Ecco 20 tra i borghi più belli del Friuli Venezia Giulia, una regione ricca di storia, natura e tradizioni, dove ogni borgo conserva un fascino unico tra mare, montagne e colline vinicole.
1. Cividale del Friuli (UD)
Fondata da Giulio Cesare, è Patrimonio UNESCO per le testimonianze longobarde, tra cui il suggestivo Tempietto Longobardo. Il Ponte del Diavolo regala una vista spettacolare sul fiume Natisone.

Cividale del Friuli, situato in provincia di Udine, è uno dei borghi più affascinanti del Friuli Venezia Giulia. Fondata da Giulio Cesare con il nome di Forum Iulii, da cui deriva il nome della regione Friuli, Cividale è un vero scrigno di storia, arte e cultura. Inserita tra i Patrimoni UNESCO per le sue testimonianze longobarde, è una meta imperdibile per gli appassionati di storia e per chi desidera immergersi in un’atmosfera unica.
Cividale è stata la prima capitale del Ducato longobardo in Italia e ha vissuto un periodo di grande splendore sotto il dominio longobardo e poi patriarcale. Ancora oggi il borgo conserva un ricco patrimonio artistico che racconta il suo passato glorioso.
Cosa vedere a Cividale del Friuli
- Tempietto Longobardo: Il simbolo di Cividale e una delle più straordinarie testimonianze dell’arte longobarda in Italia. Decorato con affreschi e sculture raffinate, è un piccolo capolavoro architettonico.
- Ponte del Diavolo: Uno dei luoghi più iconici della città, che attraversa il fiume Natisone. La leggenda narra che sia stato costruito con l’aiuto del diavolo in una sola notte.
- Duomo di Santa Maria Assunta: Un’imponente cattedrale con elementi gotici e rinascimentali, che ospita l’Altare di Ratchis, un’opera straordinaria dell’epoca longobarda.
- Museo Cristiano e Tesoro del Duomo: Custodisce reperti di inestimabile valore, tra cui il battistero di Callisto e il già citato altare di Ratchis, entrambi testimonianze dell’arte sacra longobarda.
- Ipogeo Celtico: Un misterioso complesso di grotte scavate nella roccia, la cui origine è ancora incerta.
- Monastero di Santa Maria in Valle: Un complesso monastico legato alla storia longobarda, situato accanto al Tempietto.
- Palazzo dei Provveditori Veneti: Ospita il Museo Archeologico Nazionale, con reperti romani e longobardi di grande rilievo.
Il centro storico di Cividale è un intreccio di vicoli medievali, piazzette accoglienti e antichi palazzi. Passeggiando tra le sue strade si possono scoprire botteghe artigianali, caffè storici e piccole osterie dove assaporare le specialità friulane.
Enogastronomia
Cividale è anche una destinazione perfetta per gli amanti del buon cibo e del vino. Tra le specialità locali da provare:
- Gubana: Un dolce tipico friulano ripieno di frutta secca, miele e grappa.
- Cjarsons: Ravioli dolci e salati con ripieno di erbe, uvetta e cannella.
- Frico: Piatto a base di formaggio Montasio e patate, croccante e saporito.
- Vini dei Colli Orientali: Cividale è nel cuore di una delle zone vinicole più rinomate del Friuli, con eccellenze come il Friulano, il Refosco dal Peduncolo Rosso e il Picolit.
Eventi e tradizioni
- Palio di San Donato: Una delle rievocazioni storiche più importanti del Friuli, con sfilate in costume, giochi medievali e tornei di balestrieri.
- Mittelfest: Un festival culturale che porta a Cividale artisti da tutta l’Europa centrale e balcanica, con spettacoli teatrali, musicali e di danza.
- Mercatini di Natale: Durante il periodo natalizio il borgo si anima con luci, bancarelle e degustazioni di prodotti tipici.
2. Clauiano (UD)
Uno dei “Borghi più belli d’Italia”, noto per le sue case in pietra del XVII secolo, le cantine vinicole e l’atmosfera rurale autentica.
Clauiano, in provincia di Udine, è uno dei borghi più belli del Friuli Venezia Giulia e fa parte del circuito ufficiale dei “Borghi più belli d’Italia”. Si tratta di un piccolo gioiello rurale immerso nella pianura friulana, caratterizzato da antiche case in pietra, viuzze acciottolate e un’atmosfera autentica che racconta secoli di storia e tradizioni agricole.

Clauiano è un borgo di origine romana, come testimoniano reperti archeologici rinvenuti nella zona. Durante il Medioevo si sviluppò come villaggio agricolo sotto l’influenza di Aquileia e, successivamente, della Repubblica di Venezia. Ancora oggi conserva l’aspetto di un tipico borgo friulano, con edifici in pietra e dettagli architettonici che raccontano il suo passato.
Cosa vedere a Clauiano
- Le case in pietra: Il borgo è famoso per le sue abitazioni storiche, costruite in sasso e pietra locale. Molti edifici risalgono al XVII e XVIII secolo e presentano archi, cortili interni e portali decorati.
- Villa Manin Guerresco: Una delle dimore più prestigiose del borgo, con un’elegante facciata e un grande giardino.
- Chiesa di San Giorgio Martire: Risalente al 1500, conserva all’interno affreschi e arredi sacri di pregio.
- Antiche corti e portoni in ferro battuto: Passeggiando per le strade del borgo si possono ammirare splendidi dettagli architettonici, simbolo della tradizione artigianale friulana.
Enogastronomia e tradizioni
Essendo situato nel cuore della zona vinicola dei Colli Orientali del Friuli, Clauiano è una meta perfetta per gli amanti del vino. Le cantine locali producono eccellenze come il Friulano, il Refosco dal Peduncolo Rosso e il Picolit. Il borgo è anche famoso per la sua cucina tipica friulana, con piatti come:
- Frico (formaggio Montasio fuso con patate).
- Prosciutto di San Daniele.
- Cjarsons (ravioli ripieni dolci e salati).
- Gubana, dolce tipico ripieno di frutta secca e grappa.
Eventi e manifestazioni
- Festa di San Giorgio (aprile): Celebrazioni religiose e sagre con piatti tipici.
- Clauiano diVino (estate): Un evento dedicato ai vini locali con degustazioni nelle cantine del borgo.
- Mercatini di Natale: Un’occasione perfetta per scoprire l’artigianato locale e i prodotti tipici.
3. Cordovado (PN)
Cordovado, situato in provincia di Pordenone, è uno dei borghi più belli d’Italia e un autentico gioiello medievale del Friuli Venezia Giulia. Il borgo, ricco di storia e fascino, sorge in una posizione strategica lungo l’antico corso del fiume Tagliamento e conserva ancora oggi un’atmosfera d’altri tempi con il suo castello, le mura medievali e i palazzi signorili.

