I borghi incantevoli tra i più belli dell’Emilia Romagna, luoghi in cui storia, tradizione e paesaggi suggestivi si fondono per offrire esperienze autentiche e uniche:
Bagnacavallo (RA)
Affascinante borgo situato nel cuore della Romagna, in provincia di Ravenna, dove la storia, le tradizioni e la genuinità della vita rurale si fondono per creare un’esperienza autentica e accogliente.

Bagnacavallo vanta un patrimonio storico che si esprime attraverso le sue antiche abitazioni in pietra, le viuzze lastricate e le piazze che testimoniano secoli di storia. Il borgo conserva ancora il sapore della vita contadina, con tradizioni tramandate di generazione in generazione e un forte legame con la terra che si riflette nell’arte e nella cultura locale.
Cosa vedere a Bagnacavallo
- Centro Storico: Passeggiare per il cuore del borgo significa perdersi tra stradine pittoresche, dove edifici storici e portici raccontano la storia di un tempo passato.
- Teatro Goldoni
- Ecomuseo delle erbe palustri Corsa d’la Piligrèna e del Bursôn
- Chiesa di San Michele Arcangelo: Un importante luogo di culto che custodisce opere d’arte e affreschi, simbolo della profonda tradizione religiosa del borgo.
- Piazze Storiche: Le piazze, come Piazza della Libertà, sono il fulcro della vita cittadina, dove si incontrano abitanti e visitatori, creando un’atmosfera conviviale e autentica.
Tradizioni ed enogastronomia
La cucina bagnacavallese è un vero e proprio inno ai sapori genuini dell’Emilia-Romagna:
- Specialità Locali: Piatti rustici e tradizionali, preparati con ingredienti a chilometro zero, come salumi artigianali, formaggi tipici, raccontano la ricca tradizione gastronomica della zona.
- Prodotti del Territorio: I vini locali e i dolci tradizionali completano l’offerta enogastronomica, permettendo di assaporare appieno i sapori autentici della Romagna.
- Eventi e Sagre: Durante l’anno, Bagnacavallo ospita sagre e manifestazioni che celebrano i prodotti tipici, creando momenti di festa e convivialità che rafforzano il legame con la tradizione. Da segnalare la festa di San Michele celebre in tutta l’Emilia Romagna
Un invito a scoprire Bagnacavallo
Visitare Bagnacavallo significa immergersi in un angolo autentico della Romagna, dove il passato e la tradizione si fondono con la bellezza della vita quotidiana. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo nella campagna, questo borgo saprà regalarvi emozioni sincere e un’esperienza indimenticabile nel cuore dell’Emilia-Romagna.
Bagno di Romagna (FC)
Affascinante borgo termale situato nel cuore dell’Emilia-Romagna, rinomato per le sue acque benefiche e il patrimonio storico-culturale che lo contraddistingue. Immerso in un paesaggio che unisce colline rigogliose e atmosfere rilassanti, Bagno di Romagna offre un’esperienza autentica, dove il benessere e la tradizione si fondono per creare un rifugio ideale per chi desidera rigenerarsi e riscoprire il gusto della vita antica.

Le origini di Bagno di Romagna affondano in tempi lontani, quando le sue acque termali erano apprezzate sin dall’antichità per le loro proprietà curative. Il borgo ha saputo conservare il suo carattere storico, mantenendo intatte le architetture tradizionali e un’atmosfera di calma e relax che ancora oggi affascina visitatori e abitanti.
Cosa Vedere a Bagno di Romagna
- Le Terme Storiche: Il cuore del borgo sono le antiche terme, che hanno servito come centro di benessere per secoli. Gli edifici termali, restaurati con cura, offrono oggi trattamenti moderni in un contesto che richiama il passato.
- Centro Storico: Passeggiare per le vie di Bagno di Romagna significa lasciarsi incantare dalle case in pietra, dai portici eleganti e dalle piazze che raccontano la storia di una comunità che ha sempre fatto dell’arte del relax e del benessere il suo punto di forza.
- Edifici Storici e Monumenti: Alcuni palazzi e chiese del borgo, con le loro facciate riccamente decorate, testimoniano il passato glorioso della zona e invitano a una scoperta approfondita delle radici locali.
- Punti Panoramici: I dintorni offrono sentieri panoramici che conducono a viste spettacolari sulla campagna romagnola, ideali per passeggiate rigeneranti all’aria aperta.
Enogastronomia a Bagno di Romagna
La cultura di Bagno di Romagna si esprime anche attraverso la sua cucina e le tradizioni locali:
- Cucina Tradizionale Romagnola: I piatti tipici, come la piadina farcita, i passatelli in brodo, e le specialità a base di carne e formaggi, raccontano il sapore genuino della regione, preparati con ingredienti a chilometro zero e ricette tramandate di generazione in generazione.
- Prodotti del Territorio: Salumi artigianali, formaggi locali e vini pregiati, insieme a dolci tipici, completano l’offerta enogastronomica, offrendo abbinamenti perfetti per esaltare i sapori tradizionali.
- Mercatini e Sagre: Durante l’anno, eventi e sagre celebrano i prodotti tipici e l’artigianato locale, permettendo di assaporare la genuinità dei sapori romagnoli in un’atmosfera conviviale.
Bagno di Romagna si anima durante tutto l’anno con manifestazioni che celebrano la sua eredità termale e storica: Feste Patronali e Processioni: Celebrazioni religiose e tradizionali che rafforzano il legame con la storia e la spiritualità del borgo. Manifestazioni Enogastronomiche: Sagre e mercatini dedicati ai prodotti locali, che trasformano il borgo in un vivace punto d’incontro per gli amanti della buona cucina e delle tradizioni contadine. Eventi Culturali: Concerti, mostre e rievocazioni storiche che permettono di rivivere il passato glorioso della zona e di apprezzare il patrimonio culturale di Bagno di Romagna.
Visitare Bagno di Romagna significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia-Romagna, dove il benessere termale si unisce alla ricchezza della tradizione storica e culinaria. Che siate in cerca di relax, di avventure culturali o di sapori genuini, questo borgo saprà regalarvi emozioni indimenticabili
Bardi (PR)*
Bardi, situato in provincia di Parma, è un affascinante borgo medievale che incanta per il suo patrimonio storico, le strette viuzze acciottolate e l’atmosfera senza tempo. Immerso in un paesaggio collinare tipico dell’Emilia Romagna, Bardi rappresenta un perfetto connubio tra tradizione e bellezza naturale, regalando ai visitatori un tuffo nel passato.

Le origini di Bardi affondano in epoche antiche e il borgo ha saputo conservare intatto il suo fascino medievale grazie a centri storici ben curati e monumenti di grande valore. Le antiche mura, le case in pietra e i cortili nascosti raccontano la storia di una comunità fiera delle proprie radici, mentre il maestoso Castello di Bardi domina il paesaggio, offrendo vedute spettacolari sulla valle parmense.
Cosa Vedere a Bardi
- Castello di Bardi: Il simbolo indiscusso del borgo, questa imponente fortezza fu la dimora dei potenti signori locali e oggi ospita mostre ed eventi culturali, permettendo di scoprire la storia e le tradizioni della zona.
- Centro Storico: Passeggiando per le viuzze di Bardi, si possono ammirare antichi palazzi, chiese e angoli pittoreschi che raccontano secoli di storia e tradizioni radicate.
- Chiesa di San Michele Arcangelo: Un gioiello dell’architettura religiosa locale, con interni riccamente decorati, che testimonia la profonda spiritualità della comunità.
- Percorsi Panoramici: I dintorni del borgo offrono numerosi sentieri che conducono a vedute incantevoli sulle colline e sulle campagne della provincia di Parma, ideali per una passeggiata all’aria aperta.
Enogastronomia e Tradizioni
La cucina locale riflette il cuore autentico dell’Emilia Romagna:
- Specialità Regionali: Piatti preparati con ingredienti genuini, come pasta fatta in casa, salumi artigianali e formaggi tipici, che raccontano la tradizione contadina della zona.
- Vini del Territorio: I vini locali, spesso prodotti con uve coltivate nelle colline parmensi, completano l’esperienza enogastronomica, offrendo abbinamenti perfetti per esaltare i sapori tradizionali.
Bardi vive intensamente la sua storia attraverso eventi che celebrano le tradizioni locali: Feste Patronali e Sagre: Manifestazioni che animano il borgo con processioni, mercatini e degustazioni di prodotti tipici, creando momenti di convivialità e appartenenza. Mostre e Concerti: Il Castello e altri spazi storici ospitano eventi culturali che valorizzano l’arte, la musica e la storia del territorio, offrendo un’esperienza completa ai visitatori.
Visitare Bardi significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia Romagna, dove la storia, la natura e le tradizioni locali si fondono per creare un’esperienza indimenticabile. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o semplicemente in cerca di un rifugio tranquillo per riscoprire il fascino di un tempo passato, Bardi saprà regalarvi emozioni uniche e un profondo senso di appartenenza alla cultura parmense.
Bertinoro (FC)
Bertinoro è un affascinante borgo medievale situato sulle colline della Romagna, in provincia di Forlì-Cesena. Conosciuto come il “balcone della Romagna”, offre una vista spettacolare sulla pianura fino al mare Adriatico ed è celebre per la sua tradizione di ospitalità e i suoi eccellenti vini.

Le origini di Bertinoro risalgono all’epoca romana, ma il borgo si sviluppò nel Medioevo come un importante centro fortificato. Nel XII secolo divenne una roccaforte ghibellina e successivamente passò sotto il controllo dello Stato Pontificio. Il paese è famoso per la Colonna delle Anella, un simbolo dell’ospitalità romagnola: secondo la tradizione, chiunque legasse il proprio cavallo a un’anella veniva ospitato dalla famiglia corrispondente, senza distinzione di rango sociale.
Cosa vedere a Bertinoro
- Rocca di Bertinoro – Un’imponente fortezza medievale che oggi ospita il Centro Universitario di Studi e Ricerche.
- Colonna delle Anella – Simbolo dell’ospitalità, si trova nella piazza principale del borgo.
- Cattedrale di Santa Caterina – Un elegante edificio religioso con opere d’arte sacra.
- Museo Interreligioso – Un luogo unico che esplora il dialogo tra le tre grandi religioni monoteiste: Cristianesimo, Ebraismo e Islam.
- Belvedere di Bertinoro – Un punto panoramico mozzafiato che offre una vista su tutta la Romagna fino al mare.
Esperienze e gastronomia
- Strada dei Vini e dei Sapori – Bertinoro è celebre per i suoi vini, tra cui l’Albana DOCG, primo vino bianco italiano a ottenere la Denominazione di Origine Controllata e Garantita.
- Piatti tipici romagnoli – Qui si possono gustare specialità come cappelletti, passatelli in brodo, piadina e salumi locali.
- Festa dell’Ospitalità – Una storica celebrazione che si tiene a settembre e rievoca la tradizione dell’accoglienza con cene in piazza e eventi culturali.
- Escursioni e trekking – Il territorio collinare circostante è perfetto per passeggiate nella natura e percorsi enogastronomici.
Bertinoro è la destinazione ideale per chi cerca un mix di storia, tradizione e buon vino in un contesto affascinante e autenticamente romagnolo.
Bobbio (PC)**
Situato nella provincia di Piacenza, è un borgo ricco di storia e cultura, un autentico scrigno incastonato tra le sponde del fiume Trebbia. Con le sue origini antiche che risalgono all’epoca medievale e al leggendario insediamento fondato da San Colombano, Bobbio offre un’atmosfera senza tempo, dove tradizioni secolari, monumenti storici e sapori autentici si intrecciano per creare un’esperienza indimenticabile.

Bobbio è un luogo in cui il passato si fa vivo: le sue antiche vie, i resti del patrimonio medievale e l’imponente abbazia testimoniano l’importanza storica del borgo, che per secoli è stato un centro di cultura e spiritualità. L’atmosfera raccolta e la bellezza dei suoi panorami lungo il fiume Trebbia invitano a una passeggiata tra storia, leggenda e natura.
Cosa Vedere a Bobbio
- Abbazia di Bobbio: Fondato nel 614 d.C. da San Colombano, questo complesso monastico è il cuore storico del borgo. Le sue rovine e i resti architettonici raccontano la storia di un tempo in cui Bobbio era un centro di cultura e sapere, attirando studiosi e pellegrini da tutta Europa.
- Il Ponte di Bobbio: Un antico ponte che attraversa il fiume Trebbia, simbolo dell’ingegno dei costruttori medievali e punto panoramico da cui ammirare la bellezza naturale del territorio.
- Centro Storico: Le viuzze acciottolate, le case in pietra e gli angoli pittoreschi di Bobbio offrono un’atmosfera autentica e senza tempo, perfetta per una passeggiata alla scoperta delle tradizioni locali.
- Museo Storico e delle Arti: Un percorso espositivo che racconta la storia del borgo e le sue tradizioni artistiche, testimoniando il legame profondo tra Bobbio e la cultura medievale.
Enogastronomia e Tradizioni
La cucina di Bobbio riflette la genuinità dell’entroterra emiliano:
- Specialità Locali: Piatti rustici come i tortelli, i salumi artigianali e formaggi tipici della zona sono preparati seguendo ricette tramandate nel tempo, offrendo sapori autentici e inconfondibili.
- Vini e Liquori: I vini tipici di Bobbio sono dei vigneti delle colline piacentine, insieme a liquori tradizionali, completano l’esperienza enogastronomica, perfetti per esaltare i sapori dei piatti tipici.
- Eventi Gastronomici: Sagre e mercatini dedicati ai prodotti locali animano il borgo durante l’anno, regalando momenti di convivialità e un vero assaggio della tradizione contadina emiliana.
Eventi e Manifestazioni Culturali
Bobbio vive la sua storia attraverso manifestazioni che richiamano il passato: Feste Patronali e Processioni: Celebrazioni religiose che rafforzano il legame con le radici spirituali del borgo. Rievocazioni Storiche: Eventi che riportano in vita le antiche tradizioni e le leggende di Bobbio, permettendo a residenti e visitatori di rivivere momenti storici in un’atmosfera suggestiva. Mostre e Incontri Culturali: Manifestazioni artistiche e letterarie che celebrano il patrimonio culturale del borgo, offrendo spunti di riflessione e intrattenimento per tutti.
Visitare Bobbio significa immergersi in un angolo autentico dell’entroterra emiliano, dove storia, arte e natura si fondono armoniosamente per creare un’esperienza ricca di emozioni e sapori unici. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, Bobbio saprà regalarvi un profondo senso di appartenenza e un viaggio indimenticabile nel cuore del patrimonio culturale italiano.
Brisighella (RA)
Incantevole borgo medievale situato nel cuore dell’Emilia-Romagna, in provincia di Ravenna, e riconosciuto tra i “Borghi più belli d’Italia”. Arroccato su una collina e circondato da paesaggi verdi e uliveti, Brisighella trasuda storia, tradizione e autenticità, regalando a chi lo visita un viaggio nel tempo tra strette viuzze, monumenti storici e sapori genuini.

