva dipinti, sculture e oggetti d’arte decorativa. Tra i capolavori esposti si trova la celebre Stele Tadini di Antonio Canova, un’opera di grande delicatezza e raffinatezza.

Il lungolago di Lovere è uno dei più belli del Lago d’Iseo, con le sue passeggiate panoramiche, i giardini curati e le terrazze affacciate sull’acqua. Da qui si gode di una vista spettacolare sul lago e sulle montagne circostanti. Lovere è anche un punto di partenza ideale per escursioni in barca, che permettono di esplorare le isole e le altre località del lago. Per gli amanti della natura, nei dintorni di Lovere si trovano numerosi sentieri e percorsi escursionistici, come quelli che conducono alle Piramidi di Zone o al Parco dell’Alto Sebino, un’area protetta ricca di flora e fauna.

Gastronomia

La cucina di Lovere riflette i sapori tipici del lago e della montagna. Tra i piatti locali spiccano il pesce di lago, come il persico e il coregone, spesso serviti con polenta, e i casoncelli, una pasta ripiena tipica della tradizione bergamasca. Non mancano i formaggi locali, come il Taleggio e il Formai de Mut, accompagnati dai vini della Valcalepio e del Franciacorta.

Lovere è animata durante tutto l’anno da eventi e manifestazioni che celebrano la sua cultura e le sue tradizioni. Tra gli appuntamenti più attesi ci sono le feste sul lago, come la rievocazione storica della Regata delle Bisse, e i mercatini natalizi, che trasformano il borgo in un luogo magico. La musica e l’arte trovano spazio nelle rassegne organizzate dall’Accademia Tadini e nelle serate estive sul lungolago. Lovere è una destinazione ideale per chi cerca un borgo dove storia, arte e natura si fondono armoniosamente. Che si tratti di ammirare le opere d’arte dell’Accademia Tadini, passeggiare lungo le rive del lago o scoprire la sua ricca tradizione culinaria, Lovere offre un’esperienza indimenticabile per ogni visitatore.


Montisola (Brescia)

La più grande isola lacustre d’Europa, situata nel Lago d’Iseo, famosa per i panorami mozzafiato, l’atmosfera tranquilla e con tradizioni e ritmi lenti.

Montisola, conosciuta come l’isola lacustre più grande d’Europa, è un incantevole borgo situato nel cuore del Lago d’Iseo, in provincia di Brescia. Questo luogo unico, raggiungibile solo via traghetto, è una meta che incanta per la sua bellezza naturale, il suo ritmo di vita lento e l’atmosfera autentica.

Montisola è un’isola senza automobili: solo biciclette, piccoli motorini e mezzi pubblici sono consentiti, rendendola un luogo ideale per chi cerca tranquillità e un’esperienza lontana dalla frenesia della vita moderna. I piccoli borghi dell’isola, come Peschiera Maraglio, Carzano e Siviano, offrono angoli pittoreschi, viuzze acciottolate e case colorate affacciate sull’acqua.

La vita sull’isola è ancora fortemente legata alle tradizioni, in particolare alla pesca e alla produzione delle reti da pesca, un’antica arte artigianale tramandata di generazione in generazione.

Cosa vedere a Montisola
  • Santuario della Madonna della Ceriola: Situato sul punto più alto dell’isola, a 600 metri di altitudine, questo santuario offre una vista spettacolare sul lago e sulle montagne circostanti. Raggiungibile a piedi attraverso sentieri panoramici, è un’esperienza imperdibile per chi visita Montisola.
  • Peschiera Maraglio: Uno dei borghi principali dell’isola, famoso per il suo porticciolo, le reti da pesca stese al sole e l’atmosfera autentica.
  • Rocca Martinengo: Una struttura difensiva medievale che testimonia l’importanza storica dell’isola nei secoli passati.
  • Il periplo dell’isola: Un percorso panoramico di circa 9 km che permette di girare tutta l’isola a piedi o in bicicletta, attraversando borghi, uliveti e coste rocciose.

Montisola è un paradiso per gli amanti della natura. L’isola è ricca di sentieri immersi nella vegetazione, tra uliveti e boschi, che offrono scorci indimenticabili sul lago. Le acque cristalline che la circondano sono perfette per il nuoto, mentre i panorami dalla cima dell’isola regalano una vista mozzafiato su tutto il Lago d’Iseo.

Enogastronomia

La cucina di Montisola è legata alla tradizione locale e ai prodotti del lago. Il protagonista assoluto è il pesce di lago, in particolare le sardine essiccate di Montisola, presidio Slow Food, che vengono preparate seguendo un metodo tradizionale di salatura ed essiccazione al sole. Da non perdere anche i piatti a base di pesce fresco, come il coregone e il persico, accompagnati da polenta.

Gli uliveti dell’isola producono un olio extravergine d’oliva di alta qualità, ideale per esaltare i sapori delle pietanze locali. Il tutto può essere accompagnato dai vini della Franciacorta, una delle zone vinicole più rinomate d’Italia, situata sulla terraferma poco distante.

Montisola è famosa anche per le sue tradizioni secolari, tra cui spicca la Festa di Santa Croce, che si tiene ogni cinque anni a settembre nel borgo di Carzano. Durante questa celebrazione, l’intero paese viene decorato con migliaia di fiori di carta colorati, creando uno spettacolo unico e suggestivo.

Un evento che ha portato Montisola alla ribalta internazionale è stata The Floating Piers, l’installazione artistica dell’artista Christo, che nel 2016 ha permesso ai visitatori di camminare sull’acqua grazie a una passerella galleggiante che collegava l’isola alla terraferma.


Montevecchia (Lecco)

Immerso nel Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, è un luogo ideale per gli amanti della natura.


MORIMONDO (MI): borghi medievali in Lombardia

Conosciuto per la sua Abbazia cistercense, è un’oasi di pace a pochi passi dal capoluogo lombardo.

Morimondo, situato nella provincia di Milano, è uno dei borghi più suggestivi della Lombardia, noto per la sua bellezza storica e per l’imponente Abbazia di Morimondo, un capolavoro dell’architettura cistercense. Immerso nella campagna del Parco del Ticino, questo piccolo centro è una meta perfetta per chi desidera unire cultura, natura e relax.

Il nome “Morimondo” deriva dal latino “Mori mundo”, che significa “morire al mondo”, espressione che riflette lo spirito di distacco e contemplazione dei monaci cistercensi che fondarono l’abbazia nel 1134. Oggi, passeggiando per le stradine del borgo, si respira un’atmosfera autentica, con case in mattoni, cortili fioriti e scorci rurali che riportano indietro nel tempo.

L’Abbazia di Morimondo

Il cuore del borgo è la maestosa Abbazia di Santa Maria, uno dei migliori esempi di architettura cistercense in Italia. La chiesa abbaziale, costruita tra il XII e il XIII secolo, colpisce per la sua semplicità e armonia. All’interno, lo stile sobrio e austero è impreziosito da elementi architettonici raffinati, come le colonne in cotto e gli affreschi che decorano alcune parti.

I visitatori possono esplorare anche il chiostro, il refettorio e gli spazi dedicati alla vita monastica, scoprendo la quotidianità dei monaci che un tempo abitavano l’abbazia. Numerose visite guidate e attività culturali permettono di approfondire la storia e l’importanza di questo luogo.

Morimondo si trova nel cuore del Parco del Ticino, un’area protetta di grande valore ambientale. Qui, la campagna lombarda si mescola a boschi, canali e prati, offrendo numerose opportunità per escursioni a piedi o in bicicletta. Percorsi naturalistici permettono di scoprire la flora e la fauna del territorio, con itinerari che si snodano lungo il Ticino o tra le cascine storiche della zona.

Enogastronomia

La tradizione culinaria di Morimondo riflette i sapori autentici della campagna lombarda. Tra i piatti tipici spiccano il risotto alla milanese, i formaggi locali e i salumi artigianali. Non mancano vini di qualità prodotti nelle vicine colline dell’Oltrepò Pavese. Nel borgo e nei dintorni si trovano trattorie e agriturismi dove è possibile gustare queste specialità in un’atmosfera rustica e accogliente.