Le origini di Cordovado risalgono all’epoca romana, quando era un castrum situato lungo la via Augusta, un’importante arteria di comunicazione. Durante il Medioevo, il borgo si sviluppò attorno a un castello fortificato, appartenente prima ai Patriarchi di Aquileia e poi alla Serenissima Repubblica di Venezia, che ne accrebbe il prestigio economico e artistico.
Cosa vedere a Cordovado
- Il Castello di Cordovado: È il cuore del borgo, un’antica fortificazione medievale trasformata nei secoli in una nobile residenza. Oggi è ancora abitato e visitabile su prenotazione. Il parco che lo circonda è un’oasi di pace con alberi secolari e giardini ben curati.
- Le mura medievali e la Porta Nord: Le antiche mura difensive testimoniano l’importanza strategica del borgo nel Medioevo.
- Palazzo Agricola: Un’elegante dimora storica con un ampio giardino all’italiana, che si affaccia sulla piazza principale del borgo.
- Il Santuario della Madonna delle Grazie: Un edificio sacro di origine medievale, molto amato dai fedeli e meta di pellegrinaggi.
- La Chiesa Parrocchiale di Sant’Andrea Apostolo: Costruita in stile barocco, custodisce opere d’arte di grande valore.
- Villa Freschi-Piccolomini: Un’elegante residenza settecentesca con un ampio parco, che rappresenta un perfetto esempio di villa veneta.
Tradizioni e cultura
Cordovado è un borgo che conserva vive le sue tradizioni attraverso eventi storici e culturali:
- La Rievocazione Storica Medioevale (settembre): Un evento spettacolare con cortei in costume, tornei di cavalieri e mercatini medievali.
- La Festa della Madonna delle Grazie (agosto): Processioni e celebrazioni religiose in onore della Vergine.
- Concerti e spettacoli culturali nelle ville e nei palazzi storici del borgo.
Enogastronomia
Cordovado si trova in una zona di grande tradizione enogastronomica, perfetta per chi ama i sapori autentici del Friuli. Alcuni piatti tipici da provare:
- Frico con polenta: Un classico friulano a base di formaggio Montasio fuso e patate.
- Prosciutto di San Daniele DOP: Una delle eccellenze gastronomiche della regione.
- Formadi Frant: Un formaggio dal sapore intenso e caratteristico.
- Vini locali: Il Friuli Venezia Giulia è famoso per i suoi bianchi come il Friulano e il Sauvignon, ma anche per i rossi come il Refosco dal Peduncolo Rosso.
Cordovado è una destinazione perfetta per chi ama i borghi storici, la tranquillità e le atmosfere medievali. Grazie alla sua ricca storia, all’architettura ben conservata e alla vicinanza ad altre mete culturali del Friuli Venezia Giulia, è un luogo ideale per una gita fuori porta alla scoperta delle bellezze della regione.
4. Duino (TS)
Celebre per il Castello di Duino, che si affaccia sul Golfo di Trieste. Da qui parte il Sentiero Rilke, una passeggiata mozzafiato sulla scogliera carsica.
Duino, situato sulla costa del Golfo di Trieste, è un borgo ricco di fascino e storia, immerso in un paesaggio che unisce il mare, le scogliere e le colline carsiche. Appartenente al comune di Duino-Aurisina, questo angolo suggestivo del Friuli Venezia Giulia incanta per la sua atmosfera romantica e la ricchezza del patrimonio artistico e culturale.

Il borgo si distingue per il Castello di Duino, imponente residenza situata su una scogliera che domina il mare. Le sue torri, i cortili interni e le eleganti sale narrano secoli di storia, mentre i giardini che lo circondano offrono viste spettacolari sul Golfo di Trieste. Accanto al castello si sviluppa il piccolo centro storico, caratterizzato da strette viuzze lastricate, edifici in pietra e una suggestiva atmosfera mediterranea.
Duino è anche celebre per il Sentiero Rilke, un percorso panoramico intitolato al poeta Rainer Maria Rilke, che collegava il castello ai punti panoramici lungo la scogliera, regalando ai visitatori emozioni uniche e vedute mozzafiato sul mare e sulle isole del Golfo. Questa passeggiata è ideale per chi desidera immergersi nella natura e nella storia del luogo, respirando l’aria salmastra e ammirando il connubio perfetto tra terra e mare.
Il borgo di Duino offre inoltre una vivace tradizione culturale e artistica: caffè letterari, gallerie d’arte e piccoli eventi musicali animano le sue strade durante l’anno, rendendolo un punto di riferimento per artisti e intellettuali. La cucina locale, fortemente influenzata dalla tradizione mediterranea, propone piatti a base di pesce fresco, verdure e prodotti tipici della regione, da gustare in ristoranti e trattorie con vista sul mare.
In sintesi, Duino è un luogo dove storia, arte e natura si fondono armoniosamente, creando un’atmosfera unica e indimenticabile. È la destinazione ideale per chi desidera esplorare il lato più romantico e suggestivo del Golfo di Trieste, tra panorami mozzafiato e tradizioni secolari.
5. Fagagna (UD)
Fagagna, situato in provincia di Udine, è un incantevole borgo del Friuli Venezia Giulia che conserva intatta la tradizione e l’atmosfera autentica di un tempo. Come molti borghi della regione, Fagagna vanta origini antiche e un patrimonio architettonico di notevole interesse, con case in pietra, viuzze acciottolate e cortili nascosti che raccontano secoli di storia.