Le origini di Brisighella affondano in epoche antiche e il borgo ha saputo preservare intatto il suo fascino medievale. Le sue case in pietra, i portici eleganti e la disposizione urbanistica, che si sviluppa su più livelli, sono testimonianza di un passato ricco di storia e cultura. Il borgo, situato su una collina, offre una vista panoramica mozzafiato sulla campagna circostante e sulle valli, contribuendo a creare un’atmosfera unica e suggestiva.
Cosa Vedere a Brisighella
- Il Castello di Brisighella: Dominante il panorama, il castello è uno dei simboli del borgo e un perfetto esempio di architettura militare medievale, con torri e mura che raccontano storie di difesa e nobiltà.
- Il Centro Storico: Passeggiare tra le strette viuzze lastricate di Brisighella significa scoprire antichi palazzi, cortili nascosti e angoli pittoreschi che conservano l’essenza di una vita di un tempo.
- Le Mura Medievali: Le imponenti mura che circondano il borgo sono una testimonianza della sua importanza strategica nel passato e offrono spunti per percorsi panoramici lungo i loro bastioni.
- Piazza Maggiore: Il cuore pulsante di Brisighella, dove tradizione e modernità si incontrano, ospita caffè, negozi artigianali e manifestazioni che animano la vita cittadina.
Brisighella enogastronomia
La cultura di Brisighella si esprime anche attraverso una cucina ricca di sapori autentici:
- Specialità Locali: Piatti tipici come la “piadina romagnola” e preparazioni a base di prodotti locali, in particolare l’olio extravergine d’oliva, testimoniano la tradizione agricola del territorio.
- Prodotti Tipici: Brisighella è rinomata per la produzione di olio di alta qualità, salumi e formaggi artigianali, che completano un’offerta enogastronomica genuina e ricca di tradizione.
- Sagre e Mercatini: Durante l’anno, il borgo ospita eventi enogastronomici e mercatini dove si possono degustare i prodotti tipici e scoprire l’artigianato locale.
Eventi e Manifestazioni Culturali
Brisighella è animata da una vivace offerta di eventi che celebrano la storia e la cultura del borgo:
- Feste Patronali e Rievocazioni Storiche: Manifestazioni che riportano in vita il passato medievale del borgo, con costumi d’epoca, processioni e spettacoli folkloristici.
- Festival e Concerti: Eventi musicali e culturali, organizzati nelle piazze storiche, che valorizzano il patrimonio artistico del borgo e creano un’atmosfera di festa e condivisione.
- Mercatini dell’Artigianato: Durante le stagioni più calde, Brisighella si anima con mercatini dove artigiani locali espongono le loro creazioni, offrendo prodotti unici e tradizionali.
Visitare Brisighella significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia-Romagna, dove il passato si fonde con la bellezza della natura e le tradizioni culinarie e culturali del territorio. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso in panorami da cartolina, Brisighella saprà regalarvi emozioni indimenticabili e un profondo senso di appartenenza alla cultura e ai sapori della Romagna.
Busseto (PR)*
Busseto è un incantevole borgo situato nella provincia di Parma, nel cuore dell’Emilia Romagna, noto soprattutto come la città natale del celebre compositore Giuseppe Verdi. Questo borgo, ricco di storia, tradizione e cultura, offre ai visitatori un’esperienza autentica che unisce arte, storia e paesaggi collinari.

Busseto affonda le sue radici in un passato ricco e variegato, che si esprime attraverso antiche vie, edifici storici e monumenti che testimoniano la sua importanza culturale. Il borgo ha saputo preservare intatto il suo fascino antico, rendendolo un luogo ideale per chi desidera immergersi nell’atmosfera dell’Emilia Romagna tradizionale.
Cosa Vedere a Busseto
- Casa di Verdi e Museo Giuseppe Verdi: Un omaggio al genio della musica, questi luoghi permettono di scoprire la vita e le opere del celebre compositore, attraverso documenti, oggetti personali e ambientazioni che ricreano l’atmosfera del XIX secolo.
- Teatro Verdi: Un elegante teatro che ospita eventi culturali e rappresentazioni musicali, simbolo dell’eredità artistica di Busseto.
- Chiesa di Santa Maria Maggiore: Un gioiello architettonico che testimonia la profonda tradizione religiosa del borgo, con interni riccamente decorati e opere d’arte di pregio.
- Piazza Garibaldi: Il cuore pulsante del borgo, dove si incontrano abitanti e visitatori in un’atmosfera vivace e accogliente, perfetta per una passeggiata all’aria aperta.
Enogastronomia e Tradizioni
La cucina bussetana è un’espressione autentica dei sapori emiliani:
- Specialità Locali: Piatti tradizionali come tortelli, salumi artigianali e formaggi tipici della zona raccontano la ricchezza della tradizione contadina.
- Prodotti Tipici: L’olio extravergine d’oliva, i vini locali e i dolci artigianali completano un’offerta enogastronomica genuina, ideale per degustare i veri sapori del territorio.
- Sagre e Mercatini: Durante l’anno, eventi e sagre celebrano i prodotti tipici e l’artigianato locale, creando momenti di convivialità che valorizzano la tradizione culturale del borgo.
Busseto vive intensamente la sua eredità culturale con numerosi eventi che celebrano il legame con Giuseppe Verdi e la tradizione musicale: Festival Musicali: Manifestazioni che richiamano appassionati di musica da tutta Italia, con concerti e rievocazioni che celebrano il repertorio verdivo. Feste Patronali: Celebrazioni religiose e processioni che rafforzano il senso di comunità e il legame con la storia locale. Mostre e Incontri Culturali: Eventi che valorizzano il patrimonio artistico e storico del borgo, offrendo spunti di riflessione e momenti di intrattenimento per residenti e visitatori.
Visitare Busseto significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia Romagna, dove il genio musicale di Giuseppe Verdi si fonde con la bellezza di un borgo antico e accogliente. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un’esperienza culturale ricca e suggestiva, Busseto saprà regalarvi emozioni indimenticabili e un profondo senso di appartenenza al patrimonio artistico e tradizionale italiano.
Castel Bolognese (RA)
Castel Bolognese è un affascinante borgo situato in provincia di Ravenna, lungo la storica Via Emilia, tra Faenza e Imola. Fondato nel 1389 dalla città di Bologna come avamposto difensivo, conserva ancora oggi testimonianze del suo passato fortificato

Le origini del borgo risalgono alla fine del Trecento, quando il Senato bolognese decise di costruire un castello per proteggere i confini occidentali del proprio territorio. Nel 1501, durante le guerre tra le signorie italiane, il castello venne distrutto dalle truppe di Cesare Borgia ma fu ricostruito pochi anni dopo dallo Stato Pontificio. Castel Bolognese subì gravi danni anche durante la Seconda Guerra Mondiale, trovandosi lungo la Linea Gotica, ma è riuscito a ricostruire il proprio patrimonio storico e culturale.
Cosa vedere a Castel Bolognese
- Chiesa di San Francesco – Costruita nel XVIII secolo, conserva opere di pregio tra cui dipinti di Giovan Battista Bertucci il Giovane e Ferraù Fenzoni.
- Chiesa di San Sebastiano – Edificata nel 1506, rappresenta uno dei principali edifici religiosi del borgo.
- Opere di Angelo Biancini – Castel Bolognese è noto per essere la città natale dello scultore Angelo Biancini, le cui opere arricchiscono diversi punti del centro storico.
- Valle del Senio – I dintorni offrono percorsi immersi nella natura, ideali per escursioni a piedi e in bicicletta.
Eventi e gastronomia
- il borgo è noto per la tradizionale Sagra di Pentecoste, una manifestazione che celebra la comunità locale con eventi culturali, spettacoli e specialità gastronomiche. Questa sagra rappresenta un momento significativo per i residenti e i visitatori, offrendo un’opportunità per immergersi nelle tradizioni e nella cultura del luogo.
- Prodotti tipici – Bracciatello Conosciuto localmente come “brazadèl”, il bracciatello è una ciambella tradizionale preparata con farina, uova e zucchero. Dopo una breve bollitura, viene cotto al forno, acquisendo una consistenza solida e un aspetto lucido. A Castel Bolognese, si producono i “brazadèl d’la cros”, caratterizzati da una croce al centro, celebrati annualmente con una sagra dedicata
- Salumi e Formaggi La tradizione norcina del territorio offre una varietà di salumi artigianali, spesso accompagnati da formaggi locali, ideali da gustare con il pane fresco o la piadina romagnola.
Meta ideale per chi desidera esplorare un borgo ricco di storia, arte e sapori autentici, immerso nelle dolci colline romagnole.
Castel del Rio (BO)
Castel del Rio è un suggestivo borgo situato nell’Appennino Tosco-Romagnolo, in provincia di Bologna. Immerso nella valle del Santerno, è famoso per la sua storia legata alla famiglia Alidosi, per il Ponte degli Alidosi, un capolavoro dell’ingegneria medievale, e per la sua tradizione legata alla castagna.

Le origini di Castel del Rio risalgono all’epoca romana, ma il borgo conobbe il suo massimo sviluppo nel Medioevo sotto il dominio della potente famiglia Alidosi, che governò la zona dal XIII al XVII secolo. Durante il loro dominio, il paese divenne un importante centro strategico e amministrativo. Dopo l’estinzione della famiglia Alidosi, il borgo passò sotto il controllo dello Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia. Castel del Rio fu anche teatro di eventi significativi durante la Seconda Guerra Mondiale, trovandosi lungo la Linea Gotica.
Cosa vedere a Castel del Rio
- Palazzo Alidosi – Un’imponente residenza rinascimentale che oggi ospita il Museo della Guerra e della Linea Gotica, con reperti storici della Seconda Guerra Mondiale.
- Ponte degli Alidosi – Un maestoso ponte a schiena d’asino costruito nel 1499, simbolo del borgo e ancora perfettamente conservato.
- Chiesa di San Pietro Apostolo – Un edificio religioso con opere d’arte sacra e affreschi di pregio.
- Boschi di castagni secolari – Castel del Rio è famoso per la produzione della Castagna IGP, con sentieri che attraversano le foreste di castagni.
Esperienze e gastronomia
- Sagra della Castagna – Ogni ottobre si celebra la castagna, con mercatini, degustazioni e piatti tipici come il castagnaccio e la polenta di farina di castagne.
- Piatti tipici montanari – Da provare le tagliatelle ai funghi, la polenta con cinghiale e i tortelli di patate.
- Escursioni e trekking – Il territorio offre percorsi panoramici tra boschi e montagne, ideali per gli amanti della natura e del trekking.
- Bagni di fiume – Il fiume Santerno offre punti ideali per rinfrescarsi in estate, con piccole cascate e pozze naturali.
Castel del Rio è una meta perfetta per chi ama la storia medievale, la natura e la buona cucina di montagna.
Castel Guelfo di Bologna (BO)

Affascinante borgo medievale situato nella pianura bolognese, a pochi chilometri da Imola e Castel San Pietro Terme. Fondato nel 1309 per volontà della città di Bologna, il borgo nacque come fortificazione guelfa durante le contese territoriali con la vicina Imola, di fazione ghibellina.
Il centro storico conserva ancora oggi l’impronta tardo-medievale, caratterizzata da una piazza triangolare, comunemente chiamata “Il Borgo”, accessibile attraverso mura e torri ben conservate. Passeggiando per le vie principali, è possibile ammirare edifici storici di rilievo, tra cui il Palazzo Malvezzi-Hercolani, costruito nel 1448 da Virgilio Malvezzi, oggi sede del Municipio. Di particolare interesse è il cortile interno con due ordini di portici. Un altro edificio significativo è il Cassero, originariamente l’unica porta d’accesso al castello e torre difensiva.
La struttura architettonica del borgo, sviluppatasi tra il XV e il XVIII secolo, presenta un castello in posizione sopraelevata e un impianto urbano di forma rettangolare, rimasto in gran parte inalterato nel tempo. Questa configurazione urbanistica, insieme alle imponenti mura difensive e ai quattro torrioni angolari, conferisce a Castel Guelfo un’atmosfera che riporta i visitatori indietro nel tempo, offrendo un’esperienza autentica del passato medievale della regione.
Castel Guelfo di Bologna, vanta una ricca tradizione enogastronomica e culturale. Ecco una panoramica dei prodotti tipici locali e delle principali manifestazioni che animano il borgo:
Prodotti Tipici
- Vini Locali: La zona è rinomata per la produzione di vini di qualità, grazie alla presenza di vigneti che beneficiano del clima favorevole dell’Emilia-Romagna.
- Ciambella Tradizionale: Dolce tipico della regione, spesso preparato in occasione di festività e sagre locali.
Manifestazioni Importanti
- Sagra del Vino e della Ciambella: Evento annuale che celebra le tradizioni enogastronomiche locali, offrendo degustazioni di vini e specialità culinarie, tra cui la ciambella. La sagra si svolge solitamente nel mese di giugno.
- Sere d’Estate: Rassegna estiva che propone una serie di eventi culturali, musicali e ricreativi, animando le serate estive del borgo. Questa manifestazione si estende generalmente da giugno a settembre.
Castel San Pietro Terme (BO)
Castel San Pietro Terme è un affascinante comune situato al confine tra Emilia e Romagna, noto per le sue antiche tradizioni termali e un ricco patrimonio storico e culturale.