Morimondo è anche un borgo vivace, che organizza durante l’anno diversi eventi e manifestazioni. Tra i più noti c’è la rievocazione storica medievale, durante la quale il borgo si anima di figuranti in costume, mercatini e spettacoli che ricreano l’atmosfera del passato. Anche i mercati agricoli e le feste legate alle stagioni, come la raccolta del mais o del grano, sono molto apprezzati dai visitatori.


Pizzighettone (Cremona)

Caratterizzato da mura medievali perfettamente conservate e il suggestivo fiume Adda.

Pizzighettone, situato lungo le rive del fiume Adda, in provincia di Cremona, è un borgo di straordinaria bellezza, noto per il suo ricco patrimonio storico, le sue imponenti mura medievali e l’atmosfera unica che combina storia, natura e tradizioni. Questo antico centro fortificato è uno dei borghi più interessanti della Lombardia, ideale per chi ama immergersi nella storia e scoprire luoghi autentici.

Pizzighettone ha origini antiche, risalenti all’epoca romana, ma è nel Medioevo che acquisì il suo ruolo strategico come città fortificata. Grazie alla sua posizione sull’Adda, il borgo era un importante punto di difesa e commercio. Le sue mura medievali, risalenti al XIV secolo e ampliate nei secoli successivi, sono tra le meglio conservate della Lombardia e racchiudono il centro storico, conferendo al borgo un fascino senza tempo.

Cosa vedere a Pizzighettone
  • Le Mura: Il vero simbolo del borgo sono le sue mura, lunghe circa 2 chilometri e costruite in mattoni a vista. Al loro interno si trovano le casematte, ambienti coperti un tempo utilizzati per scopi militari e oggi aperti al pubblico per visite guidate, eventi culturali e manifestazioni.
  • Chiesa di San Bassiano: Edificata nel XII secolo, questa chiesa romanica è uno dei principali luoghi di culto del borgo e conserva al suo interno affreschi e opere d’arte di pregio.
  • Torre del Guado: È una delle strutture più imponenti del borgo, nota anche perché qui venne imprigionato Francesco I di Francia dopo la battaglia di Pavia del 1525.
  • Museo Civico: Ospitato in una delle casematte, il museo racconta la storia di Pizzighettone e del suo territorio attraverso reperti archeologici, documenti e opere d’arte.

Pizzighettone sorge lungo il corso del fiume Adda, che offre uno splendido contesto naturale per passeggiate, escursioni e attività all’aria aperta. Lungo le rive del fiume, è possibile ammirare scorci suggestivi e godere della tranquillità della campagna circostante. Per gli amanti delle escursioni in bicicletta, la zona offre diversi percorsi ciclabili che attraversano il territorio.

Enogastronomia

La cucina di Pizzighettone è strettamente legata alle tradizioni della Bassa Lombardia e della provincia di Cremona. Tra i piatti tipici spiccano:

  • I marubini in brodo: Una pasta ripiena servita in brodo caldo, simbolo della cucina cremonese.
  • La mostarda di Cremona: Una conserva a base di frutta e senape, perfetta da abbinare ai formaggi locali.
  • I salumi artigianali, come il salame cremonese, spesso accompagnati da un buon bicchiere di vino locale.

Numerosi ristoranti e trattorie del borgo offrono menù basati su queste specialità, permettendo ai visitatori di gustare i sapori autentici del territorio. Pizzighettone è noto anche per i suoi eventi culturali e gastronomici che animano il borgo durante l’anno. Tra i più famosi ci sono:

  • “Fasulin de l’öc cun le cudeghe”: Una tradizionale festa gastronomica che si tiene ogni autunno all’interno delle casematte, dove viene servita una zuppa a base di fagiolini dall’occhio e cotenne di maiale.
  • Rievocazioni storiche: Eventi che riportano in vita il passato medievale del borgo, con figuranti in costume, mercatini e spettacoli.
  • Mercatini di Natale: Un appuntamento suggestivo, con bancarelle e decorazioni natalizie all’interno delle mura storiche.

Ponte in Valtellina (SO): borghi antichi da visitare in Lombardia

Ponte in Valtellina, situato nel cuore della Valtellina, in provincia di Sondrio, è un affascinante borgo storico che unisce il fascino della tradizione con la bellezza naturale delle Alpi. Questo borgo è noto per il suo ricco patrimonio culturale, le sue antiche architetture e la sua posizione panoramica, che lo rende una delle gemme più caratteristiche della Lombardia.

Le origini di Ponte in Valtellina risalgono all’epoca medievale, quando divenne un importante centro religioso e culturale. Oggi, il borgo conserva intatto il suo fascino d’altri tempi, grazie a strade acciottolate, palazzi nobiliari, antiche chiese e scorci che raccontano secoli di storia.

Cosa vedere a Ponte in Valtellina
  • Centro storico: Passeggiando tra le vie del borgo si possono ammirare edifici storici come Palazzo Guicciardi, con i suoi dettagli architettonici di pregio, e numerosi portali in pietra decorati.
  • Chiesa di San Maurizio: Situata nel cuore del borgo, è uno degli edifici religiosi più importanti, nota per il suo campanile romanico e gli affreschi rinascimentali che decorano l’interno.
  • Santuario della Madonna di Campagna: Circondato da un paesaggio suggestivo, questo santuario è un luogo di pace e spiritualità, meta di pellegrinaggi da secoli.
  • Biblioteca Arcari: Una biblioteca storica che custodisce volumi antichi e manoscritti, testimonianza dell’importanza culturale del borgo nel passato.
  • Torre di Castionetto: Nei dintorni del borgo si trovano i resti di questa torre medievale, che offre anche un punto panoramico mozzafiato.
I vigneti terrazzati

Ponte in Valtellina è immerso nel paesaggio unico della Valtellina, caratterizzato dai vigneti terrazzati, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Questi vigneti, sostenuti da muretti a secco, sono il simbolo dell’ingegno umano e della tradizione vinicola della valle, dove si producono eccellenti vini come il Valtellina Superiore e lo Sforzato di Valtellina

Il borgo è il punto di partenza ideale per escursioni nella natura. I sentieri conducono a località pittoresche, come i boschi e le montagne circostanti, dove è possibile ammirare panorami spettacolari. Le passeggiate lungo il fiume Adda o nei vigneti terrazzati sono esperienze da non perdere per gli amanti della natura.

Enogastronomia

La cucina locale è un altro punto forte di Ponte in Valtellina. Tra i piatti tipici troviamo:

  • Pizzoccheri: Il piatto simbolo della Valtellina, preparato con grano saraceno, formaggio Casera, patate e verza.
  • Sciatt: Croccanti frittelle ripiene di formaggio, perfette come antipasto.
  • Bresaola della Valtellina: Il celebre salume locale, da gustare con un filo d’olio e scaglie di grana.
  • Polenta taragna: Preparata con farina di mais e arricchita con formaggi locali.

Il borgo ospita numerosi eventi durante l’anno che celebrano la sua storia, le tradizioni e i prodotti tipici:

  • Feste patronali: Celebrazioni religiose che animano il borgo con processioni e attività culturali.
  • Fiere enogastronomiche: Occasioni per scoprire i sapori della Valtellina e acquistare prodotti artigianali.
  • Eventi legati alla vendemmia: Durante l’autunno, Ponte in Valtellina si anima con attività legate alla raccolta dell’uva e alla produzione del vino.

Sabbioneta (MN): la cittadina ideale del Rinascimento lombardo

Un gioiello rinascimentale Patrimonio UNESCO, progettato secondo un piano urbanistico ideale.