Le radici di Fagagna affondano nell’antichità, testimoniando il suo ruolo strategico lungo le antiche vie di comunicazione friulane. Nel corso dei secoli, il borgo ha saputo preservare il suo fascino rurale e la tradizione artigianale, mantenendo vivo il legame con la terra e le sue antiche usanze.
Cosa vedere a Fagagna
- Le antiche abitazioni in pietra: Passeggiando per il centro storico, si incontrano edifici tradizionali in pietra, con portici e cortili interni che raccontano la vita quotidiana dei tempi passati.
- La chiesa del borgo: Un piccolo gioiello architettonico, la chiesa di Fagagna è un luogo di culto che conserva al suo interno opere d’arte religiosa e affreschi, simbolo della devozione della comunità locale.
- Le stradine acciottolate: I vicoli del borgo offrono scorci pittoreschi, ideali per chi ama perdersi tra angoli nascosti e assaporare l’atmosfera tipica friulana.
- Antichi edifici e cortili: Numerosi portoni in ferro battuto e cortili interni rispecchiano l’artigianato tradizionale e l’architettura rurale che da sempre contraddistinguono Fagagna.
Enogastronomia e tradizioni
Fagagna si trova nel cuore di una zona rinomata per la produzione di vini e prodotti tipici del Friuli:
Prodotti artigianali: Durante i mercatini stagionali è possibile acquistare formaggi, salumi e conserve fatte in casa, testimonianza della genuinità e della tradizione contadina.
Cucina tradizionale friulana: I piatti tipici, come il frico, i cjarsons e le specialità a base di formaggio Montasio, sono preparati seguendo ricette secolari e rappresentano il vero sapore del territorio.
Vini dei Colli Orientali: Le cantine locali producono eccellenze come il Friulano, il Refosco dal Peduncolo Rosso e il Picolit, ideali da abbinare ai piatti tradizionali.
Eventi e manifestazioni
Il borgo di Fagagna vive intensamente le sue tradizioni:
- Feste patronali: Celebrazioni religiose e folkloristiche che animano il centro storico e coinvolgono l’intera comunità.
- Mercatini artigianali: Durante le stagioni più calde, le viuzze si trasformano in spazi espositivi dove si possono ammirare e acquistare prodotti tipici e opere d’arte locale.
- Eventi culturali: Manifestazioni, concerti e rievocazioni storiche che permettono di rivivere il passato del borgo in un’atmosfera di grande suggestione.
Visitare Fagagna significa immergersi in un microcosmo autentico e senza tempo, dove ogni angolo narra storie di tradizioni secolari, di un’arte costruttiva radicata nel territorio e di una cultura che ha saputo evolversi senza mai perdere il suo carattere originario. Un borgo da scoprire per chi desidera esplorare il vero volto del Friuli Venezia Giulia, tra tradizione, sapori genuini e paesaggi incantevoli.
6. Gradisca d’Isonzo (GO)
Fondata dai Veneziani come fortezza contro i Turchi, è un borgo elegante con palazzi storici, mura imponenti e una vivace cultura enogastronomica.
Gradisca d’Isonzo, situata in provincia di Gorizia, è un borgo dal fascino storico e culturale che incanta per il suo patrimonio architettonico e per la sua atmosfera autentica, immerso nel cuore del Friuli Venezia Giulia. Con le sue radici antiche e il suo patrimonio di epoche diverse, Gradisca d’Isonzo rappresenta un perfetto connubio tra storia, arte e tradizioni, facendo da ponte tra culture e influenze che si sono succedute nel corso dei secoli.

Il borgo vanta origini antiche e ha visto passare dominazioni romane, longobarde, veneziane e austriache, che hanno lasciato un’impronta indelebile sul suo aspetto urbanistico e architettonico. Il centro storico di Gradisca d’Isonzo è caratterizzato da eleganti edifici, piazze accoglienti e vie lastricate che invitano a una passeggiata lenta e contemplativa. Tra le testimonianze più note spicca il Castello di Gradisca, simbolo del potere locale e dell’epoca in cui il borgo fiorì come centro amministrativo e commerciale. Le sue mura e torri raccontano storie di difesa e d’arte militare, conferendo al borgo un’aura di mistero e fascino.
Cosa vedere a Gradisca d’Isonzo