Le origini di Castel San Pietro Terme risalgono al periodo romano, quando esisteva una statio lungo la via Emilia, probabilmente con un tempio dedicato alla dea Opi, protettrice dei raccolti. Nel 1199, i bolognesi fondarono il castrum di San Pietro come fortificazione a difesa dei confini con Imola. Nel 1306 e nel 1338, durante periodi di scomunica papale su Bologna, Castel San Pietro ospitò l’Università, diventando un centro di studi temporaneo. Nel 1410, l’antipapa Giovanni XXIII scelse la città come rifugio per sfuggire alla peste che imperversava a Bologna. Ha vissuto momenti significativi durante la Seconda Guerra Mondiale, come la liberazione nel 1945 da parte del II Corpo d’armata polacco.
Il simbolo della città è il Cassero, una fortificazione costruita nel 1199, anno di fondazione del centro abitato, che oggi ospita un teatro per spettacoli e incontri, oltre a un’arena estiva. Nella piazza principale si trova il Santuario del Crocifisso, affiancato da un campanile che ospita un concerto di 55 campane, unico in tutta Europa. A pochi chilometri dalla via Emilia, sulle colline, sorge l’incantevole borgo di Varignana, dove la chiesa di San Lorenzo conserva una cripta romanica risalente al IX-X secolo.
Terme
La tradizione termale di Castel San Pietro ha radici antiche, con le prime testimonianze risalenti al 1337. Il primo stabilimento termale ufficiale fu inaugurato nel 1870, sfruttando le acque sulfuree e salsobromoiodiche della zona. Nonostante le distruzioni subite durante la Seconda Guerra Mondiale, le terme sono state ricostruite e continuano a rappresentare un’importante attrazione per chi cerca benessere e relax.
Eventi e Manifestazioni
Castel San Pietro Terme è animato da numerose manifestazioni che celebrano la cultura e le tradizioni locali. Tra gli eventi principali:
La città è animata da numerose manifestazioni durante l’anno. Il “Settembre Castellano” è particolarmente atteso, con eventi come la Sagra della Braciola, la Carrera (una gara di macchine a spinta umana nota come la “Formula Uno” ecologica) e la Fiera del Miele. Nel mese di giugno, due weekend sono dedicati al cibo di strada, ai mercatini del miele e dei prodotti naturali, e al teatro di strada.
- Very Slow Italy e Very Wine: una fiera dedicata ai prodotti tipici e alle eccellenze enogastronomiche italiane, giunta alla 15ª edizione.
- Carnevale: una festa colorata che coinvolge l’intera comunità con sfilate e spettacoli.
- Feste di Giugno: una serie di eventi che celebrano l’inizio dell’estate con musica, cibo e intrattenimento, tra cui “La notte celeste”
Enogastronomia
La cucina locale offre piatti tipici come la braciola di castrato, pasta fatta in casa, formaggi teneri tra cui lo “squacquerone” e il “Castel San Pietro”, miele extravergine, savoiardi, certosini natalizi e vini di qualità come pignoletto e sangiovese, prodotti sulle colline circostanti.
Castel San Pietro Terme è parte della “Rete internazionale delle Città del Buon Vivere” dal 2005, certificata come “Città Slow” per l’elevata qualità della vita e i numerosi servizi offerti a cittadini e visitatori. Il Parco Lungo Sillaro invita a passeggiate ed escursioni, mentre il centro Casatorre offre impianti sportivi di qualità. Gli amanti del golf possono usufruire del Golf Club Le Fonti, con un campo a 18 buche dalle caratteristiche tecniche e ambientali uniche.
Castel San Pietro Terme rappresenta una destinazione ideale per chi desidera scoprire le tradizioni storiche e culinarie dell’Emilia-Romagna, offrendo un’esperienza autentica e coinvolgente.
Castell’Arquato (PC)
Castell’Arquato è un affascinante borgo medievale situato sulle prime colline della Val d’Arda, nella provincia di Piacenza, Emilia-Romagna. Distante circa 30 chilometri da Piacenza e 35 chilometri da Parma, il borgo si erge su una collina composta in gran parte da conchiglie fossili, testimonianza di un passato in cui l’area era sommersa dalle acque. Questi reperti possono essere ammirati nel Museo Geologico, ospitato nell’ex ospedale di Santo Spirito.

Le origini di Castell’Arquato risalgono all’epoca romana, quando probabilmente nacque come insediamento militare (castrum). Durante l’Impero Romano, si sviluppò in un piccolo centro rurale grazie alla sua posizione strategica sulle vie di comunicazione tra Piacenza, Parma e il Mar Ligure. Le prime testimonianze storiche risalgono all’VIII secolo, quando un nobile di nome Magno costruì un castello a base quadrata e una chiesa dedicata a Santa Maria. Nel 789, Magno donò il borgo e la chiesa al vescovo di Piacenza, conferendo a Castell’Arquato una certa autonomia come pieve.
Monumenti e Luoghi di Interesse
- Rocca Viscontea: Imponente struttura difensiva costruita nel 1342 dal Comune di Piacenza, la Rocca offre una vista panoramica sul borgo e sulla valle circostante.
- Collegiata di Santa Maria Assunta: Edificio romanico consacrato nel 1122, situato nella piazza principale del borgo. Al suo interno si trova il Museo della Collegiata, che espone arredi sacri, oggetti liturgici e una pinacoteca.
- Palazzo del Podestà: Costruito nel 1293, oggi sede del municipio, con l’aggiunta di una torre pentagonale all’inizio del XIV secolo.
Enogastronomia
Castell’Arquato si trova nell’area dei Colli Piacentini, una zona rinomata per la produzione vinicola. Tra i vini locali spiccano il Gutturnio, la Bonarda, l’Ortrugo, la Malvasia e il Monterosso Val d’Arda.
Il borgo è stato inserito nel circuito de “I Borghi più belli d’Italia”, riconoscimento che premia i piccoli centri italiani di particolare interesse storico e artistico Con le sue strade acciottolate, gli edifici storici ben conservati e un’atmosfera che riporta indietro nel tempo, Castell’Arquato rappresenta una meta imperdibile per gli amanti della storia, dell’arte e della buona cucina.
Castellarano (RE)
Affascinante borgo situato nella provincia di Reggio Emilia, nel cuore dell’Emilia Romagna, dove storia, tradizione e sapori autentici si fondono in un’atmosfera accogliente e senza tempo. Con le sue antiche vie lastricate, edifici storici e il calore della cultura contadina reggiano modenese, Castellarano rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera scoprire il vero volto della regione.

Le origini di Castellarano si intrecciano con la storia della terra parmense, testimoniata dalle tradizionali costruzioni in pietra e mattoni e dalla presenza di tracce archeologiche che raccontano secoli di evoluzione culturale. Il borgo ha saputo conservare il suo fascino autentico, mantenendo intatte le usanze e le tradizioni tramandate di generazione in generazione, offrendo un viaggio nel tempo tra vicoli pittoreschi e scorci di vita rurale.
Cosa Vedere a Castellarano
- Centro Storico: Passeggiare per le strette vie di Castellarano significa perdersi in un dedalo di viuzze acciottolate, dove antiche case e palazzi storici raccontano la storia della comunità e regalano atmosfere intrise di tradizione.
- Castello (Rocca) con Torre Le prime notizie riferibili a questa rocca risalgono al 1481, anche se non è possibile datare l’origine con certezza. Il palatium, corpo principale, fu concepito come edificio fortificato e residenza signorile
- La Rocchetta e Piazzale Cairoli Monumento simbolo di Castellarano da cui partiva la cerchia di mura che proteggeva il borgo fortificato che sorgeva sul colle alle sue spalle.
- Pieve di Sant’Eleucadio e San Valentino La Pieve di San Valentino una delle chiese plebane più antiche del territorio
- Torre dell’orologio Un edificio che nella sua storia ha avuto diverse funzioni, da torre di vedetta, a prigione, a casa popolare
- Casa Maffei Un’antica dimora padronale che ancora conserva tutti i suoi tratti tipici
- Santuario Beata Vergine di Campiano Un Santuario Mariano edificato al posto di un oratorio a fianco del fiume Secchia
Tradizioni Enogastronomia a Castellarano
La cultura di Castellarano si esprime anche attraverso la sua cucina genuina e i sapori autentici:
- Cucina Reggiano Modenese Tradizionale: Piatti tipici a base di ingredienti locali, come pasta fatta in casa, salumi artigianali e formaggi, che raccontano la tradizione contadina e il legame profondo con il territorio.
- Prodotti del Territorio: L’olio extravergine d’oliva, i vini locali e i dolci artigianali completano l’esperienza enogastronomica, offrendo abbinamenti perfetti per esaltare i sapori autentici dell’Emilia Romagna.
- Eventi e Sagre: Durante l’anno, mercatini e sagre celebrano i prodotti tipici, creando momenti di convivialità e scambio culturale tra abitanti e visitatori.
Castellarano si anima con una serie di eventi che valorizzano la sua storia e le sue tradizioni: Feste Patronali: Celebrazioni religiose e processioni che rafforzano il senso di comunità e il legame con le radici storiche del borgo. Manifestazioni Culturali: Concerti, mostre d’arte e incontri letterari animano il centro storico, offrendo spunti di riflessione e intrattenimento che arricchiscono l’esperienza di ogni visitatore. Mercatini dell’Antiquariato e dell’Artigianato: Durante le stagioni più calde, le vie di Castellarano si trasformano in spazi espositivi dove i maestri artigiani locali presentano le loro creazioni, testimoniando l’abilità e la creatività della tradizione parmense.
Visitare Castellarano significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia Romagna, dove il passato si intreccia con la bellezza della natura e la genuinità dei sapori locali. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso in paesaggi suggestivi, Castellarano saprà regalarvi emozioni indimenticabili e un profondo senso di appartenenza alle tradizioni e alla cultura della terra reggiana
Castelvetro (MO)*
Castelvetro di Modena è un affascinante borgo situato nella provincia di Modena, nel cuore dell’Emilia Romagna, che incarna la storia e le tradizioni di una terra ricca di cultura e sapori autentici. Con il suo centro storico ben conservato, le antiche abitazioni in pietra e un’atmosfera che parla di secoli di vita rurale e artigianale, Castelvetro di Modena offre un autentico viaggio nel passato, arricchito da panorami collinari e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione.

Le origini di Castelvetro di Modena si intrecciano con la storia della regione: antiche testimonianze architettoniche e documenti storici parlano di un insediamento che ha saputo evolversi nel tempo, mantenendo intatto il fascino del passato. Il borgo è caratterizzato da strette vie acciottolate, palazzi storici e cortili segreti, che offrono scorci pittoreschi e un’atmosfera genuina, tipica della tradizione contadina modenese.
Storia: Il territorio collinare di Castelvetro è abitato fin dall’antichità e ha una vocazione agricola sin dalla rivoluzione neolitica. Reperti etruschi, romani e testimonianze di vari periodi storici sono stati rinvenuti nella zona. Durante il basso medioevo, Castelvetro è stato al centro di guerre e assedi. Dal 1330 è diventato feudo dei Rangoni e ha aumentato la sua importanza durante il Rinascimento. Terremoti ed epidemie hanno caratterizzato i primi anni del Cinquecento, in particolare il terremoto del 1501. Dopo la dominazione francese (1796) e il ritorno degli Estensi (1815), Castelvetro ottiene l’autonomia comunale nel 1859.
Cosa vedere a Castelvetro di Modena
- Piazza Roma: Cuore del borgo con la sua pavimentazione a scacchiera, ospita eventi come la dama vivente.
- Edifici Storici: Include la Torre delle Prigioni, il Palazzo Comunale, il Palazzo Rinaldi e la Torre dell’Orologio, tra gli altri.
- Chiesa Parrocchiale: Esempio di architettura neogotica, eretta nel 1897.
- Palazzo Rangoni: Edificio rinascimentale che ospitò Torquato Tasso nel 1564.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cultura di Castelvetro di Modena si esprime anche attraverso la sua cucina, che valorizza i sapori genuini dell’Emilia Romagna:
- Cucina Tipica: Piatti preparati con ingredienti a chilometro zero, come pasta fatta in casa, salumi artigianali e formaggi locali, raccontano la tradizione contadina e la ricchezza dei prodotti del territorio.
- Vini Locali: I pregiati vini delle colline modenesi completano l’esperienza enogastronomica, offrendo abbinamenti ideali per esaltare i sapori autentici della cucina regionale.
- Sagre e Mercatini: Durante l’anno, eventi e mercatini celebrano i prodotti tipici, creando momenti di convivialità che rafforzano il legame con la tradizione e la cultura locale.
Castelvetro di Modena si anima con una serie di eventi che richiamano le sue radici storiche e artistiche: Feste Patronali: Celebrazioni religiose e processioni che rafforzano l’identità spirituale del borgo e coinvolgono l’intera comunità. Manifestazioni Culturali: Concerti, mostre d’arte e incontri letterari arricchiscono il calendario culturale, offrendo spunti di riflessione e intrattenimento per residenti e visitatori. Mercatini dell’Antiquariato: Durante le stagioni più calde, le piazze si animano con mercatini che mettono in luce l’artigianato locale, permettendo di scoprire la creatività e il patrimonio storico del territorio.
Visitare Castelvetro di Modena significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia Romagna, dove il fascino del passato si fonde con la bellezza della natura e la genuinità dei sapori locali. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso in panorami collinari, Castelvetro di Modena saprà regalarvi emozioni indimenticabili e un profondo senso di appartenenza alle tradizioni e alla cultura di questa terra.
Colorno (PR)
Colorno è un affascinante borgo situato nella provincia di Parma, in Emilia-Romagna, noto per il suo ricco patrimonio storico e culturale. La principale attrazione del paese è la maestosa Reggia di Colorno, spesso soprannominata la “piccola Versailles della Bassa”. Questo imponente palazzo fu residenza delle famiglie Farnese e Borbone, e ancora oggi testimonia lo splendore di quei periodi. La Reggia, con il suo elegante giardino alla francese, offre ai visitatori un’immersione nell’arte e nella storia.