Sabbioneta, situata in provincia di Mantova, è uno dei borghi più affascinanti d’Italia, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO insieme a Mantova nel 2008. È conosciuta come la “città ideale del Rinascimento” grazie alla sua straordinaria struttura urbanistica e architettonica, frutto della visione di Vespasiano Gonzaga, che la costruì nel XVI secolo come esempio perfetto di città fortificata. Sabbioneta è un gioiello rinascimentale che incanta per la sua armonia, bellezza e storia.

Un modello di città ideale

Vespasiano Gonzaga Colonna, duca di Sabbioneta, progettò il borgo come una città perfetta, ispirandosi ai principi umanistici del Rinascimento. La città fu costruita ex novo e fortificata con mura a pianta esagonale e bastioni che ancora oggi la circondano. Sabbioneta rappresenta un modello unico di urbanistica rinascimentale, dove ogni dettaglio è stato pensato per riflettere equilibrio, ordine e bellezza.

Cosa vedere a Sabbioneta
  • Palazzo Ducale: Situato in Piazza Ducale, questo edificio era la residenza di Vespasiano Gonzaga. All’interno si possono ammirare sale decorate con affreschi e stucchi di grande pregio.
  • Teatro all’Antica: Costruito nel 1590 su progetto di Vincenzo Scamozzi, è uno dei primi teatri stabili al mondo. La struttura è straordinaria, con una scena permanente e decorazioni classicheggianti che richiamano il mondo antico.
  • Galleria degli Antichi: Lunga ben 97 metri, era utilizzata da Vespasiano per esporre la sua collezione di statue antiche. È uno degli spazi architettonici più suggestivi del borgo.
  • Chiesa di Santa Maria Assunta: La chiesa principale di Sabbioneta, costruita in stile rinascimentale, custodisce opere d’arte e il mausoleo di Vespasiano Gonzaga.
  • Sinagoga e quartiere ebraico: Sabbioneta ospitava una comunità ebraica fiorente. La sinagoga del XVIII secolo è un luogo di grande importanza storica e culturale.
  • Porta Vittoria e Porta Imperiale: Questi due ingressi monumentali facevano parte del sistema difensivo e rappresentano l’accesso al cuore del borgo.

Il centro storico di Sabbioneta è un vero e proprio museo a cielo aperto. Passeggiare tra le sue strade significa immergersi in un’atmosfera unica, dove l’arte, l’architettura e la storia convivono armoniosamente. Le piazze, le vie porticate e gli edifici storici testimoniano l’ambizione di Vespasiano Gonzaga di creare una città che fosse non solo funzionale, ma anche bella e monumentale.

Sabbioneta ospita numerosi eventi culturali e manifestazioni durante l’anno:

  • Rievocazioni storiche: Celebrazioni che riportano in vita il passato rinascimentale del borgo, con figuranti in costume e spettacoli.
  • Festival teatrali e musicali: Il Teatro all’Antica è spesso sede di eventi artistici che celebrano la musica e il teatro.
  • Fiere e mercatini: Durante l’anno, il borgo si anima con fiere artigianali ed enogastronomiche, che mettono in mostra i prodotti locali.
Enogastronomia

La cucina di Sabbioneta è legata alla tradizione mantovana, ricca di sapori autentici e ricette secolari. Tra i piatti tipici da provare ci sono:

  • Tortelli di zucca: Un classico della cucina mantovana, con un ripieno dolce-salato di zucca, amaretti e mostarda.
  • Salame mantovano: Preparato artigianalmente, spesso servito con pane o polenta.
  • Risotto alla pilota: Un piatto di riso condito con salamella e burro.
  • Sbrisolona: Un dolce friabile a base di mandorle, perfetto da accompagnare con un bicchiere di grappa.

Sabbioneta è un luogo unico, dove la visione di una città ideale si è trasformata in realtà. La sua bellezza, la sua storia e la sua atmosfera la rendono una meta imperdibile per chi ama l’arte, l’architettura e il fascino senza tempo dei borghi italiani. Un viaggio a Sabbioneta è un’esperienza che lascia il segno, regalando emozioni autentiche e un’immersione nel cuore del Rinascimento italiano.

SAN PELLEGRINO TERME (BG)

San Pellegrino Terme, situato nella Val Brembana, in provincia di Bergamo, è un borgo celebre per le sue acque termali, la bellezza del paesaggio montano e il fascino dello stile Liberty che caratterizza molti dei suoi edifici storici. Immersa in un contesto naturale incantevole e arricchita da un passato che la vide protagonista del turismo d’élite tra Ottocento e Novecento, San Pellegrino è una destinazione perfetta per chi cerca relax, cultura e natura.

San Pellegrino deve la sua fama alle sue sorgenti termali, conosciute fin dal Medioevo e apprezzate per le loro proprietà terapeutiche. A partire dalla fine del XIX secolo, il borgo divenne una meta privilegiata per l’aristocrazia e l’alta borghesia, che qui venivano per godere delle cure termali e dell’atmosfera raffinata. Questo periodo di splendore è ancora visibile negli edifici storici in stile Liberty, che conferiscono a San Pellegrino un fascino unico.

Cosa vedere a San Pellegrino Terme
  • Grand Hotel: Simbolo del fasto di un tempo, il Grand Hotel è un maestoso edificio in stile Liberty inaugurato nel 1904. Sebbene non sia attualmente operativo, la sua architettura e la sua imponenza restano una delle immagini più iconiche del borgo.
  • QC Terme San Pellegrino: Le terme moderne, ospitate in un edificio storico ristrutturato, offrono un’esperienza di benessere unica. Con piscine, saune e trattamenti rilassanti, le terme rappresentano una perfetta fusione tra passato e presente.
  • Casinò Municipale: Questo edificio, un capolavoro dello stile Liberty, fu inaugurato nel 1907 come luogo di svago per i visitatori dell’epoca. Oggi è utilizzato per eventi e manifestazioni, ma la sua eleganza e la sua decorazione lo rendono un must da visitare.
  • Chiesa Parrocchiale di San Pellegrino Vescovo e Martire: Una chiesa di grande importanza storica e religiosa, con interni decorati che meritano una visita.
  • Ponte Umberto: Questo suggestivo ponte in pietra attraversa il fiume Brembo ed è un luogo perfetto per scattare fotografie e godere del panorama.

San Pellegrino è circondata dalle bellezze naturali della Val Brembana, un territorio ideale per gli amanti delle escursioni e delle attività outdoor. Sentieri panoramici conducono a località come i Piani di Monte Avaro, il Passo San Marco e i suggestivi borghi vicini, come Cornello dei Tasso. Il fiume Brembo, che attraversa la valle, offre angoli di rara bellezza per rilassarsi o praticare sport fluviali.

Enogastronomia

San Pellegrino è conosciuta in tutto il mondo per la Acqua San Pellegrino, un’acqua minerale naturalmente frizzante che viene imbottigliata qui e distribuita a livello internazionale. La cucina locale riflette le tradizioni della Val Brembana, con piatti semplici e genuini:

  • Casoncelli alla bergamasca: Ravioli ripieni di carne e conditi con burro, pancetta e salvia.
  • Polenta taragna: Un piatto tipico della montagna, preparato con farina di mais e arricchito con formaggi locali.
  • Formaggi locali: Come il Taleggio e il Branzi, da gustare con miele e marmellate.
  • Torta Quarenghi: Un dolce tradizionale dedicato all’architetto Giacomo Quarenghi, originario della valle.

San Pellegrino ospita durante l’anno numerosi eventi che celebrano la sua storia e le sue tradizioni:

  • Festival del Liberty: Una manifestazione che valorizza il patrimonio architettonico del borgo, con visite guidate, mostre ed eventi tematici.
  • Mercatini di Natale: Durante le festività natalizie, il borgo si anima con bancarelle, luci e decorazioni suggestive.
  • Eventi sportivi: La Val Brembana è il palcoscenico di competizioni di trekking, ciclismo e corsa in montagna.