- Il Castello di Gradisca: Uno dei monumenti principali, il castello domina il borgo con la sua imponenza e rappresenta una tappa obbligata per chi desidera immergersi nella storia militare e aristocratica della zona.
- Il Centro Storico: Passeggiando per le vie del borgo si possono ammirare antichi palazzi, portici e cortili che conservano ancora oggi il fascino di un tempo. Le architetture eleganti e le piazze storiche invitano a una scoperta approfondita dei dettagli architettonici e artistici che caratterizzano Gradisca.
- Chiesa Parrocchiale di San Marco: Un edificio religioso che custodisce opere d’arte e affreschi, testimonianza della devozione della comunità locale.
- Mercati e botteghe artigianali: Il borgo ospita piccole botteghe dove artigiani e commercianti continuano a tramandare antichi mestieri e tradizioni, rendendo ogni angolo una scoperta di autenticità.
Enogastronomia e tradizioni
Gradisca d’Isonzo è situata in una zona ricca di eccellenze culinarie e vitivinicole. La cucina locale, influenzata dalle tradizioni friulane e orientali, propone piatti genuini come i cjarsons, il frico e le specialità a base di formaggi e salumi tipici della regione. I vini dei Colli Orientali, come il Friulano e il Refosco dal Peduncolo Rosso, rappresentano il complemento ideale per gustare i sapori autentici del territorio.
Eventi e manifestazioni
Il borgo si anima durante tutto l’anno con eventi e manifestazioni che celebrano la sua storia e le sue tradizioni:
- Feste patronali e processioni: Celebrazioni religiose che uniscono la comunità e richiamano visitatori, offrendo un’immersione nelle tradizioni locali.
- Mercatini artigianali e sagre: Durante le stagioni più calde, le piazze si trasformano in spazi espositivi dove vengono proposti prodotti tipici, artigianato locale e degustazioni enogastronomiche.
- Manifestazioni culturali e musicali: Concerti, rievocazioni storiche e eventi teatrali animano il borgo, creando un ponte tra il passato e il presente.
Visitare Gradisca d’Isonzo significa immergersi in un ambiente dove la storia si intreccia con la bellezza dei paesaggi e la genuinità dei sapori. Ogni angolo del borgo racconta una storia, dai maestosi edifici storici alle tradizioni che si tramandano di generazione in generazione. È una meta ideale per chi desidera scoprire il cuore autentico del Friuli Venezia Giulia, tra cultura, enogastronomia e un’atmosfera intrisa di storia e tradizione.
7. Illegio (UD)
Un borgo montano minuscolo ma suggestivo, famoso per le sue mostre d’arte di livello internazionale e il paesaggio incontaminato.
Illegio, incastonato tra le montagne della Carnia, in provincia di Udine, è un borgo affascinante e ricco di storia, cultura e spiritualità. Questo piccolo gioiello del Friuli Venezia Giulia è noto per il suo carattere autentico, le sue antiche case in pietra, i sentieri immersi nella natura e soprattutto per le prestigiose mostre d’arte che ogni anno attraggono visitatori da tutta Italia.

Le origini di Illegio sono molto antiche, risalenti almeno all’epoca romana e altomedievale. In passato fu un importante centro religioso, con la presenza di diverse chiese e monasteri che contribuirono alla sua fama. Ancora oggi, l’atmosfera di Illegio è permeata da un senso di pace e raccoglimento, perfetto per chi cerca una pausa dalla frenesia quotidiana.
Cosa vedere a Illegio
- Le antiche case in pietra: Passeggiando tra le viuzze del borgo, si può ammirare l’architettura tipica della Carnia, con case in pietra e legno, tetti a spiovente e scorci suggestivi.
- La Pieve di San Floriano: Situata su un’altura panoramica poco distante dal borgo, questa chiesa medievale è un luogo di grande fascino e spiritualità, immersa nel silenzio delle montagne friulane.
- Le mostre d’arte di Illegio: Ogni anno il borgo ospita una mostra di livello internazionale, con opere provenienti da musei di tutto il mondo. Questa iniziativa ha trasformato Illegio in un punto di riferimento culturale unico in Friuli Venezia Giulia.
- I sentieri naturalistici: Illegio è circondato da boschi e montagne, con percorsi escursionistici che permettono di esplorare la bellezza incontaminata della Carnia, tra ruscelli, prati e antichi insediamenti rurali.
Tradizioni ed enogastronomia
Illegio conserva vive le tradizioni della Carnia, sia nella cultura che nella cucina. Qui si possono gustare piatti tipici come il frico con polenta, la brovada e muset, e dolci tradizionali come la gubana. Prodotti locali come i formaggi di malga e i salumi artigianali sono autentiche eccellenze del territorio.
Eventi e manifestazioni
- Mostra d’arte di Illegio: Evento culturale di rilievo internazionale che ogni anno attira appassionati d’arte da tutta Italia.
- Feste religiose e sagre locali: Il borgo mantiene vive le celebrazioni legate alla tradizione cristiana e ai prodotti tipici della Carnia.
- Escursioni guidate e incontri culturali: Durante l’anno si organizzano passeggiate alla scoperta della storia locale e incontri con artisti e studiosi.
Visitare Illegio significa immergersi in un borgo che unisce bellezza naturale, arte e spiritualità. La sua atmosfera unica, i suoi eventi culturali e la sua autenticità lo rendono una destinazione imperdibile per chi desidera scoprire il Friuli Venezia Giulia più autentico e affascinante.
8. Malborghetto-Valbruna (UD)
Un borgo alpino caratterizzato da case affrescate e da una forte influenza culturale austro-ungarica. D’inverno diventa una meta perfetta per gli sport sulla neve.
Malborghetto-Valbruna, incastonato tra le maestose vette delle Alpi Giulie in provincia di Udine, è un borgo dal fascino unico che unisce storia, cultura e natura incontaminata. Situato lungo l’antica Via Julia Augusta, questo piccolo centro ha origini molto antiche e conserva un carattere alpino autentico, con case in pietra e legno, affreschi storici e una tradizione legata alla cultura mitteleuropea.