Oltre alla Reggia, Colorno vanta altri edifici di interesse storico, come l’Aranciaia, costruita tra il 1710 e il 1712 per ospitare gli agrumi durante l’inverno, oggi sede del Museo Etnografico della Civiltà Contadina. La Chiesa di San Liborio, edificata nel XVIII secolo, e la Chiesa di Santa Margherita, di origine gotica, arricchiscono ulteriormente il patrimonio architettonico del borgo.
La storia di Colorno risale almeno all’XI secolo, con menzioni in documenti del 1004. Nel corso dei secoli, il borgo ha visto il susseguirsi di diverse dominazioni, tra cui quella dei Terzi nel XIV e XV secolo, e successivamente dei Sanseverino. Nel XVIII secolo, sotto la dominazione dei Borbone, Colorno raggiunse il suo massimo splendore, con importanti interventi architettonici e culturali.
Tra gli eventi culturali di rilievo, ogni anno a settembre si svolge il festival “Tutti Matti per Colorno”, dedicato al circo contemporaneo, al teatro e alla danza, che attira artisti e spettatori da diverse parti del mondo. Inoltre, la Reggia ospita periodicamente la mostra fotografica “ColornoPhotoLife”, un appuntamento imperdibile per gli appassionati di fotografia.
La tradizione culinaria di Colorno riflette quella della provincia di Parma, con piatti tipici come i tortelli d’erbetta e gli anolini, spesso consumati durante le festività natalizie. Un piatto caratteristico del borgo è il “Tortél Dóls”, una sorta di raviolo con un ripieno agrodolce, la cui origine risale ai tempi dell’imperatrice Maria Luigia d’Austria, duchessa di Parma.
Con le sue bellezze architettoniche, la ricca storia e le tradizioni enogastronomiche, Colorno rappresenta una meta ideale per chi desidera immergersi nell’autenticità dell’Emilia-Romagna.
Compiano (PR)
Compiano è un incantevole borgo medievale situato nell’Alta Val Taro, in provincia di Parma, Emilia-Romagna. Arroccato a circa 500 metri sul livello del mare, il paese offre panorami mozzafiato sulle verdi colline circostanti. Il suo nome deriva da “Campo Piano”, riferendosi a un antico lago preistorico che un tempo occupava la valle del Taro.


Il borgo è caratterizzato da strette stradine acciottolate, case in pietra e antiche mura che racchiudono il centro storico. Il Castello di Compiano, risalente al IX secolo, domina il paese e rappresenta una delle principali attrazioni turistiche. Oggi, il castello ospita collezioni museali, un hotel con piscina, un ristorante e funge da location per eventi come matrimoni e meeting.
Un’altra peculiarità di Compiano è il Museo degli Orsanti, dedicato ai girovaghi originari della zona che, tra il XVIII e il XX secolo, si esibivano nelle piazze di tutta Europa con spettacoli itineranti. Il museo è ospitato in una chiesa sconsacrata e offre un’affascinante panoramica su questa tradizione locale.
Compiano è inserito nel circuito dei “Borghi più belli d’Italia”, riconoscimento che premia i piccoli centri italiani di particolare interesse storico e artistica. La sua posizione strategica, lungo la strada che collega l’Emilia-Romagna alla Liguria, lo rende un punto di partenza ideale per esplorare le bellezze naturali e culturali della regione.
Per gli amanti della gastronomia, il borgo è una tappa della “Strada del Fungo Porcino”, offrendo l’opportunità di degustare piatti tipici a base di questo pregiato ingrediente. Inoltre, durante l’anno, Compiano ospita diverse manifestazioni ed eventi culturali che celebrano le tradizioni locali e l’artigianato. Visitare Compiano significa immergersi in un’atmosfera d’altri tempi, tra storia, cultura e paesaggi incontaminati, scoprendo uno dei gioielli nascosti dell’Appennino parmense.
Comacchio (FE)
Comacchio è un affascinante borgo lagunare situato nella provincia di Ferrara, in Emilia-Romagna. Spesso soprannominato la “Piccola Venezia” per la sua rete di canali e ponti che attraversano il centro storico, Comacchio offre un’atmosfera unica e suggestiva.

Fondato circa duemila anni fa, il borgo ha una storia ricca e variegata. Nel corso dei secoli, è stato governato dall’Esarcato di Ravenna, dal Ducato di Ferrara e, successivamente, è tornato sotto il controllo dello Stato Pontificio. Questa combinazione di influenze ha contribuito a plasmare l’architettura e la cultura locali.
Una delle principali attrazioni di Comacchio è il complesso dei Trepponti, un monumentale ponte a tre arcate costruito nel XVII secolo, simbolo della città. Passeggiando per le strette vie del centro, si possono ammirare antichi edifici, chiese storiche e numerosi ponti che collegano le diverse parti del borgo.
La tradizione culinaria di Comacchio è strettamente legata ai prodotti della laguna. L’anguilla marinata o arrostita sono delle specialità più rinomate, preparata secondo ricette tramandate da generazioni. Inoltre, la città offre una varietà di piatti a base di pesce fresco, rispecchiando la ricca biodiversità del Delta del Po.
Comacchio è anche un punto di accesso privilegiato al Parco del Delta del Po, una delle zone umide più importanti d’Europa. Questo parco è un paradiso per gli amanti della natura e del birdwatching, ospitando oltre 300 specie di uccelli. Escursioni in barca e percorsi ciclabili permettono di esplorare le valli e le lagune circostanti, offrendo esperienze indimenticabili a contatto con la natura
Cusercoli (FC)
Cusercoli è una pittoresca frazione del comune di Civitella di Romagna, situata nella provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna. Questo borgo si trova nella valle del fiume Bidente, arroccato su uno sperone di roccia calcarea che domina il paesaggio circostante.

Il toponimo “Cusercoli” potrebbe derivare dal latino “Clusum Erculis” (chiusa di Ercole), in riferimento alla formazione rocciosa che, secondo la leggenda, sarebbe stata creata dal mitico Ercole per sbarrare la valle. Questa interpretazione è supportata dalla presenza dello stemma dei Conti Guidi di Bagno sulla “Portaccia”, una delle antiche porte d’accesso al borgo.
Il Castello di Cusercoli è l’elemento architettonico più significativo del borgo. Edificato su uno sperone roccioso, il castello ha subito diverse modifiche nel corso dei secoli, in particolare nel XVIII secolo. Ai suoi piedi si estende l’antico impianto urbanistico del borgo, caratterizzato da strette vie e edifici storici.
La chiesa di San Bonifacio, parte integrante del complesso del castello, fu costruita nel XVIII secolo per volere della contessa Maria Polissena Albicini, vedova del conte Ferdinando dei Guidi di Bagno. Questa chiesa sostituì la precedente chiesa di Santa Maria De Saxo, distrutta da un’alluvione nel 1750.
Cusercoli è noto anche per la produzione artigianale di coroncine e rosari, realizzati con materiali diversi come perle, legno e semi di piante, esportati in tutto il mondo.
Il borgo ospita annualmente diverse manifestazioni culturali e gastronomiche. Tra queste, la “Sagra del Prugnolo” e la “Sagra del Tartufo del Bidente” celebrano i prodotti tipici locali e attirano numerosi visitatori.
Dozza (BO)*
Situato nella provincia di Bologna, è un borgo d’arte che incanta per la sua atmosfera autentica e la vivace espressione creativa che ha trasformato le sue mura in un vero museo a cielo aperto. Con il suo centro storico ricco di storia, antiche abitazioni in pietra e viuzze acciottolate, Dozza è diventata un simbolo dell’arte urbana, capace di fondere tradizione e modernità in un contesto unico.

Dozza affonda le sue origini in epoche antiche, e nel corso dei secoli ha saputo preservare il suo fascino tipico emiliano. Negli ultimi decenni, il borgo ha assunto una nuova vita grazie all’iniziativa di trasformare le facciate degli edifici in tele per artisti locali e internazionali, dando vita a un percorso artistico che celebra la creatività e il patrimonio culturale della zona.
Cosa Vedere a Dozza
- Murales e Arte Urbana: Il vero cuore pulsante del borgo sono le opere di street art che impreziosiscono le facciate delle case, trasformando le vie in un percorso culturale unico.
- Centro Storico: Passeggiare per Dozza significa lasciarsi avvolgere dalle antiche viuzze, dai portici e dalle piazze che conservano il sapore del passato, offrendo scorci pittoreschi e angoli di tranquilla bellezza.
- Il Castello di Dozza: Simbolo del borgo, questo imponente edificio medievale, sebbene riservato in gran parte a eventi privati e manifestazioni culturali, testimonia il passato storico e la solidità architettonica della zona.
Tradizioni, Eventi ed Enogastronomia
- Festival del Muro di Dozza: Durante l’anno, il borgo si anima con manifestazioni culturali e festival che celebrano l’arte urbana e coinvolgono artisti e visitatori in un’atmosfera di festa e creatività.
- Cucina Tradizionale: La Puglia d’arte di Dozza si accompagna ai sapori autentici della cucina emiliana, con piatti genuini a base di ingredienti locali, dall’olio extravergine di oliva ai salumi artigianali e formaggi tipici, perfetti per chi desidera assaporare il gusto del territorio.
Visitare Dozza significa immergersi in un’esperienza unica dove la storia incontra l’arte contemporanea e la tradizione si esprime in ogni dettaglio. Che siate amanti della cultura, della buona cucina o semplicemente in cerca di un luogo dove lasciarsi sorprendere dalla creatività e dal fascino di un borgo autentico, Dozza saprà regalarvi emozioni indimenticabili e un profondo senso di appartenenza al cuore dell’Emilia-Romagna.
Fiumalbo (MO)**
Affascinante borgo situato nella provincia di Modena, nel cuore degli Appennini emiliano-romagnoli. Immerso in un paesaggio naturale incontaminato e caratterizzato da una storia millenaria, Fiumalbo offre un’autentica esperienza di vita rurale e tradizione, dove il tempo sembra essersi fermato e la natura regna sovrana.

Le origini di Fiumalbo si perdono nel tempo: il borgo conserva ancora intatto il fascino delle antiche abitazioni in pietra, le strette viuzze lastricate e l’architettura tipica dei centri montani dell’Emilia Romagna. La sua storia, fatta di tradizioni contadine e di un profondo legame con la natura, si manifesta in ogni angolo, trasmettendo l’autenticità di un passato che continua a vivere nella quotidianità degli abitanti.
Cosa Vedere a Fiumalbo
- Centro Storico: Passeggiare per Fiumalbo significa perdersi in un dedalo di stradine pittoresche, tra edifici storici e cortili nascosti che raccontano secoli di vita rurale.
- Chiesa Parrocchiale: Il principale luogo di culto del borgo, che custodisce opere d’arte e affreschi, testimonianza della devozione della comunità locale.
- Percorsi Naturalistici: I dintorni di Fiumalbo offrono numerosi sentieri ed escursioni che conducono a panorami mozzafiato sulle colline e sui boschi degli Appennini, ideali per gli amanti della natura e del trekking.
- Eventuali Musei Locali: Piccoli spazi espositivi che illustrano la storia e le tradizioni contadine, permettendo di conoscere i saperi artigianali e la cultura del territorio.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cucina di Fiumalbo rispecchia il gusto autentico dell’Appennino emiliano-romagnolo:
- Piatti Tipici: Le ricette tradizionali, preparate con ingredienti genuini e a chilometro zero, includono piatti rustici a base di polenta, formaggi locali e salumi artigianali.
- Prodotti del Territorio: L’olio extravergine, i vini tipici della zona e i dolci artigianali completano l’esperienza culinaria, offrendo abbinamenti che esaltano i sapori autentici della tradizione contadina.
- Eventi Gastronomici: Durante l’anno, sagre e mercatini locali celebrano i prodotti tipici e l’arte culinaria, creando momenti di convivialità e scambio culturale.
Fiumalbo mantiene vive le proprie tradizioni attraverso numerosi eventi: Feste Patronali e Processioni: Celebrazioni religiose che rafforzano il legame con il passato spirituale del borgo e coinvolgono l’intera comunità. Manifestazioni Folkloristiche: Rievocazioni storiche e feste tradizionali permettono di rivivere antichi usi e costumi, trasportando visitatori in un’atmosfera di autentica vita montana. Incontri e Mostre: Eventi culturali che valorizzano il patrimonio locale, dalla storia alle tradizioni artigianali, offrendo spunti di riflessione e momenti di intrattenimento per residenti e visitatori
Visitare Fiumalbo significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia Romagna, dove storia, natura e tradizioni contadine si fondono per creare un’esperienza ricca di emozioni. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso in paesaggi mozzafiato, Fiumalbo saprà regalarvi un profondo senso di appartenenza e un viaggio indimenticabile nel cuore degli Appennini.
Fontanellato (PR)*
Fontanellato è un incantevole borgo situato in provincia di Parma, nel cuore dell’Emilia Romagna, celebre per il suo straordinario patrimonio storico e artistico. Da visitare La Rocca Sanvitale, un’imponente fortezza eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio del XII secolo. Sottoposta a numerosi restauri, nel corso dei secoli è stata trasformata da fortezza difensiva a residenza dei nobili Conti Sanvitale che l’hanno poi abitata per circa sei secoli., Fontanellato offre un viaggio nel tempo tra eleganti architetture rinascimentali, tradizioni secolari e panorami che abbracciano la campagna parmense.