Sant’Angelo Lodigiano (LO)

Il castello del borgo di Sant’Angelo Lodigiano

Sant’Angelo Lodigiano, situato nella pianura lombarda in provincia di Lodi, è un borgo ricco di storia, cultura e tradizioni. Conosciuto principalmente per il suo imponente Castello Visconteo e per aver dato i natali a Santa Francesca Cabrini, patrona degli emigranti, questo borgo rappresenta un’interessante meta di scoperta nel cuore della Lombardia.

Sant’Angelo Lodigiano vanta origini antiche e un passato legato ai Visconti, una delle famiglie più potenti della Lombardia medievale. La sua posizione strategica lungo il fiume Lambro ha favorito lo sviluppo del borgo come importante centro agricolo e commerciale.

Cosa vedere a Sant’Angelo Lodigiano
  • Castello Visconteo: Simbolo del borgo, questa maestosa costruzione risale al XIII secolo ed è perfettamente conservata. Oggi ospita tre musei: il Museo della Civiltà Contadina, il Museo Storico Archeologico e il Museo di Santa Francesca Cabrini, che raccontano la storia e le tradizioni locali.
  • Basilica dei Santi Antonio Abate e Francesca Cabrini: Una chiesa di grande importanza religiosa, dedicata alla patrona del borgo. Al suo interno si trovano reliquie e opere d’arte che testimoniano la devozione alla santa.
  • Casa Natale di Santa Francesca Cabrini: Un luogo di pellegrinaggio e di riflessione, questa casa museo conserva oggetti e documenti legati alla vita della santa, che fu una figura chiave nell’aiutare gli emigranti italiani in America.
  • Centro storico: Le vie del borgo, con i loro edifici storici e le piazzette caratteristiche, offrono un’atmosfera tranquilla e piacevole per una passeggiata.

Il territorio di Sant’Angelo Lodigiano è immerso nella campagna lodigiana, caratterizzata da ampi campi coltivati, cascine storiche e il corso del fiume Lambro. Gli amanti della natura possono esplorare i dintorni con passeggiate ed escursioni in bicicletta, scoprendo paesaggi tipici della pianura lombarda.

Enogastronomia

La cucina di Sant’Angelo Lodigiano riflette le tradizioni lodigiane, con piatti semplici e genuini legati alla produzione agricola locale:

  • Grana Padano e mascarpone: Formaggi tipici della zona, utilizzati sia in cucina che come accompagnamento ai piatti.
  • Risotto alla lodigiana: Preparato con burro, Grana Padano e brodo, è un piatto simbolo della tradizione contadina.
  • Cassoeula: Un piatto invernale a base di verza e carni di maiale.
  • Torte e biscotti tradizionali: Come le crostate fatte in casa e i biscotti secchi, spesso serviti con miele o marmellate locali.
Eventi e manifestazioni
  • Festa Patronale di Santa Francesca Cabrini: Celebrata a novembre, è l’evento religioso più importante del borgo, con processioni, messe solenni e manifestazioni culturali.
  • Sagre e mercatini: Durante l’anno si svolgono eventi che promuovono i prodotti tipici e l’artigianato locale.
  • Eventi culturali al Castello: Il Castello Visconteo ospita regolarmente mostre, concerti e rievocazioni storiche.

Sant’Angelo Lodigiano è un borgo che unisce storia, fede e tradizioni in un contesto tranquillo e accogliente. La presenza del Castello Visconteo e dei luoghi legati a Santa Francesca Cabrini lo rendono una meta di interesse sia per gli appassionati di storia sia per i pellegrini.


SANTA MARIA DEL MONTE (VA)

Santa Maria del Monte, frazione del comune di Varese, è un borgo affascinante situato sulle pendici del Sacro Monte di Varese, un luogo dichiarato Patrimonio dell’Umanità UNESCO per il suo valore spirituale e artistico. Questo borgo, immerso in un paesaggio naturale straordinario e ricco di storia e fede, rappresenta una meta imperdibile per chi visita la provincia di Varese.

Santa Maria del Monte è il punto culminante del Sacro Monte di Varese, un percorso devozionale composto da 14 cappelle votive, ognuna dedicata a un mistero del Rosario. La salita, percorribile a piedi lungo una strada acciottolata, conduce al borgo, regalando viste mozzafiato sul Lago di Varese e sulle Alpi.

Cosa vedere a Santa Maria del Monte
  • Santuario di Santa Maria del Monte: Al termine del percorso del Sacro Monte si trova il santuario, un imponente edificio religioso che custodisce preziosi affreschi e opere d’arte. L’interno è un luogo di raccoglimento, amato dai pellegrini e dai visitatori.
  • Via Sacra: Il percorso che porta al borgo è costellato da cappelle barocche, riccamente decorate con statue e dipinti che illustrano i misteri del Rosario. Ogni cappella è un capolavoro unico, realizzato dai maggiori artisti lombardi del XVII secolo.
  • Museo Baroffio e del Santuario: Situato nei pressi del santuario, il museo espone una collezione di arte sacra e opere di artisti locali, offrendo una panoramica sulla storia e la cultura del luogo.
  • Casa Museo Lodovico Pogliaghi: Un’elegante villa-museo appartenuta all’artista Lodovico Pogliaghi, progettista della porta centrale del Duomo di Milano. Ospita una straordinaria collezione di opere d’arte e oggetti provenienti da tutto il mondo.
  • Osservatorio del Campo dei Fiori: Poco distante dal borgo, è un luogo dedicato all’astronomia, perfetto per chi ama osservare le stelle e approfondire la conoscenza del cosmo.
Il borgo e la sua atmosfera

Le stradine acciottolate, le case in pietra e l’architettura tipica del borgo creano un’atmosfera fuori dal tempo. Passeggiando per il piccolo centro storico, si possono scoprire angoli nascosti, piccole botteghe artigianali e caffè con vista panoramica sul lago e sulla pianura.

Santa Maria del Monte è immersa nel Parco Regionale del Campo dei Fiori, un’area naturale protetta ideale per escursioni e passeggiate. I sentieri si snodano attraverso boschi e prati, offrendo panorami spettacolari e una grande biodiversità. Tra le mete più amate c’è il Belvedere, un punto panoramico che offre una vista impareggiabile su laghi, montagne e, nelle giornate limpide, persino su Milano.

Enogastronomia

La tradizione culinaria locale riflette i sapori autentici della Lombardia:

  • Polenta e brasato: Un classico piatto invernale, perfetto per rigenerarsi dopo una passeggiata.
  • Formaggi locali: Come il Gorgonzola e i prodotti delle malghe vicine.
  • Dolci tradizionali: Tra cui spiccano i biscotti di pasta frolla e le torte di mele.
  • Vini dei laghi lombardi: Perfetti per accompagnare i piatti tipici.

Pellegrinaggi al Sacro Monte, il borgo è una meta devozionale per numerosi pellegrini, specialmente durante le festività religiose, durante l’anno, il borgo ospita eventi che celebrano l’arte, la musica e le tradizioni locali. In estate e nel periodo natalizio, le vie del borgo si animano di mercatini con bancarelle di prodotti tipici e artigianato


SIRMIONE (BS): uno dei borghi più belli della Lombardia

Sirmione, incantevole borgo situato sulla sponda meridionale del Lago di Garda, in provincia di Brescia, è una delle destinazioni più affascinanti e suggestive della Lombardia. Celebre per il suo Castello Scaligero, le Grotte di Catullo e le terme, Sirmione offre un perfetto connubio tra storia, relax e panorami mozzafiato.

Sirmione sorge su una sottile penisola che si estende nel Lago di Garda, conferendole un’atmosfera magica e un panorama spettacolare. Già nell’antichità era considerata un luogo speciale, tanto da essere scelta come residenza di lusso dai Romani. Il poeta Catullo, che visse nel I secolo a.C., ne cantò la bellezza nei suoi versi, rendendola immortale.