Malborghetto e Valbruna sono due località distinte ma strettamente collegate. Malborghetto ha un passato segnato dalla presenza romana e dalla dominazione asburgica, mentre Valbruna è un piccolo gioiello alpino immerso nel verde, perfetto per gli amanti della montagna e delle escursioni. L’area è famosa anche per la storica Battaglia di Malborghetto del 1809, combattuta tra le truppe napoleoniche e gli austriaci.
Cosa vedere a Malborghetto-Valbruna
- Palazzo Veneziano: Questo imponente edificio del XVII secolo ospita il Museo Etnografico, che racconta la storia, le tradizioni e la cultura della Valcanale. Qui si possono ammirare affreschi d’epoca, antichi strumenti di lavoro e una sezione dedicata alla famosa battaglia del 1809.
- Chiesa di San Gottardo: Situata nel cuore del borgo, è una delle chiese più suggestive della zona, con decorazioni barocche e un’atmosfera raccolta.
- Valbruna e la Foresta di Tarvisio: Valbruna è il punto di partenza ideale per escursioni nella spettacolare Foresta di Tarvisio, una delle più grandi d’Europa, dove si possono ammirare camosci, cervi e aquile reali.
- Forte Beisner Opera 4: Un antico fortino della Prima Guerra Mondiale che si trova lungo i sentieri escursionistici e offre una vista panoramica sulle montagne circostanti.
Tradizioni ed enogastronomia
La cucina di Malborghetto-Valbruna è influenzata dalla tradizione friulana e da quella mitteleuropea. Tra i piatti tipici spiccano il frico con polenta, i cjarsòns (ravioli ripieni di erbe e spezie), la selvaggina e il gulasch di ispirazione austriaca. Da non perdere anche i dolci tipici come lo strudel di mele e la gubana friulana.
Eventi e manifestazioni
- Rievocazione della Battaglia di Malborghetto (maggio): Una manifestazione storica che celebra il combattimento del 1809 con sfilate in costume e ricostruzioni militari.
- Krampus di Malborghetto (dicembre): Spettacolari sfilate di figure demoniache della tradizione alpina che animano le vie del borgo con fuochi e musiche suggestive.
- Festa della Montagna (estate): Un evento che celebra la cultura alpina con escursioni guidate, degustazioni e spettacoli tradizionali.
Questo borgo è il luogo perfetto per chi desidera immergersi in un’atmosfera alpina autentica, tra storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Che si tratti di esplorare antiche fortezze, passeggiare tra boschi secolari o assaporare la cucina tradizionale, Malborghetto-Valbruna offre un’esperienza unica nel cuore delle Alpi Giulie.
9. Muggia (TS)
Un borgo dal cuore veneziano
Muggia, l’unico comune costiero del Friuli Venezia Giulia, è un affascinante borgo situato a pochi chilometri da Trieste, affacciato sul Golfo di Trieste. Questo gioiello conserva un’anima profondamente veneziana, testimoniata dall’architettura, dalle calli strette e dal caratteristico porticciolo, che regalano un’atmosfera sospesa tra mare e storia.

Muggia ha un passato che intreccia influenze romane, medievali e veneziane. Per secoli ha fatto parte della Serenissima, e ancora oggi il borgo riflette il fascino della Repubblica di Venezia, con edifici storici e scorci che ricordano i sestieri lagunari.
Cosa vedere a Muggia
- Il Castello di Muggia: Situato in posizione panoramica, il castello risale al Medioevo e oggi è una residenza privata visitabile in occasioni speciali. Da qui si gode una vista spettacolare sul borgo e sul mare.
- Piazza Marconi e il Duomo di Muggia: Il cuore del borgo è la splendida Piazza Marconi, dominata dal Duomo dei Santi Giovanni e Paolo, con la sua facciata gotica in pietra d’Istria e il grande rosone centrale.
- Il Mandracchio: Il porticciolo di Muggia è un angolo pittoresco dove si respira l’anima marinara del borgo, con le tipiche barche da pesca e i ristorantini affacciati sull’acqua.
- Calli e campielli: Passeggiare per le strette vie del centro storico significa scoprire scorci nascosti, cortili fioriti e palazzi decorati con le tipiche bifore veneziane.
- Il Lungomare e le spiagge: Muggia offre anche la possibilità di rilassarsi al mare, con piccole baie e stabilimenti balneari che si estendono lungo la costa.
Tradizioni ed enogastronomia
La cucina di Muggia è un mix di influenze veneziane, triestine e istriane, con piatti a base di pesce e sapori della tradizione mitteleuropea.
- I piatti tipici: Da provare il brodetto alla muggesana (una zuppa di pesce locale), le sardoni impanai (sardine impanate e fritte) e la jota, una zuppa di fagioli, crauti e patate. Per i dolci, imperdibili sono gli strucoli de pomi, simili allo strudel.
- Il Carnevale di Muggia: Uno degli eventi più celebri del borgo, con sfilate di carri allegorici, maschere e musiche tradizionali che animano le strade in un tripudio di colori e allegria.
Con la sua anima veneziana, il mare cristallino e la vivace tradizione culturale, Muggia è una meta perfetta per chi vuole scoprire un angolo di Friuli Venezia Giulia ricco di fascino e autenticità. Tra storia, mare e sapori tipici, questo borgo offre un’esperienza indimenticabile per ogni visitatore
10. Palmanova (UD)
Città-fortezza a pianta stellata, è un capolavoro di architettura militare rinascimentale. Le sue mura, ancora intatte, offrono un’esperienza unica per gli appassionati di storia.
Palmanova, situata in provincia di Udine, è un gioiello dell’architettura militare rinascimentale e uno dei borghi più affascinanti del Friuli Venezia Giulia. Progettata e realizzata nel XVI secolo come città-fortezza a pianta stellata, Palmanova incarna l’ideale della città perfetta, dove l’arte, la scienza e la strategia militare si sono fusi per creare un modello urbanistico senza tempo.