Fontanellato affonda le sue origini in epoche antiche, evolvendosi nel corso dei secoli fino a diventare un importante centro culturale e artistico.
Cosa Vedere a Fontanellato
- La Rocca Sanvitale, un’imponente fortezza eretta nel XIV secolo su un preesistente edificio del XII secolo.
- Centro Storico: Un dedalo di stradine pittoresche e antiche piazze dove si respira l’atmosfera autentica dell’Emilia Romagna, con negozi artigianali e caffè accoglienti.
- Chiesa di San Giovanni Battista: Un esempio raffinato di architettura religiosa locale, con interni decorati e opere d’arte che testimoniano la devozione della comunità.
- Piazze e Spazi Verdi: Luoghi d’incontro per i residenti, dove la tradizione e la convivialità si fondono in un ambiente ricco di storia.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cucina di Fontanellato è un vero e proprio inno ai sapori genuini dell’Emilia Romagna:
- Cucina Tipica: Piatti preparati con ingredienti a chilometro zero, come pasta fatta in casa, salumi artigianali e formaggi tipici, che raccontano la tradizione contadina della zona.
- Vini e Prodotti Locali: I vini della provincia di Parma e l’olio extravergine d’oliva completano un’esperienza enogastronomica ricca e autentica, ideale per esaltare i sapori tradizionali.
- Eventi e Sagre: Manifestazioni enogastronomiche e mercatini locali celebrano i prodotti tipici, creando momenti di convivialità e scambio culturale.
Fontanellato si anima durante l’anno con eventi che valorizzano il suo patrimonio: Festival e Concerti: Manifestazioni musicali e culturali che si svolgono nel suggestivo contesto del borgo, creando un ponte tra passato e presente. Feste Patronali: Celebrazioni religiose e processioni che rafforzano il legame con la tradizione e la storia locale. Mercatini dell’Artigianato: Durante le stagioni più calde, le vie del borgo si trasformano in spazi espositivi dove i maestri artigiani locali presentano le loro creazioni.
Visitare Fontanellato significa immergersi in un mondo dove la storia e la tradizione si intrecciano con la bellezza della natura e l’arte rinascimentale. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso nella campagna emiliana, Fontanellato saprà regalarvi emozioni uniche e un’esperienza autentica nel cuore di Parma.
Grazzano Visconti (PC)*
Grazzano Visconti è un borgo incantevole situato in provincia di Piacenza, nel cuore dell’Emilia Romagna, e rappresenta un perfetto connubio tra storia, arte e immaginazione. Progettato nel primo Novecento e riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia”, questo borgo neomedievale è stato realizzato con straordinata attenzione ai dettagli, ricreando l’atmosfera e l’estetica di un passato glorioso.

Grazzano Visconti si distingue per la sua architettura unica: le case, i vicoli e le piazze sono state ricostruite in stile medievale, con un’accurata attenzione agli elementi decorativi, alle torri e alle mura. Ogni angolo del borgo è una tela a cielo aperto, dove opere d’arte e dettagli architettonici evocano il fascino di un’epoca lontana, trasformando la città in un vero e proprio museo vivente.
Cosa Vedere a Grazzano Visconti
Il Castello e le Mura: Il borgo è dominato da un imponente castello e da robuste mura medievali, che testimoniano la visione urbanistica e difensiva dei tempi passati.
Il Centro Storico: Passeggiando tra le stradine lastricate, si possono ammirare le eleganti facciate degli edifici, i portici decorati e le piazze che invitano a una pausa contemplativa, immersi in un’atmosfera quasi fiabesca.
Dettagli d’Arte e Installazioni: Le opere d’arte che adornano le facciate e gli spazi pubblici, realizzate da artisti locali e internazionali, trasformano il borgo in un percorso culturale unico, dove tradizione e modernità si incontrano in un connubio sorprendente.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cultura di Grazzano Visconti si esprime non solo attraverso la sua architettura, ma anche attraverso la cucina e le tradizioni locali:
Cucina Tipica Romagnola: Piatti genuini come pasta fresca, salumi artigianali e formaggi tipici, preparati con ingredienti a chilometro zero, raccontano la ricca tradizione contadina della zona.
Prodotti del Territorio: I vini locali, l’olio extravergine d’oliva e i dolci tradizionali completano l’esperienza enogastronomica, offrendo abbinamenti perfetti per esaltare i sapori autentici dell’Emilia Romagna.
Sagre e Mercatini: Durante l’anno, il borgo ospita eventi enogastronomici che celebrano i prodotti tipici, creando momenti di convivialità e scambio culturale.
Grazzano Visconti si anima con una ricca offerta di eventi che valorizzano il suo patrimonio storico e artistico: Rievocazioni Storiche: Manifestazioni che riportano in vita il passato medievale, con sfilate in costume, tornei e spettacoli che trasportano i visitatori in un’epoca di cavalieri e nobili. Festival d’Arte e Cultura: Concerti, mostre e performance che si tengono nei cortili e nelle piazze del borgo, offrendo esperienze uniche e coinvolgenti per ogni appassionato d’arte. Mercatini dell’Antiquariato e Artigianato: Durante le stagioni più calde, le vie di Grazzano Visconti si animano con bancarelle che espongono prodotti tradizionali e creazioni artistiche, testimonianza della vivacità culturale del borgo.
Visitare Grazzano Visconti significa lasciarsi trasportare in un mondo dove il passato si intreccia con l’arte contemporanea, in un contesto di bellezza e autenticità senza pari. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un’esperienza culturale unica, questo borgo saprà regalarvi emozioni indimenticabili, un profondo senso di appartenenza alla tradizione romagnola e un viaggio nel tempo in una delle perle più incantevoli d’Italia.
Gualtieri** (RE)
Gualtieri è un incantevole borgo situato nella provincia di Reggio Emilia, nel cuore dell’Emilia Romagna, che conserva un ricco patrimonio storico e un’atmosfera autentica, dove il passato si intreccia con la vita quotidiana in un contesto di natura e tradizione.

Le origini di Gualtieri affondano in epoche lontane e il borgo ha saputo mantenere intatto il suo fascino grazie alle antiche vie lastricate, alle abitazioni in pietra e ai palazzi storici che testimoniano secoli di storia. Passeggiare per Gualtieri significa immergersi in un’atmosfera senza tempo, dove le tradizioni contadine e il patrimonio culturale si fondono in un’esperienza autentica.
Cosa Vedere a Gualtieri
- Centro Storico: Le strette viuzze e le piazze del borgo offrono scorci pittoreschi, con edifici storici che raccontano la storia e le trasformazioni del territorio nel corso dei secoli.
- Monumenti e Chiese: Tra le strutture religiose e civili spiccano antiche chiese e palazzi che testimoniano l’importanza storica di Gualtieri, luoghi ideali per scoprire l’arte e la cultura locale.
- Percorsi Panoramici: I dintorni di Gualtieri, caratterizzati da colline e campi coltivati, offrono numerosi sentieri escursionistici, perfetti per chi desidera ammirare i panorami tipici dell’Emilia Romagna.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cultura di Gualtieri si esprime anche attraverso i sapori autentici della cucina emiliana:
- Cucina Tipica: I piatti rustici e genuini, preparati con ingredienti locali, come pasta fatta in casa, salumi artigianali e formaggi tradizionali, sono il frutto di ricette tramandate di generazione in generazione.
- Prodotti del Territorio: L’olio extravergine d’oliva, i vini locali e i dolci tipici completano l’esperienza enogastronomica, offrendo abbinamenti che esaltano i sapori autentici del territorio.
- Sagre e Manifestazioni: Durante l’anno, mercatini e sagre celebrano i prodotti tipici e l’artigianato locale, creando momenti di convivialità e scambio culturale.
Gualtieri vive le sue tradizioni attraverso numerosi eventi che valorizzano il patrimonio storico e culturale del borgo: Feste Patronali: Celebrazioni religiose e processioni che rafforzano il legame con le radici storiche e spirituali della comunità. Manifestazioni Storiche: Rievocazioni e spettacoli che riportano in vita antiche usanze e tradizioni, offrendo un’esperienza immersiva nel passato. Eventi Culturali: Concerti, mostre d’arte e mercatini dell’artigianato animano il borgo, permettendo di scoprire il lavoro dei maestri locali e il patrimonio artistico della zona.
Visitare Gualtieri significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia Romagna, dove la storia, la natura e le tradizioni locali si intrecciano per creare un’esperienza ricca di emozioni e sapori genuini. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso in paesaggi tipici, Gualtieri saprà regalarvi un profondo senso di appartenenza e un indimenticabile viaggio nel cuore della cultura emiliana.
Langhirano (PR)
Langhirano è un comune situato nella provincia di Parma, in Emilia-Romagna, a circa 20 km a sud del capoluogo. È rinomato per la produzione del Prosciutto di Parma, celebrato annualmente con il Festival del Prosciutto di Parma e a cui è dedicato un museo specifico.

Tra le principali attrazioni di Langhirano spicca il Castello di Torrechiara, una maestosa fortezza risalente al XV secolo, situata nelle vicinanze del centro abitato. Questo castello è uno degli esempi più significativi di architettura castellana in Italia.
Il Museo del Prosciutto di Parma, ospitato nell’ex Foro Boario, offre ai visitatori un percorso espositivo che illustra le tecniche di produzione e la storia di questo celebre salume. Il museo fa parte del circuito dei Musei del Cibo della provincia di Parma.
Langhirano è facilmente raggiungibile da Parma tramite autobus, con servizi regolari che collegano le due località in circa 50 minuti.
Visitare Langhirano significa immergersi in una realtà dove la tradizione gastronomica si fonde con un ricco patrimonio storico e culturale, offrendo un’esperienza autentica nel cuore dell’Emilia-Romagna.
Longiano (FC)*
Longiano è un incantevole borgo in provincia di Forlì-Cesena, situato sulle colline romagnole tra Cesena e Rimini. È noto per il suo centro storico ben conservato, la sua atmosfera tranquilla e il forte legame con l’arte e la cultura.

Le origini di Longiano risalgono all’epoca romana, ma il borgo conobbe il suo massimo sviluppo nel Medioevo. Fu un importante centro strategico per la famiglia Malatesta, che lo fortificò e lo rese un avamposto difensivo nel XIV secolo. Durante il Rinascimento, il territorio passò sotto il dominio dello Stato Pontificio, mantenendo un ruolo rilevante nella regione. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, Longiano subì gravi danni, trovandosi lungo la Linea Gotica, ma fu poi ricostruito mantenendo il suo fascino storico.
Cosa vedere a Longiano
- Castello Malatestiano – Un’imponente fortezza medievale che oggi ospita la Fondazione Tito Balestra, con una ricca collezione di arte moderna e contemporanea.
- Teatro Petrella – Un piccolo gioiello dell’800, uno dei teatri storici meglio conservati della Romagna.
- Museo del Territorio – Raccoglie testimonianze della vita contadina e della storia locale.
- Santuario del Santissimo Crocifisso – Una chiesa con un prezioso crocifisso ligneo venerato dai fedeli.
- Museo della Ghisa – Un’esposizione originale dedicata all’arredo urbano in ghisa, con lampioni e elementi decorativi storici.
Esperienze e gastronomia
- Percorsi panoramici – Longiano offre splendide viste sulla campagna romagnola, perfette per passeggiate o tour in bici.
- Cucina romagnola – Nei ristoranti e agriturismi locali si possono gustare specialità come piadina, passatelli, cappelletti, formaggi e vini tipici (Sangiovese e Albana).
- Eventi culturali – Il borgo ospita rassegne teatrali, concerti e sagre tradizionali.
Longiano è perfetto per una gita fuori porta in cerca di storia, cultura e buon cibo
Modigliana (FC)
Modigliana è un pittoresco borgo situato nella Valle del Tramazzo, in Emilia-Romagna, al confine con la Toscana. Questo affascinante paese è attraversato da tre torrenti e vanta una storia ricca e antica, con origini che risalgono all’epoca romana.

Storia e Patrimonio Culturale: Nel Medioevo, Modigliana fu il feudo dei Conti Guidi, una potente famiglia che possedeva oltre 200 castelli tra Romagna e Toscana. Il borgo conserva ancora oggi testimonianze di questo passato, come la Rocca dei Conti Guidi, che domina il paese dall’alto. Altri edifici storici degni di nota includono il Palazzo Pretorio e il Palazzo Borghi.
Nel 1838, Modigliana fu proclamata “Città Nobile” dal Granduca Leopoldo II, riconoscimento che sottolinea l’importanza storica e culturale del borgo. Inoltre, dal 1850 al 1986, la città fu sede della diocesi di Modigliana, con la Cattedrale di Santo Stefano che ne rappresenta il fulcro religioso.
Eventi Culturali: Ogni settembre, Modigliana ospita il “Tableaux Vivants Festival”, durante il quale i cittadini si vestono con costumi del XIX secolo e ricreano i dipinti del famoso pittore Silvestro Lega, originario del paese. Questo evento offre ai visitatori l’opportunità di immergersi nell’arte e nella storia locale in un’atmosfera unica.
Enogastronomia: La zona di Modigliana è rinomata per il suo terroir unico, influenzato dalle foreste circostanti, che conferisce ai vini locali caratteristiche distintive. I visitatori possono degustare vini pregiati e scoprire i sapori autentici della tradizione enogastronomica romagnola.
Mondaino (RN)
Mondaino è un affascinante borgo situato in provincia di Rimini, Emilia-Romagna, al confine con le Marche. Posto su una collina che divide le valli dei fiumi Tavollo e Foglia, offre panorami suggestivi e un ricco patrimonio storico-culturale.