Cosa vedere a Sirmione
  • Castello Scaligero: Costruito nel XIII secolo, è uno degli esempi meglio conservati di castelli medievali in Italia. Con il suo ponte levatoio, le torri merlate e la darsena sul lago, regala una vista mozzafiato e un’immersione nella storia.
  • Grotte di Catullo: Questo sito archeologico, che ospita i resti di una villa romana del I secolo d.C., è uno dei più importanti del nord Italia. Dai ruderi si gode di un panorama spettacolare sul lago.
  • Terme di Sirmione: Le acque sulfuree di Sirmione sono note fin dall’antichità per le loro proprietà terapeutiche. Oggi si possono vivere momenti di relax e benessere nelle eleganti strutture termali come Aquaria Thermal SPA, che offre piscine panoramiche con vista sul lago.
  • Chiesa di San Pietro in Mavino: Un piccolo gioiello medievale immerso tra gli ulivi, risalente all’VIII secolo, con affreschi ben conservati.
  • Passeggiata panoramica sulla Rocca di Manerba: Un sentiero che offre scorci unici sul Lago di Garda, ideale per chi ama la natura e le viste mozzafiato.

Oltre alle visite culturali, Sirmione è perfetta per attività all’aria aperta:

Si possono fare tour in motoscafo attorno alla penisola, passando sotto il ponte del Castello Scaligero e ammirando Sirmione da un’angolazione unica. Windsurf, vela, kayak e paddleboard sono solo alcune delle attività praticabili sulle acque cristalline del lago. Spiagge: Jamaica Beach è la più famosa, con il suo fondale basso e le lastre di roccia che creano un paesaggio tropicale. Un altro luogo perfetto per il relax è Spiaggia delle Muse, vicino al centro storico.

Enogastronomia

La cucina di Sirmione è ricca di sapori autentici del Lago di Garda:

  • Pesce di lago: Come il coregone alla griglia, il lavarello e il persico, spesso accompagnati da verdure e polenta.
  • Tortellini di Valeggio: Un primo piatto tipico della zona, ripieno di carne e servito con burro e salvia.
  • Olio extravergine d’oliva del Garda: Un prodotto di altissima qualità, perfetto per condire piatti locali.
  • Vini del Garda: Da provare il Lugana DOC, un bianco raffinato e aromatico che si abbina perfettamente ai piatti del territorio.
  • Gelati artigianali: Sirmione è famosa per le sue gelaterie che offrono gusti particolari e cremosi.
Eventi e tradizioni
  • Festa di Sant’Angela Merici: Celebrata il 27 gennaio, con eventi religiosi e culturali.
  • Festival della Lugana: Dedicato al celebre vino bianco della zona, con degustazioni e spettacoli.
  • Spettacoli e mercatini estivi: Durante la stagione turistica, Sirmione ospita concerti, rievocazioni storiche e mercatini di artigianato locale.

SOLFERINO (MN): il borgo del Risorgimento

Solferino, situato in provincia di Mantova, è un borgo storico immerso nelle colline moreniche del Lago di Garda. Questo luogo è noto soprattutto per la Battaglia di Solferino e San Martino del 24 giugno 1859, un evento cruciale per l’Unità d’Italia, che ispirò la nascita della Croce Rossa grazie all’opera di Henry Dunant. Oltre alla sua importanza storica, Solferino offre un paesaggio affascinante, ricco di cultura e tradizioni

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Solferino fu teatro di uno degli scontri più sanguinosi della Seconda Guerra d’Indipendenza Italiana, quando le truppe franco-piemontesi sconfissero l’esercito austriaco. Dopo aver assistito all’orrore della battaglia e alla sofferenza dei feriti, Henry Dunant concepì l’idea di un’organizzazione umanitaria neutrale, dando origine alla Croce Rossa.

Cosa vedere a Solferino
  • Rocca di Solferino: Conosciuta come la “Spia d’Italia”, questa imponente torre medievale del XIII secolo domina il paesaggio e offre una vista spettacolare sulle colline moreniche e sul Lago di Garda.
  • Museo Risorgimentale di Solferino: Un piccolo ma significativo museo che custodisce cimeli, divise, armi e documenti relativi alla battaglia del 1859.
  • Ossario di Solferino: Situato nella Chiesa di San Pietro in Vincoli, raccoglie i resti di oltre 7.000 soldati caduti nella battaglia. È un luogo di memoria e riflessione.
  • Piazza Castello: Il cuore del borgo, con edifici storici, piccoli caffè e un’atmosfera tranquilla che invita alla scoperta.
  • Monumento alla Croce Rossa: Eretto per commemorare la nascita dell’organizzazione umanitaria, simbolo di pace e solidarietà.
  • Parco e Torre di San Martino della Battaglia: A pochi chilometri da Solferino, questa torre alta 74 metri racconta l’epopea risorgimentale italiana ed è circondata da un bellissimo parco.

Solferino è immerso in un paesaggio collinare unico, perfetto per passeggiate ed escursioni lungo sentieri panoramici tra vigneti e uliveti. Tour in bicicletta alla scoperta delle colline moreniche e dei vicini borghi storici e visite alle cantine locali, dove si producono eccellenti vini come il Garda Colli Mantovani e il Lugana DOC.

Enogastronomia

La cucina di Solferino è influenzata dalle tradizioni mantovane e gardesane:

  • Tortelli di zucca: Un classico della cucina mantovana, dal sapore dolce e avvolgente.
  • Luccio in salsa con polenta: Un piatto tipico della zona del Lago di Garda.
  • Risotto alla pilota: Preparato con riso Vialone Nano e salsiccia, un must della cucina mantovana.
  • Salumi e formaggi locali, accompagnati da vini bianchi e rossi del territorio.

Rievocazione della Battaglia di Solferino e San Martino: Ogni anno a giugno, il borgo ospita una suggestiva rievocazione storica con figuranti in costume. Un evento internazionale che riunisce volontari da tutto il mondo è la fiaccolata della Croce Rossa per commemorare la nascita dell’organizzazione. Durante l’anno, Solferino celebra la sua tradizione gastronomica con eventi e sagre dedicati ai prodotti tipici.

Solferino non è solo un luogo di storia e battaglie, ma anche un borgo ricco di fascino, cultura e paesaggi mozzafiato. Perfetto per gli appassionati di storia, gli amanti della natura e della buona cucina, Solferino è una meta imperdibile per chi vuole scoprire un angolo autentico della Lombardia.


Soncino (CR)

Celebre per la sua Rocca Sforzesca, un’imponente fortezza medievale.

Soncino, in provincia di Cremona, è uno dei borghi medievali più affascinanti della Lombardia. Inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, è famoso per la sua imponente Rocca Sforzesca, le antiche mura ben conservate e la storica stampa della prima Bibbia ebraica completa. Questo borgo offre un viaggio nel tempo tra storia, arte e tradizioni, con un’atmosfera unica che conquista ogni visitatore.

Soncino si sviluppò come avamposto fortificato lungo il fiume Oglio e divenne un centro strategico sotto il dominio della famiglia Sforza. Oggi, conserva ancora la sua struttura medievale, con vicoli in pietra, edifici storici e un’atmosfera d’altri tempi.

Cosa vedere a Soncino
  • Rocca Sforzesca: Costruita nel 1473 da Ludovico il Moro, è il simbolo del borgo. Questa maestosa fortezza in mattoni rossi ha quattro torri, ponti levatoi e un cortile interno visitabile. Dalle mura si gode di una splendida vista panoramica sulla campagna circostante.
  • Museo della Stampa ebraica: Soncino è noto per aver ospitato la prima stamperia ebraica italiana nel 1488. Il museo conserva antiche macchine da stampa e racconta la storia della famiglia Soncino, pioniera della stampa tipografica.
  • Chiesa di Santa Maria Assunta: Un edificio religioso di grande pregio, con affreschi rinascimentali e un imponente organo storico.
  • Chiesa di San Giacomo: Situata all’interno delle mura, custodisce affreschi medievali di grande valore artistico.
  • Mura medievali: Ancora perfettamente conservate, offrono un percorso suggestivo per chi vuole passeggiare lungo le antiche difese cittadine.
  • Museo Civico Archeologico e della Stampa: Ospitato in un antico convento domenicano, raccoglie reperti archeologici e una sezione dedicata alla tipografia.
  • Mulino Storico: Un antico mulino ad acqua ancora funzionante, che testimonia le attività agricole del passato.