La particolarità di Palmanova risiede nella sua struttura a stella, con tre anelli concentrici e dodici bastioni, concepiti per garantire una difesa ottimale contro gli attacchi nemici. Questa disposizione geometrica, perfettamente simmetrica e razionale, rappresenta il culmine delle teorie militari e urbanistiche del Rinascimento, ed è oggi considerata una delle migliori testimonianze della pianificazione militare dell’epoca.
Cosa vedere a Palmanova
- Le mura e i bastioni: I resti delle imponenti mura difensive e dei bastioni che circondano la città sono un simbolo della sua funzione strategica. Una passeggiata lungo questi percorsi permette di ammirare da vicino le sofisticate soluzioni architettoniche e ingegneristiche utilizzate per fortificare la città.
- La Piazza Grande: Cuore pulsante della città, questa piazza regolare e ben definita ospita eventi, mercatini e manifestazioni culturali, ed è un perfetto esempio dell’urbanistica rinascimentale applicata alla vita quotidiana.
- Il Duomo di Palmanova: Un edificio religioso che si inserisce armoniosamente nel contesto urbano, con una facciata elegante e interni che raccontano la storia spirituale della città.
- Le vie e i canali: Il dedalo di strade acciottolate e i canali che attraversano il borgo offrono scorci pittoreschi e testimoniano l’organizzazione razionale e funzionale della città, concepita per agevolare il movimento delle truppe e dei cittadini.
Storia e cultura
Fondata nel 1593 per volere del governatore dei territori veneziani, Palmanova rappresenta un modello ideale di “città perfetta”, in cui la vita civile e quella militare si intrecciano in un contesto armonioso. Nel corso dei secoli, la città ha svolto un ruolo strategico nelle vicende politiche e militari della regione, e oggi la sua eredità storica è celebrata attraverso musei, monumenti e percorsi guidati che illustrano la sua evoluzione.
Tradizioni ed enogastronomia
Palmanova e il territorio circostante vantano una tradizione culinaria ricca e genuina, che riflette i sapori autentici del Friuli Venezia Giulia. Tra i piatti tipici si possono gustare:
- Cjarsons: Ravioli tradizionali, ripieni di erbe, ricotta e, talvolta, uvetta e cannella, simbolo della cucina friulana.
- Frico: Un piatto a base di formaggio Montasio fuso, spesso arricchito con patate, che esalta la semplicità e la bontà dei prodotti locali.
- Salumi e formaggi artigianali: Realizzati con metodi tradizionali, rappresentano un’eccellenza della gastronomia regionale, da accompagnare con un buon bicchiere di Friulano o Refosco dal Peduncolo Rosso.
Eventi e manifestazioni
Durante l’anno, Palmanova ospita numerosi eventi che richiamano visitatori da tutta la regione:
- Festival culturali e storici: Manifestazioni che celebrano il passato militare e civile della città, con rievocazioni storiche, concerti e mostre d’arte.
- Mercatini e sagre: Durante la stagione estiva e in occasione delle festività, le vie della città si animano con bancarelle che offrono prodotti tipici, artigianato locale e prelibatezze gastronomiche.
Visitare Palmanova significa immergersi in un ambiente unico, dove il rigore della pianificazione militare si fonde con la bellezza dell’arte rinascimentale. Con il suo patrimonio storico, le sue strade perfettamente tracciate e l’atmosfera suggestiva che regna in ogni angolo, Palmanova è una meta imperdibile per chi desidera esplorare il cuore culturale e storico del Friuli Venezia Giulia.
11. Poffabro (PN)
Un borgo montano affascinante con case in pietra e legno, immerso tra le Dolomiti friulane. In inverno diventa un presepe vivente con una magica atmosfera natalizia
Poffabro, situato in provincia di Pordenone, è un incantevole borgo montano che si affaccia sulle maestose Dolomiti friulane. Con le sue antiche abitazioni in pietra e legno, Poffabro trasuda il fascino autentico di un tempo, dove la natura incontaminata e le tradizioni secolari si fondono per creare un’atmosfera suggestiva e senza tempo.

Poffabro si distingue per il suo paesaggio montano mozzafiato: tra vette imponenti, boschi secolari e prati alpini, il borgo si presenta come un rifugio autentico e incontaminato, ideale per chi desidera evadere dal trambusto della vita quotidiana. La bellezza naturale che circonda Poffabro è un invito a godere di passeggiate e escursioni che conducono a panorami spettacolari, dove il tempo sembra essersi fermato.
Cosa vedere a Poffabro
- Architettura tradizionale: Passeggiando per le strette vie del borgo, si possono ammirare le case in pietra e legno, costruite secondo tecniche antiche che hanno saputo resistere al passare dei secoli. Questi edifici raccontano la storia della vita rurale montana e sono custodi di tradizioni artigianali tramandate di generazione in generazione.
- Chiesa del borgo: Il piccolo edificio religioso, semplice ma ricco di significato, è il cuore spirituale di Poffabro e offre un momento di riflessione e raccoglimento, immerso in un contesto di grande bellezza naturale.
- Sentieri e percorsi escursionistici: I numerosi sentieri che partono dal borgo conducono alla scoperta delle meraviglie della natura circostante, passando attraverso boschi, prati alpini e antichi insediamenti rurali, offrendo viste panoramiche uniche sulle Dolomiti.
Tradizioni ed enogastronomia
La vita a Poffabro è strettamente legata alle tradizioni montane:
- Cucina tipica: I piatti della tradizione locale esaltano i sapori genuini della montagna: tra questi spiccano preparazioni a base di formaggio, selvaggina, polenta e funghi, spesso arricchiti con erbe spontanee raccolte nei dintorni.
- Prodotti artigianali: Il borgo è noto per l’artigianato in legno e tessuti, testimonianza della maestria e della creatività della comunità locale, che continua a tramandare saperi antichi.
- Vini e liquori: Anche se immerso in un contesto montano, la zona produce eccellenze vinicole e liquori tradizionali, perfetti per accompagnare i pasti e i momenti conviviali.
Eventi e manifestazioni
Poffabro vive intensamente le sue tradizioni attraverso manifestazioni ed eventi che coinvolgono la comunità:
- Feste patronali: Durante l’anno, il borgo celebra le festività religiose con processioni, messe solenni e sagre, momenti di grande partecipazione e orgoglio locale.
- Mercatini artigianali e sagre gastronomiche: In occasione delle stagioni più calde, le vie di Poffabro si animano con mercatini dove vengono esposti prodotti tipici e opere d’arte realizzate da artigiani locali, offrendo un vero assaggio della vita montana.
- Escursioni organizzate e incontri culturali: Eventi dedicati alla scoperta del territorio e alla valorizzazione della tradizione, con guide locali che raccontano la storia e i segreti del borgo e dei paesaggi circostanti.
Visitare Poffabro significa immergersi in un angolo autentico e incantato del Friuli Venezia Giulia, dove la storia, la natura e le tradizioni si intrecciano in un connubio perfetto. Questo borgo montano, con il suo fascino senza tempo e l’atmosfera accogliente, rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera scoprire il cuore delle Dolomiti friulane e vivere un’esperienza genuina e indimenticabile
12. Polcenigo (PN)
Immerso nella natura, è famoso per la Sorgente del Gorgazzo, una cavità subacquea di incredibile bellezza, e per il vicino sito archeologico di Palù.
Polcenigo, situato in provincia di Pordenone, è un incantevole borgo del Friuli Venezia Giulia che trasuda storia, tradizioni e bellezze naturali. Con le sue stradine lastricate, le abitazioni in pietra e l’atmosfera genuina della vita contadina, Polcenigo offre ai visitatori un viaggio nel tempo, tra un patrimonio architettonico ricco e la natura incontaminata che caratterizza la zona.