Il nome “Mondaino” deriva dalla presenza storica di daini nella zona e da un antico tempio dedicato a Diana, dea della caccia. Il borgo ha origini antiche, con insediamenti risalenti all’età del ferro, e ha acquisito importanza strategica nel Medioevo come roccaforte della nobile famiglia Malatesta, trovandosi al confine con il Ducato di Urbino.
Attrazioni Principali
- Rocca Malatestiana: Questa fortezza domina il paese e testimonia l’importanza strategica di Mondaino nel Medioevo.
- Piazza Maggiore: Una piazza semicircolare unica nel suo genere, cuore pulsante del borgo, dove si svolgono eventi e manifestazioni.
- Chiesa di San Michele Arcangelo: Costruita nel XVIII secolo, la chiesa è nota per la sua atmosfera sacra e le opere d’arte che custodisce.
- Museo Paleontologico: Ospita una collezione di fossili rinvenuti nella zona, offrendo uno sguardo sulla storia geologica locale.
Eventi Culturali Mondaino è celebre per il “Palio del Daino”, una rievocazione storica che si tiene ogni agosto. Per quattro giorni, il borgo rivive l’epoca medievale con sfide tra contrade, mestieri antichi e costumi d’epoca, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nel passato.
Gastronomia La tradizione culinaria di Mondaino include la produzione del formaggio di fossa, stagionato in fosse sotterranee secondo un metodo antico. Il borgo ospita anche il “Mulino della Porta di Sotto”, dove si celebra l’estrazione del pecorino di fossa, offrendo ai visitatori l’opportunità di degustare prodotti tipici locali.
Artigianato Il “Laboratorio del Mosaico” è un centro dedicato all’arte del mosaico, dove si tengono corsi e workshop per adulti e scuole, promuovendo questa antica tecnica artistica
Montefiore Conca (RN)**
Incantevole borgo che si distingue per il suo fascino antico, la ricchezza storica e la bellezza dei paesaggi che lo circondano. Immerso in una valle suggestiva, il borgo conserva intatte tradizioni secolari, manifestandosi attraverso antichi edifici in pietra, viuzze acciottolate e scorci panoramici che invitano a un viaggio nel tempo.

Le origini di Montefiora Conca si perdono nella storia, testimoniando un passato in cui il borgo fungeva da importante centro rurale e artigianale. Le sue abitazioni tradizionali, costruite con sapienza e materiali locali, raccontano la vita contadina di un tempo e la capacità della comunità di armonizzarsi con il territorio.
Cosa Vedere a Montefiora Conca
- Centro Storico: Passeggiare per le strette viuzze di Montefiora Conca significa lasciarsi sorprendere da antiche case in pietra, cortili nascosti e angoli pittoreschi che trasudano autenticità.
- Edifici Religiosi: Il borgo ospita una chiesa parrocchiale caratterizzata da interni riccamente decorati, simbolo della devozione e delle tradizioni spirituali locali.
- Resti Architettonici: Alcuni edifici storici, come antiche mura e palazzi nobiliari, offrono uno spaccato della storia e della cultura che hanno plasmato il borgo nel corso dei secoli.
- Panorami Naturali: I dintorni di Montefiora Conca sono ideali per escursioni e passeggiate, offrendo viste spettacolari sulla valle e sulle colline che abbracciano il territorio.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cultura di Montefiora Conca si esprime con orgoglio anche attraverso la sua cucina:
- Cucina Tradizionale: I piatti tipici, preparati con ingredienti genuini e a chilometro zero, raccontano la storia contadina del borgo; ricette tramandate di generazione in generazione esaltano sapori autentici e rustici.
- Prodotti del Territorio. Salumi, formaggi artigianali, olio extravergine d’oliva e vini locali completano l’esperienza enogastronomica, offrendo abbinamenti perfetti per chi desidera assaporare i veri sapori della tradizione.
- Eventi Enogastronomici: Mercatini, sagre e degustazioni organizzati durante l’anno permettono di immergersi in un’atmosfera conviviale e di scoprire i prodotti tipici del territorio.
Montefiora Conca vive intensamente le sue tradizioni attraverso numerosi eventi: Feste Patronali: Celebrazioni religiose e processioni che rafforzano il legame con le radici spirituali del borgo e coinvolgono l’intera comunità. Manifestazioni Storiche: Rievocazioni, spettacoli folkloristici e laboratori artigianali permettono ai visitatori di rivivere il passato e di apprezzare i saperi tradizionali. Eventi Culturali: Concerti, mostre d’arte e incontri letterari animano le strade del borgo, creando un ponte tra la storia e le espressioni artistiche contemporanee.
Visitare Montefiora Conca significa immergersi in un angolo autentico e senza tempo, dove la storia, la natura e le tradizioni si fondono per creare un’esperienza ricca di emozioni e sapori genuini. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso in panorami incantevoli, Montefiora Conca saprà regalarvi un profondo senso di appartenenza e un indimenticabile viaggio nel cuore della tradizione italiana.
Montegridolfo (RN)**
Incantevole borgo medievale situato nel cuore dell’Emilia Romagna, nella provincia di Rimini, dove la storia si intreccia con tradizioni secolari e paesaggi collinari suggestivi. Questo piccolo gioiello autentico conserva un patrimonio architettonico ricco, con viuzze lastricate, antichi palazzi in pietra e testimonianze della vita rurale che hanno plasmato il territorio nel corso dei secoli.

Montegridolfo affonda le sue radici nel Medioevo, quando era un importante centro strategico della zona. Il borgo ha saputo mantenere intatto il suo fascino antico grazie a restauri attenti e alla conservazione delle tradizioni locali, offrendo un autentico tuffo nel passato. Le strette vie, i cortili nascosti e le antiche mura raccontano la storia di una comunità fiera delle proprie radici, rendendo ogni angolo un invito alla scoperta.
Cosa Vedere a Montegridolfo
- Centro Storico: Passeggiando per le sue viuzze acciottolate, si possono ammirare antichi edifici in pietra e spazi che trasudano l’atmosfera di un tempo, con dettagli architettonici che riflettono la tradizione medievale del borgo.
- Il Castello di Montegridolfo: Un’imponente struttura che domina il paesaggio circostante, simbolo della storia e della potenza dei signori locali, oggi spesso sede di eventi culturali e mostre che raccontano il passato della zona.
- Chiese e Luoghi di Culto: Piccoli edifici religiosi, tra cui la chiesa parrocchiale, custodiscono opere d’arte e affreschi che testimoniano la profonda spiritualità della comunità, offrendo momenti di raccoglimento e riflessione.
- Percorsi Panoramici: I dintorni del borgo offrono sentieri ed escursioni che permettono di godere di vedute spettacolari sulle colline e sulle campagne dell’Emilia Romagna, ideali per chi ama la natura e la fotografia.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cultura di Montegridolfo si esprime anche attraverso una cucina ricca e genuina, che racconta la tradizione contadina della regione:
- Cucina Tipica: Piatti rustici preparati con ingredienti a chilometro zero, come pasta fatta in casa, salumi artigianali e formaggi tipici, che esaltano i sapori autentici dell’Emilia Romagna.
- Prodotti del Territorio: L’olio extravergine d’oliva, i vini locali e i dolci tradizionali completano un’offerta enogastronomica che permette di assaporare la genuinità dei sapori locali.
- Sagre e Mercatini: Durante l’anno, manifestazioni e mercatini celebrano i prodotti tipici e l’artigianato locale, creando momenti di convivialità e scambio culturale.
Montegridolfo vive le sue tradizioni attraverso numerosi eventi che rafforzano il legame con il suo passato: Feste Patronali e Processioni: Celebrazioni religiose che uniscono la comunità e mantengono vive le tradizioni spirituali del borgo. Manifestazioni Storiche: Rievocazioni e spettacoli che riportano in vita gli antichi usi e costumi, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva nel passato medievale. Eventi Culturali e Artigianali: Concerti, mostre e mercatini dell’artigianato arricchiscono il calendario culturale, valorizzando l’eredità storica e artistica del borgo.
Visitare Montegridolfo significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia Romagna, dove la storia, la natura e le tradizioni locali si fondono per creare un’esperienza ricca di emozioni e sapori genuini. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso in paesaggi suggestivi, Montegridolfo saprà regalarvi un profondo senso di appartenenza e un viaggio indimenticabile nel cuore della tradizione italiana.
Montiano (FC)
Montiano è un pittoresco borgo situato sulle colline cesenati, nella provincia di Forlì-Cesena, Emilia-Romagna. Questo comune, noto in dialetto romagnolo come “Muncin”, dista circa 90 chilometri da Bologna e 25 chilometri da Forlì.

Caratteristiche del Borgo Montiano è rinomato per la sua ospitalità, la buona cucina e la storica Rocca Malatestiana che domina il paese. La rocca, risalente alla fine del XVI secolo, ha una forma a cuore e, sebbene sia parzialmente aperta al pubblico, rappresenta un simbolo significativo del borgo.
Eventi e Tradizioni Ogni anno, a fine settembre, Montiano ospita la “Sagra del Cicciolo”, un evento culinario che celebra le tradizioni gastronomiche locali.
Territorio e Attività La zona collinare circostante offre percorsi ideali per passeggiate e trekking, permettendo di immergersi nel verde della Romagna in ogni stagione. La posizione strategica di Montiano consente di raggiungere in meno di 20 chilometri la costa adriatica e, verso l’interno, località come Bagno di Romagna e il Montefeltro, ricche di storia e cultura. Con una superficie di 9,3 km² e una popolazione di circa 1.573 abitanti (al 31 dicembre 2004), Montiano comprende le frazioni di Badia e Montenovo
Pennabilli (RN)
Pennabilli è un affascinante borgo medievale situato nella provincia di Rimini, in Emilia-Romagna, al confine con le Marche. Si trova a circa 630 metri sul livello del mare, ai piedi del Monte Carpegna. Il suo territorio è in parte incluso nel Parco Regionale del Sasso Simone e Simoncello.

Il nome “Pennabilli” deriva dall’unione di due antichi castelli: “Penna” e “Billi”, che nel 1350 si fusero per formare l’attuale abitato. Il borgo ha mantenuto la sua identità storica, preservando le origini medievali con antiche porte e tratti di mura ancora visibili, come Porta dei Billi, Porta Malatesta e Porta Carboni.
Patrimonio Culturale Pennabilli è noto per il suo ricco patrimonio culturale e artistico. Il paese ospita il “Museo diffuso I Luoghi dell’Anima”, un percorso poetico ideato dal celebre poeta e sceneggiatore Tonino Guerra, che ha vissuto qui per molti anni. Questo museo all’aperto comprende installazioni artistiche che celebrano la bellezza della natura e della vita quotidiana.
Eventi e Manifestazioni Il borgo è animato da numerosi eventi culturali e festival. Uno dei più rinomati è “Artisti in Piazza”, un festival internazionale di arti performative che si tiene annualmente e attira artisti e spettatori da tutto il mondo.
Dal 2010, Pennabilli è insignito della Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, un prestigioso riconoscimento attribuito ai piccoli centri che si distinguono per la qualità dell’accoglienza e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale.
Attrazioni Principali
- Centro Storico: Passeggiando per le vie del borgo, è possibile ammirare l’architettura medievale e le antiche mura che circondano il centro abitato.
- Museo del Calcolo Mateureka: Un museo dedicato alla storia della matematica e degli strumenti di calcolo, ideale per appassionati e curiosi.
- Santuario dei Pensieri: Parte del “Museo diffuso I Luoghi dell’Anima”, questo luogo offre riflessioni poetiche immerse nella natura.
Pennabilli rappresenta una meta ideale per chi desidera immergersi nella storia, nell’arte e nella cultura dell’Emilia-Romagna, offrendo un’esperienza autentica in uno dei borghi più suggestivi della regione
Pianello Val tidone (PC)
Pianello Val Tidone è un affascinante comune situato nella provincia di Piacenza, in Emilia-Romagna, a circa 25 chilometri a sud-ovest della città di Piacenza.
Attrazioni Principali

Rocca Municipale: Questo castello municipale rappresenta uno dei principali punti di interesse storico del paese.
Rocca d’Olgisio: Situata su uno sperone roccioso fuori dal centro abitato, questa rocca risale al IX secolo ed è stata utilizzata dalla famiglia Dal Verme, noti signori e condottieri.
Chiesa di San Maurizio e San Colombano: Edificata nel 1250 e ampliata nel 1377, questa chiesa rappresenta un importante esempio di architettura religiosa locale.
Museo Archeologico della Val Tidone: Questo museo offre una panoramica sulla storia e l’archeologia della valle, esponendo reperti che testimoniano l’antica presenza umana nella regione.
Eventi Culturali Ogni anno, Pianello Val Tidone ospita gli “Eventi Musicali Internazionali della Val Tidone”, che includono competizioni strumentali e di composizione di rilevanza internazionale. La zona offre numerosi percorsi panoramici ideali per escursioni a piedi o in bicicletta, permettendo ai visitatori di immergersi nella bellezza naturale delle colline piacentine.
Pianello Val Tidone combina storia, cultura e natura, rendendolo una meta ideale per chi desidera scoprire le tradizioni e i paesaggi dell’Emilia-Romagna.
Saludecio (RN)
Saludecio è un affascinante borgo medievale situato nella provincia di Rimini, in Emilia-Romagna, a circa 20 km a sud-est di Rimini. Il paese è noto per la sua ricca storia, l’architettura ben conservata e i murales che adornano le vie del centro storico.