Soncino è circondato da campagne e percorsi naturalistici, ideali per chi ama il cicloturismo o le passeggiate lungo il fiume Oglio. Parco dell’Oglio Nord: Un’area naturale perfetta per escursioni, birdwatching e attività all’aria aperta. Giro in bicicletta sulle ciclabili lungo il fiume: Percorsi che permettono di esplorare i dintorni tra natura e storia.

Enogastronomia

La tradizione gastronomica di Soncino è legata alla cucina cremonese e lombarda:

  • Salumi tipici: Il Salame Cremona IGP è una vera eccellenza del territorio.
  • Tortelli di zucca: Un piatto iconico della cucina mantovana e cremonese.
  • Marubini in brodo: Pasta ripiena tipica della zona, servita con un ricco brodo di carne.
  • Formaggi locali, tra cui il celebre Provolone Valpadana DOP.
  • Dolci tradizionali, come la sbrisolona, perfetta da gustare con un bicchiere di vino dolce.
Eventi e tradizioni
  • Rievocazione medievale: Durante l’estate, il borgo si anima con spettacoli in costume, tornei cavallereschi e mercati storici.
  • Fiera di San Martino: Un evento autunnale che celebra le tradizioni locali con prodotti tipici e artigianato.
  • Soncino Fantasy: Una festa dedicata agli amanti del mondo fantasy e medievale, con spettacoli e intrattenimenti per grandi e piccoli.

TIRANO (SO): il santuario ed il Trenino del Bernina

Situato in provincia di Sondrio, è un incantevole borgo della Valtellina, noto per il suo patrimonio storico, il suo paesaggio alpino mozzafiato e per essere la stazione di partenza del celebre Trenino Rosso del Bernina, una delle ferrovie più panoramiche al mondo e Patrimonio UNESCO.

Tirano ha origini antiche e un passato legato ai commerci tra l’Italia e la Svizzera. Il borgo conserva ancora il suo centro storico medievale, con vicoli acciottolati, palazzi nobiliari e torri medievali, e si distingue per la presenza del Santuario della Madonna di Tirano, considerato uno dei più importanti della Lombardia.

Cosa vedere a Tirano
  • Santuario della Madonna di Tirano: Costruito nel 1504 dopo un’apparizione mariana, è un capolavoro dell’arte rinascimentale, con un magnifico organo barocco e decorazioni raffinate.
  • Palazzi storici: Il borgo vanta eleganti residenze nobiliari come Palazzo Salis, con affreschi settecenteschi e un suggestivo giardino all’italiana, e Palazzo Lambertenghi, simbolo del passato aristocratico di Tirano.
  • Centro storico medievale: Passeggiare per le sue stradine significa scoprire torri, porte antiche e case in pietra, che raccontano la storia del borgo.
  • Museo Etnografico Tiranese: Situato in un’antica casa nobiliare, raccoglie testimonianze della vita tradizionale in Valtellina.
  • Ponte Romano e fiume Adda: Un punto panoramico che offre una splendida vista sulle montagne circostanti.
  • Trenino Rosso del Bernina: L’esperienza più iconica di Tirano è il viaggio su questa ferrovia spettacolare, che attraversa paesaggi alpini incredibili fino a raggiungere Saint Moritz.

Tirano è il punto di partenza ideale per escursioni nella Valtellina, sentieri panoramici perfetti per trekking e passeggiate nella natura, tra vigneti terrazzati e panorami sulle Alpi. Giro in bici sulla Ciclabile dell’Adda: Un percorso che attraversa tutta la valle, ideale per gli amanti del cicloturismo. Escursioni in montagna: La vicinanza con il Parco Nazionale dello Stelvio offre numerosi itinerari immersi nella natura.

Enogastronomia

Tirano è famoso per la sua tradizione culinaria valtellinese, ricca di sapori autentici:

  • Pizzoccheri della Valtellina: Pasta di grano saraceno condita con burro, formaggio e verdure.
  • Sciatt: Croccanti frittelle di formaggio fuso, tipiche della zona.
  • Bresaola della Valtellina: Un salume leggero e gustoso, perfetto da gustare con pane di segale e formaggi locali.
  • Formaggi tipici, come il Bitto DOP e il Casera DOP, eccellenze alpine.
  • Vini valtellinesi: Da provare il Valtellina Superiore DOCG e lo Sforzato di Valtellina, due rossi intensi ottenuti da uve Nebbiolo.
Eventi e tradizioni
  • Sagra dei Pizzoccheri: A settembre, una festa dedicata al piatto simbolo della Valtellina.
  • Fiera di San Michele: Una tradizionale fiera autunnale con prodotti tipici e mercatini artigianali.
  • Rievocazioni storiche: Durante l’estate, Tirano ospita eventi che celebrano il suo passato medievale.

TREMEZZO (CO): visitare Villa Carlotta e il borgo

Tremezzo, oggi parte del comune di Tremezzina, è uno dei borghi più affascinanti del Lago di Como. Celebre per la sua eleganza, i panorami mozzafiato e le sue sontuose ville storiche, Tremezzo è una destinazione ideale per chi cerca un mix di bellezza naturale, cultura e relax sulle sponde del lago.

Situato sulla sponda occidentale del Lago di Como, di fronte a Bellagio, Tremezzo è stato per secoli una meta amata dall’aristocrazia europea. La sua storia è legata al commercio, alla navigazione e alle famiglie nobiliari che qui hanno costruito splendide residenze affacciate sul lago.

Cosa vedere a Tremezzo
  • Villa Carlotta: Il gioiello del borgo, questa magnifica villa settecentesca ospita un museo con opere d’arte di Canova, Hayez e Thorvaldsen, ma è soprattutto famosa per il suo meraviglioso giardino botanico, con azalee, camelie e piante esotiche.
  • Lungolago di Tremezzo: Perfetto per una passeggiata romantica tra vicoli storici, scorci panoramici e caffè con vista sul lago.
  • Parco Teresio Olivelli: Un’oasi verde affacciata sul lago, con una scenografica scalinata, una spiaggia e spazi per rilassarsi immersi nella natura.
  • Chiesa di San Lorenzo: Un edificio religioso di grande fascino con un campanile gotico e affreschi pregiati.
  • Villa Sola Cabiati: Una delle residenze storiche più esclusive del lago, oggi parte del Grand Hotel Tremezzo, visitabile su prenotazione.

Tremezzo è il punto di partenza ideale per scoprire il Lago di Como attraverso attività all’aperto: possibilità di noleggiare un motoscafo o partecipare a tour per ammirare le ville storiche dal lago. Percorsi panoramici come la Greenway del Lago di Como, un sentiero che attraversa borghi incantevoli e offre viste spettacolari e sport acquatici come kayak, paddleboard e vela per vivere il lago in modo attivo.

Enogastronomia

La cucina locale è un mix di sapori di lago e montagna, con piatti tradizionali da non perdere:

  • Missoltini: Agoni del lago essiccati e serviti con polenta.
  • Risotto con pesce persico: Un classico della cucina lariana.
  • Toc: Una polenta morbida con burro e formaggio, tipica della zona.
  • Vini della Valtellina: Perfetti da abbinare ai sapori del territorio.
Eventi e tradizioni
  • Festa di San Giovanni: A giugno, con spettacolari fuochi d’artificio e celebrazioni storiche.
  • Sagre e mercatini artigianali: Durante l’estate, il borgo ospita eventi dedicati alla gastronomia e ai prodotti locali.

Tremosine sul Garda (Brescia)

Arroccato su una scogliera che si affaccia sul Lago di Garda, offre panorami spettacolari.

Tremosine sul Garda, situato sulla sponda occidentale del Lago di Garda, in provincia di Brescia, è un borgo incantevole composto da 18 frazioni distribuite tra lago e montagna. Questo luogo unico combina il fascino dei panorami mozzafiato sul Garda con la tranquillità dell’entroterra collinare, offrendo ai visitatori un’esperienza indimenticabile tra natura, sport e cultura.