Le origini di Polcenigo affondano in epoche lontane, e il borgo ha saputo conservare il suo fascino originario attraverso la fusione tra architettura tradizionale e paesaggi rurali. Le case in pietra, i cortili nascosti e le viuzze strette raccontano storie di una comunità che ha sempre saputo vivere in armonia con la terra, mantenendo vive le tradizioni che da secoli contraddistinguono il territorio friulano.
Cosa vedere a Polcenigo
- Il Centro Storico: Passeggiare per Polcenigo significa immergersi in un dedalo di stradine acciottolate, dove ogni angolo rivela dettagli architettonici e scorci pittoreschi.
- Le Abitazioni Tradizionali: Gli edifici storici, costruiti in pietra e legno, con balconi fioriti e portici caratteristici, sono testimoni della vita contadina e artigianale che ha da sempre animato il borgo.
- Chiesa Parrocchiale: Il piccolo ma affascinante edificio religioso del borgo custodisce opere d’arte sacra e offre un luogo di raccoglimento e riflessione, simbolo della profonda spiritualità della comunità locale.
- Percorsi Naturalistici: Nei dintorni di Polcenigo si snodano sentieri immersi nella campagna friulana, ideali per escursioni a piedi o in bicicletta, che permettono di scoprire la bellezza dei paesaggi e la ricchezza della flora e fauna locali.
Tradizioni ed Enogastronomia
La cucina di Polcenigo riflette l’autenticità della tradizione friulana:
- Piatti Tipici: Tra le specialità locali spiccano preparazioni a base di ingredienti genuini, come il frico, i cjarsons e la polenta, spesso accompagnati da salumi e formaggi artigianali che raccontano il sapore autentico della montagna e della pianura.
- Prodotti del Territorio: Il borgo è circondato da coltivazioni e vigneti, che producono eccellenti vini tipici come il Friulano e il Refosco, perfetti per esaltare i sapori dei piatti tradizionali.
- Mercatini e Sagre: Durante l’anno, Polcenigo ospita eventi enogastronomici che permettono di degustare i prodotti locali, offrendo un’esperienza sensoriale che unisce cibo, tradizione e convivialità.
Eventi e Manifestazioni
Il borgo si anima durante l’anno con numerosi eventi che celebrano la sua identità culturale e storica:
- Feste Patronali: Celebrazioni religiose e processioni che rafforzano il legame della comunità con le proprie radici e tradizioni.
- Mercatini Artigianali: Durante la bella stagione, le vie del borgo si trasformano in spazi espositivi dove artigiani locali propongono prodotti fatti a mano, offrendo uno spaccato della tradizione artigianale friulana.
- Manifestazioni Culturali: Concerti, rievocazioni storiche e incontri letterari animano Polcenigo, creando un ponte tra passato e presente e valorizzando il patrimonio culturale del territorio.
Visitare Polcenigo significa lasciarsi incantare da un borgo dove la storia si intreccia con la natura e le tradizioni contadine. È una meta ideale per chi desidera un’esperienza autentica, lontano dal turismo di massa, e vuole scoprire il vero volto del Friuli Venezia Giulia, tra sapori genuini, architettura tradizionale e paesaggi incantevoli.
13. San Daniele del Friuli (UD)
Oltre a essere la patria del prosciutto crudo DOP, ha un centro storico ricco di arte e cultura, con la Biblioteca Guarneriana e la splendida Chiesa di Sant’Antonio Abate.
San Daniele del Friuli, situato in provincia di Udine, è un incantevole borgo del Friuli Venezia Giulia che racchiude storia, arte e tradizioni enogastronomiche uniche. Con il suo centro storico ben conservato, le strade acciottolate e gli edifici storici che raccontano secoli di storia, San Daniele è un luogo dove il passato e il presente si fondono in un’armoniosa sinfonia di bellezza e autenticità.