L’accesso al borgo avviene attraverso la suggestiva Porta Marina, una struttura fortificata risalente al XIV secolo, costruita sotto il dominio di Sigismondo Pandolfo Malatesta. Questa porta rappresenta l’ingresso principale al paese e, insieme agli edifici circostanti, offre un’idea di come doveva apparire l’intera fortificazione del borgo.
Passeggiando per le strette vie di Saludecio, si possono ammirare numerosi murales che trasformano il borgo in un museo a cielo aperto. Queste opere d’arte raffigurano invenzioni e scoperte del XIX secolo, rendendo la visita un’esperienza unica e affascinante.
Tra i principali edifici storici spicca la Chiesa di San Biagio, che custodisce dipinti del XVII secolo di artisti come Claudio Ridolfi e Guido Cagnacci, oltre alle spoglie di Santo Amato Ronconi, patrono del paese. Un altro edificio di rilievo è la Torre Civica, una delle torri di origine medievale che caratterizzano il profilo di Saludecio.
Nelle vicinanze si trova la frazione di Cerreto, un piccolo borgo che conserva le caratteristiche di un villaggio medievale. Nonostante sia quasi disabitato, Cerreto affascina per la sua atmosfera sospesa nel tempo e per la bellezza del paesaggio naturale circostante.
San Giovanni in Marignano (RN)*
San Giovanni in Marignano è un affascinante borgo situato in provincia di Rimini, nella bassa Valconca, a pochi chilometri dalla costa romagnola. Conosciuto come “il granaio dei Malatesta”, per la sua storica vocazione agricola, il borgo conserva un centro storico ben curato e una forte tradizione culturale.

Le origini del borgo risalgono all’epoca romana, ma il suo sviluppo maggiore avvenne nel Medioevo, quando fu sotto il dominio dei Malatesta di Rimini. La famiglia fortificò il paese, realizzando mura difensive e un sistema di magazzini sotterranei per la conservazione del grano, da cui deriva il soprannome del borgo. Nel XVI secolo passò sotto il controllo dello Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia.
Cosa vedere a San Giovanni in Marignano
- Centro storico medievale – Con vicoli caratteristici e antiche mura ben conservate.
- Porta della Dogana – L’ingresso principale del borgo, un tempo controllato per il transito delle merci.
- Chiesa di San Pietro – Un edificio religioso con opere d’arte sacra di pregio.
- Teatro Massari – Un piccolo gioiello ottocentesco ancora oggi attivo con spettacoli e concerti.
- Fossa dei Malatesta – Le antiche grotte utilizzate per la conservazione del grano e del formaggio di fossa.
Esperienze e gastronomia
- Notte delle Streghe – Un evento suggestivo che si tiene ogni giugno con spettacoli, mercatini e rievocazioni legate alla magia e alle tradizioni popolari.
- Vini della Valconca – La zona è rinomata per la produzione di Sangiovese, Trebbiano e Pagadebit.
- Piatti tipici romagnoli – Imperdibili la piadina, i cappelletti in brodo e le tagliatelle al ragù.
- Escursioni tra colline e vigneti – Ideale per chi ama passeggiate nella natura e degustazioni nelle cantine locali.
San Giovanni in Marignano è una meta perfetta per chi vuole unire storia, cultura e buon cibo in un’atmosfera autenticamente romagnola.
San Leo (RN)***
Borgo medievale straordinario situato nella provincia di Rimini, in Emilia Romagna, noto per la sua imponente rocca che domina il paesaggio e per l’atmosfera incantata che pervade ogni angolo del centro storico. Questo piccolo gioiello, arroccato su una rupe scenografica, è un vero e proprio tuffo nel passato, dove storia, tradizione e natura si fondono armoniosamente.

San Leo affonda le sue radici in epoche antiche e ha svolto un ruolo strategico nel corso dei secoli, tanto da diventare simbolo di potenza e difesa. La sua imponente rocca, testimonianza dell’architettura militare medievale, domina la valle offrendo panorami mozzafiato sulla campagna circostante e sul Mare Adriatico in lontananza. Le strette viuzze acciottolate e le case in pietra raccontano la storia di una comunità che ha saputo preservare il proprio fascino e la propria identità nel tempo.
Cosa Vedere a San Leo
- La Rocca di San Leo: Il vero cuore del borgo, una fortezza imponente che, con le sue torri e mura, racconta secoli di storia e che oggi ospita musei e percorsi didattici che illustrano il passato militare e culturale della zona.
- Centro Storico: Un dedalo di viuzze pittoresche, dove ogni angolo rivela scorci suggestivi, antichi palazzi e botteghe artigianali, perfetto per una passeggiata che riporta indietro nel tempo.
- Chiese e Luoghi di Culto: Alcune antiche chiese e cappelle custodiscono preziose opere d’arte sacra e testimoniano la tradizione religiosa che ha sempre contraddistinto San Leo.
- Punti Panoramici: Diversi punti lungo le mura e le vie del borgo offrono vedute spettacolari sulla valle e sulle colline romagnole, ideali per scatti fotografici e momenti di contemplazione.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cultura di San Leo si esprime anche attraverso la sua cucina e le tradizioni locali:
- Cucina Romagnola Tradizionale: Piatti rustici come la piadina, i cappelletti in brodo e specialità a base di carne e formaggi locali raccontano il sapore autentico della tradizione romagnola.
- Prodotti Tipici: Salumi artigianali, vini locali e dolci tradizionali completano l’esperienza culinaria, offrendo abbinamenti che esaltano i sapori del territorio.
- Eventi e Sagre: Durante l’anno, sagre e manifestazioni celebrano i prodotti tipici e la tradizione enogastronomica, regalando momenti di convivialità e scambio culturale.
San Leo si anima con una serie di eventi che rievocano il suo passato glorioso: Feste Patronali e Processioni: Celebrazioni che rafforzano il legame con le radici spirituali del borgo e coinvolgono l’intera comunità in momenti di devozione e festa. Rievocazioni Storiche: Eventi che riportano in vita antichi saperi e tradizioni militari, con costumi d’epoca, tornei e spettacoli che raccontano le gesta dei cavalieri e delle antiche famiglie nobili. Mostre e Incontri Culturali: Manifestazioni artistiche e letterarie arricchiscono l’offerta culturale di San Leo, valorizzando il patrimonio storico e l’arte locale.
Visitare San Leo significa immergersi in un borgo dove il passato convive con il presente, in un contesto naturale e culturale di straordinaria bellezza. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo in un paesaggio incantevole, San Leo saprà regalarvi emozioni uniche e un’esperienza indimenticabile nel cuore della Romagna.
Santarcangelo di Romagna (RN)*
Santarcangelo di Romagna è un affascinante borgo situato in provincia di Rimini, nel cuore della Romagna. Con il suo centro storico ben conservato, le sue tradizioni culturali e la sua vivace scena artistica, è una meta imperdibile per chi vuole scoprire la vera essenza romagnola.

Le origini di Santarcangelo risalgono all’epoca romana, ma il borgo si sviluppò soprattutto nel Medioevo. Nel periodo medievale, la città fu sotto il controllo dei Malatesta, la potente famiglia riminese che ne fortificò il castello. Successivamente, passò sotto il dominio dello Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia. Un elemento storico affascinante sono le grotte tufacee, un intricato sistema di cunicoli sotterranei la cui origine è ancora in parte avvolta nel mistero.
Cosa vedere a Santarcangelo di Romagna
- Rocca Malatestiana – Un’imponente fortezza medievale che domina il borgo.
- Grotte tufacee – Una rete sotterranea di gallerie e stanze scavate nel tufo, alcune risalenti all’epoca romana.
- Piazza Ganganelli – Il cuore della città, con il celebre Arco dedicato a Papa Clemente XIV.
- Museo Storico Archeologico – Racconta la storia del territorio con reperti antichi.
- Antiche stamperie – Santarcangelo è famosa per la tradizione della stampa a ruggine su tela, ancora praticata nelle botteghe locali.
Esperienze e gastronomia
- Passeggiate tra vicoli e botteghe – Il borgo è ricco di angoli suggestivi, con piccole botteghe artigianali e caffè storici.
- Sangiovese e piadina – La cucina romagnola è protagonista, con vini locali e la classica piadina farcita con squacquerone e rucola.
- Festival culturali – Santarcangelo è nota per il Festival Internazionale del Teatro in Piazza, una delle rassegne teatrali più importanti d’Italia.
Santarcangelo di Romagna è una destinazione perfetta per chi ama la storia, l’arte e la buona tavola
Sant’Agata Feltria (RN)*
Sant’Agata Feltria è un affascinante borgo medievale situato nella provincia di Rimini, in Emilia-Romagna. Immerso in un paesaggio collinare ricco di storia e tradizioni, questo piccolo gioiello offre un’esperienza autentica dove l’arte, la spiritualità e la natura si fondono armoniosamente, trasportando il visitatore in un tempo in cui il fascino del passato era protagonista della vita quotidiana.

Le origini di Sant’Agata Feltria risalgono a secoli fa e il borgo ha saputo preservare il suo carattere storico grazie alle strette viuzze lastricate, alle antiche case in pietra e agli edifici religiosi che punteggiano il centro. Le mura antiche e i resti delle fortificazioni testimoniano un passato di importanza strategica e culturale, mentre il paesaggio collinare che lo circonda regala viste spettacolari e momenti di pura contemplazione.
Cosa Vedere a Sant’Agata Feltria
- Centro Storico: Passeggiando per le vie del borgo, si possono ammirare palazzi storici, cortili nascosti e angoli pittoreschi che raccontano storie di tradizione e artigianato locale.
- Chiesa di Sant’Agata: Dedita alla santa patrona, questa chiesa custodisce opere d’arte sacra e affreschi preziosi, offrendo un ambiente di spiritualità e devozione che rappresenta il cuore della comunità.
- Castello e Fortificazioni: Alcuni edifici storici, come il castello e le antiche mura, testimoniano il passato militare di Sant’Agata Feltria e offrono spunti per percorsi panoramici lungo le colline circostanti.
- Spazi Naturali: Il borgo è circondato da sentieri e panorami mozzafiato, ideali per passeggiate ed escursioni che permettono di scoprire la bellezza dell’Appennino romagnolo.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cultura di Sant’Agata Feltria si esprime anche attraverso la sua cucina e le tradizioni locali:
- Cucina Tradizionale: I piatti tipici, preparati con ingredienti genuini e ricette tramandate di generazione in generazione, raccontano il sapore autentico della tradizione contadina emiliana.
- Prodotti Tipici: Salumi artigianali, formaggi locali e vini del territorio completano l’esperienza enogastronomica, offrendo abbinamenti perfetti per esaltare i sapori autentici della zona.
- Eventi e Sagre: Durante l’anno, manifestazioni e sagre celebrano i prodotti del territorio e l’arte contadina, creando momenti di convivialità e scambio culturale.
Sant’Agata Feltria si anima con una serie di eventi che valorizzano la sua eredità culturale e le tradizioni locali: Feste Patronali e Processioni: Celebrazioni religiose che rafforzano il legame con il passato e la spiritualità del borgo. Manifestazioni Folkloristiche: Rievocazioni storiche e spettacoli tradizionali che riportano in vita le usanze di un tempo, creando un’atmosfera di festa e autenticità. Eventi Culturali: Concerti, mostre e incontri letterari arricchiscono l’offerta culturale, offrendo momenti di intrattenimento e riflessione.
Visitare Sant’Agata Feltria significa lasciarsi trasportare in un angolo autentico dell’Emilia-Romagna, dove la storia si intreccia con la natura e le tradizioni locali. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso in paesaggi suggestivi, questo borgo saprà regalarvi emozioni indimenticabili e un profondo senso di appartenenza al patrimonio culturale italiano.
Sarsina (FC)
Sarsina è un affascinante borgo situato in provincia di Forlì-Cesena, nel cuore dell’Appennino Romagnolo. Conosciuta per essere la città natale del commediografo latino Tito Maccio Plauto, offre un ricco patrimonio storico, culturale e religioso.

Le origini di Sarsina risalgono al IV secolo a.C., quando popolazioni umbre fondarono il primo insediamento stabile nell’area. Nel 266 a.C., dopo due campagne militari, la città fu sottomessa dai Romani, mantenendo però una certa autonomia come “Civitas Foederata”. Durante il I secolo a.C., Sarsina divenne un municipium romano, subendo una riorganizzazione urbanistica e architettonica, compresa la costruzione di solide mura cittadine.
Cosa vedere a Sarsina
- Basilica di San Vicinio: Questa imponente chiesa romanica dell’XI secolo custodisce le reliquie di San Vicinio, primo vescovo e patrono della città. Al suo interno si trova il “Collare di San Vicinio”, una catena ritenuta taumaturgica.
- Museo Archeologico Nazionale: Ospita una ricca collezione di reperti archeologici, tra cui mosaici, epigrafi e statue, che testimoniano l’importanza di Sarsina in epoca romana.
- Piazza Plauto: Cuore pulsante del borgo, questa piazza è dedicata al celebre commediografo Tito Maccio Plauto e ospita eventi culturali e manifestazioni durante l’anno.
- Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi: Nei dintorni di Sarsina si estende questo parco, ideale per escursioni e immersioni nella natura incontaminata.
Eventi e gastronomia
- Plautus Festival: Ogni estate, Sarsina celebra il suo illustre concittadino con un festival teatrale dedicato alle opere di Plauto, attirando appassionati da tutta Italia.
- In primavera sarete accolti dal profumo della Pagnotta di Pasqua, un dolce tipico quaresimale e pasquale di Sarsina frutto della più genuina e originale cucina contadina.
- Nei numerosi ristoranti e osterie presenti a Sarsina si può gustare la tradizionale piadina romagnola, i “gusùn” (guscioni), i passatelli in brodo, la “salsiccia matta”, il bustrengo, insieme agli altri piatti tipici della cucina Romagnola.
- Cucina locale: La tradizione gastronomica di Sarsina include piatti tipici come i cappelletti in brodo, la piadina romagnola e la trippa alla sarsinate, riflettendo le radici umbre e romagnole della città.
Sarsina rappresenta una meta ideale per chi desidera immergersi nella storia antica, nella cultura e nelle tradizioni enogastronomiche dell’Emilia-Romagna, offrendo un’esperienza autentica e coinvolgente
Soragna (PR)
Affascinante borgo situato nella provincia di Parma, in Emilia Romagna, dove la storia e le tradizioni contadine si fondono con la bellezza dei paesaggi collinari. Con il suo centro storico ben conservato, Soragna offre un autentico tuffo nel passato, tra viuzze acciottolate, edifici in pietra e cortili nascosti che raccontano secoli di storia e cultura locale.