Tremosine è famoso per la sua posizione spettacolare: arroccato su un altopiano che domina il lago, offre viste panoramiche che sembrano sospese nel vuoto. La strada che conduce al borgo, la celebre Strada della Forra, è considerata una delle più belle del mondo. Ricavata nella roccia, attraversa gole e tunnel naturali, regalando un’esperienza di viaggio straordinaria.

Cosa vedere a Tremosine sul Garda
  • La Terrazza del Brivido: Situata presso l’Hotel Paradiso nella frazione di Pieve, questa terrazza panoramica si affaccia direttamente sul Lago di Garda, a 350 metri di altezza. La vista è incredibile e il senso di vertigine la rende un’esperienza indimenticabile.
  • Pieve di Tremosine: Il cuore del borgo storico, con le sue stradine acciottolate, le case in pietra e la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista, caratterizzata da un campanile che si staglia contro il cielo.
  • Strada della Forra: Considerata un’opera ingegneristica straordinaria, questa strada è una meta a sé, perfetta per gli amanti della guida o per chi cerca scorci fotografici unici.
  • Sentiero del Porto: Un percorso panoramico che collega il lago al borgo, attraversando uliveti, boschi e antichi paesaggi rurali.
  • Museo della Resistenza: A Vesio, una delle frazioni di Tremosine, il museo racconta la storia locale durante la Seconda Guerra Mondiale.

Tremosine è una destinazione ideale per gli amanti delle attività all’aperto:

  • Escursioni e trekking: L’altopiano offre una vasta rete di sentieri immersi nella natura, adatti a tutti i livelli. Tra i più famosi ci sono il Sentiero delle Tracce e il Giro del Monte Caplone.
  • Mountain bike: Il territorio è un paradiso per i ciclisti, con percorsi che spaziano da itinerari tranquilli a sfide più impegnative.
  • Kitesurf e vela: La vicinanza al Lago di Garda consente di praticare sport acquatici grazie ai venti favorevoli che caratterizzano la zona.
  • Canyoning e arrampicata: Per i più avventurosi, le gole e le pareti rocciose offrono opportunità di esplorazione.
Enogastronomia

La cucina di Tremosine unisce i sapori del lago a quelli della montagna:

  • Formaggi locali: Il più famoso è il Formaggio di Tremosine, prodotto con latte delle mucche che pascolano sull’altopiano.
  • Pesce di lago: Come il lavarello e il coregone, preparati alla griglia o in carpione.
  • Polenta cunsa: Una polenta condita con burro, formaggio fuso e spesso accompagnata da selvaggina.
  • Miele e olio d’oliva: Prodotti di alta qualità grazie al clima mite della zona.
  • Dolci tradizionali: Come la torta di noci e miele, perfetta con un bicchiere di grappa artigianale.
Eventi e tradizioni
  • Festa del Formaggio: Una manifestazione dedicata ai prodotti caseari locali, con degustazioni e dimostrazioni.
  • Eventi sportivi: Tremosine ospita spesso gare di mountain bike, trekking e trail running, attirando appassionati da tutto il mondo.
  • Mercatini e sagre: Durante l’anno si svolgono eventi che celebrano la cultura e le tradizioni del borgo.

Varenna (LC)

Una perla sul Lago di Como, famosa per le sue ville storiche e i giardini spettacolari.

Varenna, situata sulle sponde orientali del Lago di Como, in provincia di Lecco, è uno dei borghi più romantici e pittoreschi d’Italia. Con le sue stradine acciottolate, le case colorate affacciate sull’acqua e i panorami mozzafiato, Varenna rappresenta una destinazione ideale per chi cerca tranquillità, bellezza e un tocco di fascino senza tempo.

Varenna risale all’epoca romana e nel Medioevo fu un importante centro di pescatori. Oggi è una meta turistica di grande richiamo, amata per la sua atmosfera intima e per il suo carattere autentico, che lo distingue da altre località più mondane del Lago di Como.

Cosa vedere a Varenna
  • La Passeggiata degli Innamorati: Un romantico percorso pedonale sospeso sull’acqua che collega il porticciolo al centro storico. La vista sul lago, soprattutto al tramonto, è semplicemente indimenticabile.
  • Chiesa di San Giorgio: Situata nella piazza principale, questa chiesa romanica del XIII secolo è uno degli edifici religiosi più importanti del borgo. All’interno si trovano affreschi antichi e opere d’arte.
  • Villa Monastero: Una delle attrazioni principali di Varenna, questa villa storica è circondata da uno spettacolare giardino botanico che si estende lungo la riva del lago. La villa ospita anche un museo e offre viste panoramiche incantevoli.
  • Castello di Vezio: Situato su un promontorio sopra il borgo, il castello medievale offre una vista straordinaria sul Lago di Como. Oltre alle rovine, è famoso per le esposizioni di falconeria e le statue di gesso che richiamano le leggende locali.
  • Fiumelatte: Un piccolo torrente che si trova poco fuori dal borgo, noto per essere il più breve d’Italia (circa 250 metri). Deve il suo nome al colore bianco latte delle sue acque spumeggianti.

Varenna è una base perfetta per esplorare il Lago di Como. Dal suo porticciolo partono traghetti che collegano il borgo a località famose come Bellagio, Menaggio e Tremezzo. Gli amanti della natura possono percorrere i numerosi sentieri che partono dal borgo e si snodano tra le montagne circostanti.

Enogastronomia

La cucina di Varenna riflette la tradizione del Lago di Como, con piatti a base di pesce e ingredienti locali:

  • Missoltini: Pesci di lago essiccati e conservati, serviti con polenta.
  • Risotto al pesce persico: Un classico della zona, cucinato con filetti di persico dorati.
  • Polenta uncia: Polenta arricchita con burro e formaggi locali.
  • Torta miascia: Un dolce tradizionale a base di pane raffermo, frutta e latte. I ristoranti del borgo offrono spesso tavolini affacciati sul lago, rendendo l’esperienza culinaria ancora più speciale.
Eventi e tradizioni
  • Festa di San Giovanni Battista: Il patrono di Varenna viene celebrato con processioni e spettacoli pirotecnici.
  • Sagre e mercatini: Durante l’estate, il borgo ospita eventi che promuovono l’artigianato locale e i prodotti tipici.
  • Concerti e mostre: Spesso organizzati a Villa Monastero e in altre location suggestive.

Varenna è il luogo ideale per una fuga romantica o per una giornata di relax in uno scenario unico. Le sue bellezze naturali, il suo patrimonio storico e la sua atmosfera accogliente lo rendono uno dei borghi più affascinanti del Lago di Como


Varzi (Pavia)

Un borgo medievale dell’Oltrepò Pavese, noto per il suo salame tipico.

Varzi, situato nell’Oltrepò Pavese, è uno dei borghi più affascinanti della Lombardia, celebre per il suo ricco patrimonio storico e culturale e per essere una delle mete principali dell’Appennino lombardo. Inserito tra i “Borghi più belli d’Italia”, Varzi è il luogo ideale per chi desidera scoprire la bellezza dei borghi medievali e immergersi in un’atmosfera autentica e tranquilla.

Il centro storico di Varzi conserva intatto il suo aspetto medievale, con vicoli acciottolati, portici e palazzi in pietra che raccontano una storia millenaria. La sua posizione strategica lungo la Via del Sale, un’importante via commerciale che collegava la Pianura Padana al Mar Ligure, ha reso Varzi un punto cruciale per gli scambi tra Nord e Sud.

Passeggiando per le vie del borgo, si possono ammirare le case-torri, simbolo del passato nobiliare e delle famiglie che governavano il territorio. Tra le strade più suggestive c’è la via di Dentro, un percorso coperto da antichi portici, dove un tempo si trovavano le botteghe degli artigiani e i mercanti.

I luoghi di interesse
  • La Chiesa dei Cappuccini, situata poco fuori dal centro, è un luogo di grande fascino spirituale, circondata dal verde e con una vista panoramica sul borgo.
  • La Torre di Porta Soprana e Porta Sottana, antichi accessi alla città, sono testimonianze delle mura difensive che proteggevano Varzi.
  • La Chiesa di San Germano, di origini romaniche, conserva preziosi affreschi e un’atmosfera di rara suggestione.
Il Salame di Varzi DOP

Varzi è conosciuto in tutta Italia per il celebre Salame di Varzi DOP, un’eccellenza gastronomica che rappresenta la tradizione e il sapere antico del territorio. Preparato con carni selezionate e stagionato nelle cantine del borgo, il salame di Varzi si distingue per il suo sapore delicato e aromatico. È un prodotto che incarna l’identità di questo borgo e che non può mancare in una visita.

Varzi è circondato da un territorio naturale di grande bellezza, con colline, boschi e sentieri che si prestano a escursioni, trekking e passeggiate. Gli amanti della natura possono esplorare il Monte Penice, una delle cime più alte della zona, da cui si gode una vista spettacolare sull’Oltrepò Pavese.

Durante tutto l’anno, Varzi ospita eventi e manifestazioni che celebrano la sua storia e le sue tradizioni. La Sagra del Salame di Varzi, che si tiene ogni estate, è un’occasione unica per gustare il famoso salame e altre specialità locali. Altri eventi, come i mercatini di Natale e le rievocazioni storiche, rendono Varzi una meta viva e coinvolgente in ogni stagione


Vigoleno (Piacenza)

Un borgo fortificato con una rocca medievale e un’atmosfera senza tempo.

Vigoleno, situato nel comune di Vernasca, in provincia di Piacenza, è uno dei borghi medievali più affascinanti dell’Emilia-Romagna e fa parte dei “Borghi più belli d’Italia”. Arroccato su una collina che domina la Val d’Arda, Vigoleno incanta con la sua atmosfera fuori dal tempo, il suo imponente castello e le splendide viste panoramiche.

Vigoleno conserva intatta la sua struttura medievale, con un sistema di mura perfettamente conservato che circonda il borgo. Le possenti mura, intervallate da torri e camminamenti di ronda, rappresentano uno degli esempi meglio conservati di architettura difensiva in Italia. Varcare la porta d’accesso al borgo significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi. Stradine acciottolate, case in pietra e piccoli dettagli architettonici raccontano una storia secolare fatta di guerre, nobili famiglie e tradizioni.

Il Castello di Vigoleno

Il cuore del borgo è il maestoso Castello di Vigoleno, una fortezza che domina l’intero abitato. Originario del X secolo, il castello ha subito modifiche nel corso dei secoli, assumendo anche il ruolo di dimora signorile. Oggi è visitabile e offre un’esperienza che unisce storia e cultura.

Il castello ospita stanze riccamente arredate, tra cui spiccano la Sala delle Armi e la Sala del Teatro, un gioiello decorativo con dipinti in stile Art Déco. Dalla torre principale si può godere di una vista mozzafiato sulla campagna piacentina e sui colli circostanti.

All’interno del borgo si trova la Pieve di San Giorgio, una chiesa romanica risalente al XII secolo. La pieve è un vero capolavoro architettonico, con le sue forme semplici e armoniose e i capitelli decorati con motivi simbolici e vegetali. L’interno, sobrio e suggestivo, invita al raccoglimento e alla contemplazione.

Vigoleno è immerso in un contesto naturale di grande bellezza, circondato da colline, vigneti e boschi. È il punto di partenza ideale per passeggiate ed escursioni alla scoperta della Val d’Arda, una zona ricca di itinerari enogastronomici e paesaggistici.

Enogastronomia

La cucina di Vigoleno e della zona circostante è un inno ai sapori della tradizione emiliana. Tra i piatti tipici si trovano i salumi DOP piacentini, come la coppa, il salame piacentino e la pancetta, da gustare con la tipica torta fritta. I primi piatti, come i tortelli con la coda e i pisarei e fasò, rappresentano il meglio della gastronomia locale.

Vigoleno è anche noto per la produzione del Vin Santo di Vigoleno, un vino passito dolce e raro, presidio Slow Food, ottenuto con un metodo tradizionale che richiede grande cura e pazienza. Perfetto per accompagnare dolci secchi o semplicemente da gustare come vino da meditazione.

Vigoleno ospita durante l’anno diversi eventi che celebrano le sue tradizioni e il suo passato. La Festa Medievale è uno degli appuntamenti più attesi, con rievocazioni storiche, spettacoli di falconeria, sfilate in costume e mercati artigianali che riportano il borgo ai fasti del Medioevo. Anche le serate estive, animate da concerti e spettacoli teatrali, sono un’occasione per vivere il borgo in un’atmosfera magica.


Zavattarello (PV)

Il borgo ed il castello di Zavattarello

Zavattarello, situato nel cuore dell’Oltrepò Pavese, è uno dei borghi medievali più affascinanti della Lombardia, immerso in un contesto naturale incontaminato tra colline e boschi. Questo borgo, noto come la “perla verde dell’Oltrepò”, è caratterizzato da un ricco patrimonio storico e culturale, dominato dalla presenza imponente del suo castello medievale. Il centro storico di Zavattarello è un dedalo di viuzze acciottolate, case in pietra e angoli pittoreschi che raccontano la sua storia antica. Passeggiando per il borgo, si respira un’atmosfera d’altri tempi, con scorci che sembrano usciti da un quadro.

Il borgo deve il suo nome all’antica attività di produzione delle “zavatte” (calzature di pelle e cuoio), un mestiere che ha segnato la vita del paese nel Medioevo.

Il Castello Dal Verme

L’elemento più iconico di Zavattarello è senza dubbio il Castello Dal Verme, una maestosa fortezza medievale che domina il borgo dall’alto di una collina. Costruito intorno al XIII secolo, il castello è un perfetto esempio di architettura militare medievale. Con le sue mura possenti, le torri e i camminamenti, il castello è stato per secoli una roccaforte strategica e il simbolo del potere della famiglia Dal Verme.

Oggi il castello è visitabile e ospita un museo che racconta la sua storia e quella della famiglia Dal Verme. Inoltre, sono spesso organizzati eventi culturali, mostre e rievocazioni storiche. Si narra che il castello sia anche abitato da un fantasma, rendendolo una meta di grande fascino per gli appassionati di misteri e leggende.

Zavattarello è immerso in un ambiente naturale di rara bellezza. Il borgo è circondato da boschi, prati e colline che offrono numerose opportunità per escursioni a piedi, in bicicletta o a cavallo. I sentieri che attraversano l’area permettono di scoprire paesaggi suggestivi, perfetti per chi cerca tranquillità e contatto con la natura. Tra le mete naturalistiche più interessanti si segnala il Monte della Madonna, che offre una vista panoramica mozzafiato sull’Oltrepò e sulle valli circostanti.

Gastronomia

La cucina di Zavattarello è profondamente legata alla tradizione dell’Oltrepò Pavese. Tra i piatti tipici si trovano i salumi artigianali, come il salame di Varzi DOP, e i primi piatti come i pisarei e fasò, gnocchetti di pane con sugo di fagioli. Non mancano i formaggi locali e i secondi di carne, spesso accompagnati dalla polenta. Da provare assolutamente sono i vini dell’Oltrepò, come il Bonarda, il Barbera, il Sangue di Giuda e lo Spumante Metodo Classico.

Zavattarello è animato durante tutto l’anno da eventi e manifestazioni che celebrano le sue tradizioni. Tra le feste più attese c’è la Sagra della Castagna, che si tiene in autunno e offre l’occasione di gustare prodotti tipici e ammirare il borgo vestito dei colori autunnali. La Rievocazione Medievale è un altro appuntamento imperdibile, durante il quale il borgo torna al suo passato con costumi, spettacoli e mercati dell’epoca.


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