Le origini di Soragna si intrecciano con la storia della terra parmense. Le antiche abitazioni, i palazzi storici e i dettagli architettonici trasudano il fascino di una vita rurale tramandata di generazione in generazione, dove il rapporto con la natura e la terra è ancora vivo.
Cosa Vedere a Soragna
- Centro Storico: Passeggiare per le strette viuzze di Soragna significa perdersi tra antiche case in pietra e cortili segreti. L’ambiente conserva il sapore di tempi lontani.
- Il Castello di Soragna: Imponente testimonianza del passato aristocratico, la Rocca Meli Lupi domina il borgo e offre un affascinante scorcio della storia locale.
- Chiesa di San Giovanni Battista: Un gioiello dell’architettura religiosa, dove interni riccamente decorati raccontano la devozione della comunità.
- Botteghe Artigianali: Piccoli negozi e laboratori dove è possibile scoprire e acquistare prodotti tradizionali, dal tessile all’artigianato in pietra.
Tradizioni Enogastronomia
La cucina di Soragna è un vero e proprio inno ai sapori dell’Emilia Romagna:
- Cucina Tipica: I piatti preparati con ingredienti genuini. Pasta fatta in casa, salumi artigianali e formaggi locali, sono il frutto di ricette tramandate nel tempo.
- Prodotti del Territorio: L’olio extravergine d’oliva ed i vini delle colline parmensi. I dolci tradizionali completano l’esperienza, offrendo abbinamenti che esaltano i sapori autentici del territorio.
- Eventi e Sagre: Durante l’anno, mercatini e sagre celebrano i prodotti tipici e l’artigianato locale, creando momenti di convivialità e scambio culturale.
Soragna vive intensamente le sue tradizioni: Feste Patronali e Processioni: Celebrazioni religiose che rafforzano il legame con il passato e la spiritualità della comunità. Manifestazioni Culturali: Concerti, mostre d’arte e rievocazioni storiche animano le vie del borgo, offrendo esperienze che collegano il passato con il presente. Mercatini dell’Antiquariato: Durante le stagioni più calde, le piazze si animano con mercatini che mettono in luce il lavoro dei maestri artigiani locali.
Visitare Soragna significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia Romagna, dove la storia, la natura e la tradizione si intrecciano per creare un’esperienza ricca di emozioni e sapori genuini. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso nelle colline, Soragna saprà regalarvi un profondo senso di appartenenza e un viaggio nel tempo davvero indimenticabile.
Torrechiara (PR)
Torrechiara è un incantevole borgo situato nel comune di Langhirano, in provincia di Parma, noto per il suo maestoso Castello di Torrechiara, una delle fortezze meglio conservate d’Italia. Il borgo sorge su una collina a 278 metri sul livello del mare, dominando la Val Parma e offrendo panorami mozzafiato sulla campagna circostante.

Il Castello di Torrechiara fu edificato tra il 1448 e il 1460 da Pier Maria II de’ Rossi, potente condottiero parmense, come dimora per sé e la sua amata Bianca Pellegrini. Questa fortezza rappresenta una perfetta fusione tra architettura militare medievale e raffinatezza rinascimentale. All’interno, la celebre Camera d’Oro, attribuita a Benedetto Bembo, celebra l’amore tra Pier Maria e Bianca attraverso affreschi di straordinaria bellezza.
Oltre al castello, il borgo di Torrechiara offre un affascinante centro storico con stradine lastricate e edifici in pietra che mantengono intatta l’atmosfera medievale. La Chiesa di San Lorenzo, ricostruita dopo l’esondazione del torrente Parma nel XVI secolo, custodisce opere d’arte di rilievo e rappresenta un importante luogo di culto per la comunità locale.
Torrechiara è immersa nel cuore della zona di produzione del Prosciutto di Parma DOP. I visitatori possono degustare questo pregiato salume nelle botteghe locali, spesso accompagnato dal celebre Parmigiano Reggiano. Inoltre, i dintorni del borgo sono caratterizzati da vigneti che producono i rinomati vini dei Colli di Parma DOC, offrendo esperienze enogastronomiche uniche.
Durante l’anno, il castello ospita numerosi eventi culturali, tra cui il Festival di Torrechiara “Renata Tebaldi”, una rassegna musicale che attira artisti di fama internazionale e celebra la grande tradizione lirica italiana.
Per gli amanti della natura, i dintorni di Torrechiara offrono sentieri panoramici ideali per escursioni a piedi o in bicicletta, permettendo di immergersi nella bellezza delle colline parmensi e di scoprire angoli incontaminati ricchi di flora e fauna.
Torrechiara rappresenta una destinazione imperdibile per chi desidera immergersi nella storia, nell’arte e nelle tradizioni enogastronomiche dell’Emilia-Romagna, offrendo un’esperienza autentica e indimenticabile.
Tredozio (FC)
Tredozio è un affascinante borgo situato nell’Appennino Tosco-Romagnolo, in provincia di Forlì-Cesena, al confine con la Toscana. Immerso nel verde della Valle del Tramazzo, è una destinazione ideale per chi ama la natura, la storia e le tradizioni romagnole.

Le origini di Tredozio risalgono all’epoca romana, ma il borgo si sviluppò soprattutto nel Medioevo sotto il dominio dei Conti Guidi, una potente famiglia nobiliare toscana. Nel XV secolo passò sotto il controllo della Repubblica Fiorentina, influenzandone l’architettura e la cultura. Solo con l’Unità d’Italia divenne parte integrante della Romagna, mantenendo però molte caratteristiche toscane.
Cosa vedere a Tredozio
- Abbazia di San Michele Arcangelo – Un antico monastero benedettino risalente al XI secolo.
- Palazzo Fantini – Un’elegante residenza storica con un meraviglioso giardino all’italiana visitabile.
- Chiesa della Compagnia – Un edificio religioso con affreschi e opere d’arte sacra.
- Cascata della Brusia – Una suggestiva cascata immersa nel verde, perfetta per escursioni.
- Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Tredozio è un ottimo punto di partenza per esplorare uno dei parchi naturali più belli d’Italia, con sentieri per trekking e passeggiate panoramiche.
Esperienze e gastronomia
- Sagra dell’Uovo – Ogni Pasquetta si tiene un’originale competizione in cui le contrade si sfidano in giochi legati alle uova, attirando visitatori da tutta la regione.
- Tortello alla lastra – Piatto tipico della zona, una sorta di raviolo grande ripieno di patate e formaggio, cotto su una piastra di pietra.
- Funghi e tartufi – La cucina di Tredozio è famosa per i piatti a base di prodotti del bosco, in particolare tartufi e porcini.
- Vini del territorio – La zona offre ottimi Sangiovese e Albana, perfetti per accompagnare le specialità locali.
Tredozio è la meta ideale per chi cerca un borgo autentico, ricco di storia, natura e buon cibo.
Verucchio (RN)*
Verucchio è un affascinante borgo medievale situato nella provincia di Rimini, in Emilia Romagna, dove storia, tradizione e bellezza naturale si fondono in un connubio irresistibile. Immerso in paesaggi che variano dalle colline alle vaste campagne romagnole, Verucchio trasuda l’atmosfera autentica di un tempo passato, rendendolo una meta imperdibile per chi desidera scoprire il cuore storico della regione.

Le origini di Verucchio risalgono all’epoca medievale, e il borgo ha saputo conservare intatto il suo fascino grazie alle antiche mura, alle torri e alle strette viuzze acciottolate. Ogni angolo racconta storie di cavalieri, famiglie nobili e tradizioni che si tramandano di generazione in generazione, creando un’atmosfera intrisa di mistero e autenticità.
Cosa Vedere a Verucchio
- Il Castello di Verucchio: Dominante il panorama, il castello è il simbolo del borgo. Le sue imponenti mura e torri offrono vedute spettacolari sulla campagna circostante, e al suo interno è possibile scoprire la storia delle antiche difese medievali.
- Centro Storico: Passeggiare per il centro di Verucchio significa perdersi in un dedalo di stradine pittoresche, dove le case in pietra e i cortili nascosti conservano il sapore del passato, invitando a un viaggio nel tempo.
- Chiesa di San Donato: Questo gioiello dell’architettura religiosa locale custodisce preziosi affreschi e opere d’arte, testimonianza della profonda spiritualità che ha sempre animato il borgo.
- Resti e Monumenti Storici: Varie testimonianze del passato, come antichi edifici e rovine, offrono spunti per approfondire la storia e le tradizioni che hanno plasmato Verucchio nel corso dei secoli.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cultura di Verucchio si esprime anche attraverso i sapori autentici della cucina romagnola:
- Cucina Tradizionale: I piatti tipici, preparati con ingredienti genuini e seguendo ricette tramandate nel tempo, includono specialità come i cappelletti in brodo, la piadina farcita e altri piatti rustici che raccontano la tradizione contadina.
- Prodotti del Territorio: I vini locali, l’olio extravergine d’oliva e i salumi artigianali completano l’esperienza culinaria, offrendo abbinamenti che esaltano i sapori autentici della Romagna.
- Sagre e Mercatini: Durante l’anno, manifestazioni enogastronomiche e mercatini celebrano i prodotti tipici del territorio, creando momenti di convivialità e scambio culturale.
Verucchio vive intensamente la sua storia con eventi che coinvolgono la comunità: Feste Patronali e Processioni: Celebrazioni religiose che rafforzano il legame con le radici spirituali del borgo, animando le vie con rievocazioni e tradizioni secolari. Manifestazioni Storiche: Eventi e rievocazioni che riportano in vita il passato medievale, con sfilate in costume e spettacoli che raccontano antiche leggende. Eventi Culturali: Concerti, mostre d’arte e incontri letterari arricchiscono il calendario del borgo, offrendo momenti di riflessione e intrattenimento per residenti e visitatori.
Visitare Verucchio significa immergersi in un angolo autentico dell’Emilia Romagna, dove la storia si intreccia con la natura e le tradizioni locali per creare un’esperienza ricca di emozioni e sapori genuini. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso in panorami suggestivi, Verucchio saprà regalarvi un profondo senso di appartenenza e un indimenticabile viaggio nel tempo.
Vigoleno (PC)***
Vigoleno è un affascinante borgo medievale situato in provincia di Piacenza, immerso nelle colline della Val d’Arda. Con le sue antiche mura, le torri imponenti e il dedalo di viuzze in pietra, Vigoleno trasuda un’atmosfera senza tempo che racconta secoli di storia e tradizioni.

Le origini di Vigoleno affondano nel Medioevo, quando il borgo veniva fortificato per difendere i territori circostanti. Oggi, le antiche mura e il Castello che sovrasta il borgo sono testimonianze preziose di un passato ricco di storia e di strategie difensive. Passeggiare per le sue strette vie significa lasciarsi trasportare indietro nel tempo, dove ogni angolo racconta storie di cavalieri e nobili casate.
Cosa Vedere a Vigoleno
- Il Castello di Vigoleno: Dominante il panorama, questo imponente edificio fortificato offre vedute spettacolari sulla campagna e sulle colline. All’interno, gli spazi espositivi raccontano la storia militare e le tradizioni del borgo.
- Centro Storico: Le stradine acciottolate e gli edifici in pietra creano un dedalo pittoresco, ideale per una passeggiata rilassante alla scoperta di angoli nascosti e dettagli architettonici unici.
- Mura e Torre: Le antiche mura, ben conservate, e le torri di avvistamento offrono un percorso panoramico che racconta la funzione difensiva originaria del borgo e regalano scorci incantevoli sul territorio circostante.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cultura di Vigoleno si esprime attraverso una cucina genuina e tradizionale: Specialità Locali: I piatti tipici, come i tortelli, i salumi artigianali e i formaggi locali, sono preparati seguendo ricette tramandate di generazione in generazione. Vini del Territorio: I vini prodotti in questa zona, noti per la loro qualità e il carattere distintivo, completano l’esperienza culinaria, esaltando i sapori autentici del territorio. Eventi e Sagre: Durante l’anno, Vigoleno ospita manifestazioni che celebrano i prodotti locali e le tradizioni contadine, creando momenti di convivialità e cultura.
Visitare Vigoleno significa immergersi in un angolo autentico del passato, dove la storia medievale si fonde con la bellezza della natura e i sapori genuini della Val d’Arda. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o in cerca di un rifugio tranquillo immerso in panorami incantevoli, Vigoleno saprà regalarvi emozioni indimenticabili e un profondo senso di appartenenza alle tradizioni italiane.
Questi borghi rappresentano il meglio dell’Emilia Romagna, dove ogni angolo racconta una storia e ogni tradizione si trasmette con orgoglio. Che siate appassionati di storia, amanti della buona cucina o semplicemente in cerca di un rifugio autentico, questi borghi sapranno regalarvi emozioni e un’esperienza indimenticabile nel cuore di una delle regioni più ricche e accoglienti d’Italia.

Sperlonga
Latina LAZIO
Il cento abitato è costituito da un antico borgo marinaro arroccato su uno sperone di roccia a picco sul mare caratterizzato da stretti vicoli che degradano verso la parte più moderna affacciata sulla riviera di ponente.

Umbria I borghi più belli

Complimenti,una guida dettagliata dei borghi più belli dell’Emilia Romagna dai più famosi a quelli meno conosciuti ma altrettanto belli.
A favore dei reggiani volevo aggiungere che anche il bellissimo borgo medioevale di Castellarano è in provincia di Reggio Emilia
bella rassegna dei borghi dell’Emilia Romagna
Abbiamo cercato di segnalare i migliori. Desideriamo tenere aperta la lista per nuovi suggerimenti riguardo a possibili borghi da inserire. Grazie