Le origini di San Daniele del Friuli affondano in epoche antiche, e il suo sviluppo come centro abitato risale al Medioevo, periodo in cui il borgo fiorì grazie alla sua posizione strategica lungo le antiche vie di comunicazione. Le testimonianze storiche si riflettono nei palazzi nobiliari, nelle chiese e nelle piazze che ancora oggi animano il cuore della città, offrendo un vero e proprio salto nel tempo.
Cosa vedere a San Daniele del Friuli
- Centro Storico: Passeggiare per le vie del borgo significa scoprire un dedalo di stradine lastricate, antiche botteghe artigianali e palazzi storici, in cui ogni angolo racconta storie di un passato ricco e affascinante.
- Chiesa di San Daniele: Un gioiello dell’architettura religiosa, che ospita opere d’arte e affreschi di pregio, testimoni della devozione e della tradizione spirituale della comunità locale.
- Piazze e cortili: Le piazze del centro sono il fulcro della vita cittadina, luogo d’incontro per residenti e visitatori, dove è possibile gustare un caffè e ammirare gli edifici storici che ne fanno da cornice.
- Museo Civico: Spazi espositivi che raccontano la storia del borgo, con reperti archeologici, documenti antichi e opere d’arte che illustrano l’evoluzione di San Daniele nel corso dei secoli.
Enogastronomia e Tradizioni
San Daniele del Friuli è universalmente celebre per il suo prosciutto crudo San Daniele, un’eccellenza gastronomica DOP che rappresenta il culmine della tradizione culinaria friulana. La sua produzione, che si fonda su tecniche antiche e una sapiente lavorazione artigianale, si accompagna a piatti tipici della cucina locale, come i cjarsons, il frico e le specialità a base di formaggi e salumi. Le cantine e le osterie della zona offrono l’opportunità di degustare vini pregiati, come il Friulano e altri rossi corposi, che esaltano ulteriormente i sapori autentici del territorio.
Eventi e Manifestazioni
Il borgo si anima durante tutto l’anno con numerosi eventi che celebrano le sue radici e la sua cultura:
- Feste Patronali e Rievocazioni Storiche: Celebrazioni che riportano in vita tradizioni antiche, con processioni, spettacoli in costume e mercatini artigianali.
- Manifestazioni Enogastronomiche: Eventi dedicati al prosciutto e ad altri prodotti tipici, dove residenti e visitatori possono assaporare i sapori autentici del Friuli in un’atmosfera conviviale e festosa.
- Eventi Culturali e Musicali: Concerti, esposizioni d’arte e incontri letterari che arricchiscono la vita culturale del borgo, creando un ponte tra tradizione e modernità.
Visitare San Daniele del Friuli significa immergersi in un microcosmo autentico, dove storia, cultura e tradizione si intrecciano in un’atmosfera senza tempo. Che si tratti di passeggiare per il centro storico, di gustare le prelibatezze locali o di partecipare alle manifestazioni culturali, questo borgo rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera scoprire il vero cuore del Friuli Venezia Giulia.
14. Sappada (UD)
Un borgo alpino incantevole, con case in legno decorate, tradizioni tirolesi e un paesaggio mozzafiato tra le Dolomiti friulane. Perfetto per gli amanti dello sci e delle escursioni.
Sappada, incastonata tra le Dolomiti Carniche in Friuli Venezia Giulia, è un borgo alpino di straordinaria bellezza, famoso per il suo fascino tradizionale, le antiche case in legno e la forte identità culturale. Situato in provincia di Udine, è uno dei borghi più caratteristici del Friuli e vanta una storia e una cultura uniche, grazie alla presenza della comunità germanofona che ha preservato usi e costumi secolari.

Sappada, conosciuta in dialetto locale come Plodn, è una comunità di origine tedesca, fondata nel Medioevo da coloni provenienti dal Tirolo e dalla Carinzia. Questa eredità è ancora evidente nell’architettura delle tipiche case in legno intagliato e nei costumi tradizionali che vengono indossati durante le celebrazioni locali.
Cosa vedere a Sappada
- Sappada Vecchia: Il cuore storico del borgo è un museo a cielo aperto, con case in legno perfettamente conservate, decorate con intagli e balconi fioriti. Passeggiare tra le sue stradine è un vero viaggio nel tempo.
- Chiesa di Santa Margherita: Risalente al XVIII secolo, questa chiesa barocca è uno dei simboli di Sappada, con affreschi e decorazioni di grande valore artistico.
- Borgata Cima Sappada: Una delle zone più suggestive, ricca di scorci pittoreschi e antiche abitazioni in stile alpino.
- Le Cascatelle: Piccole ma affascinanti cascate situate in un angolo incontaminato del borgo, raggiungibili con una breve passeggiata.
- Il Museo Etnografico Giuseppe Fontana: Espone oggetti della tradizione sappadina, tra cui costumi, strumenti agricoli e testimonianze della vita quotidiana di un tempo.
Sport e natura tra le Dolomiti
Sappada è una destinazione perfetta per gli amanti della montagna e delle attività all’aria aperta.
- Escursionismo: Sentieri per tutti i livelli conducono a panorami mozzafiato come il Monte Peralba o la suggestiva Val Visdende.
- Sci e sport invernali: In inverno, il borgo diventa un paradiso per lo sci alpino, lo sci di fondo e le ciaspolate, grazie alle sue piste ben attrezzate e ai paesaggi innevati da fiaba.
- Golf: Per chi ama il golf, Sappada ospita un campo a 9 buche immerso nella natura.
Tradizioni ed enogastronomia
La cucina sappadina unisce le tradizioni friulane e quelle austriache, offrendo piatti ricchi di sapore:
- I piatti tipici: Tra le specialità spiccano i casonzièi (ravioli ripieni di ricotta ed erbe), la polenta e frico, il gulasch alla sappadina e il kaiserschmarrn, una frittata dolce tipica della cucina mitteleuropea.
- Il Carnevale Sappadino: Uno degli eventi più importanti, con le tradizionali Maschere di legno che sfilano per le vie del borgo, riproponendo scene della vita contadina con ironia e folklore.
Tra le sue case di legno, i panorami mozzafiato e le antiche tradizioni germanofone, Sappada è una delle perle più affascinanti del Friuli Venezia Giulia. Perfetta per chi cerca storia, natura e autenticità, è una meta ideale in ogni stagione, dall’estate all’inverno, con il suo mix unico di cultura alpina e paesaggi da cartolina.
15. Sauris (UD)
Un piccolo angolo di Austria in Friuli, con tradizioni germanofone, case in legno e il famoso prosciutto di Sauris affumicato. Ideale per gli amanti della natura e del relax.
Sauris, situato in provincia di Udine, è un affascinante borgo alpino immerso nella natura incontaminata della Carnia, che incanta per il suo patrimonio culturale e le tradizioni secolari. Questo piccolo gioiello del Friuli Venezia Giulia è noto per la sua architettura tipica in legno, le sue strette viuzze e l’atmosfera genuina che trasuda storia e autenticità.

Le origini di Sauris affondano in un passato remoto, quando il borgo si sviluppò come insediamento agricolo e pastorale, plasmato dalle difficoltà e dalle bellezze della vita in montagna. La comunità, da sempre legata alla natura, ha saputo conservare un’identità forte, espressa nelle tradizioni, nei costumi e nella lingua locale che, seppur influenzata dal veneto e dal friulano, racconta una storia unica.
Cosa vedere a Sauris
- Architettura tipica: Passeggiando per Sauris si possono ammirare le caratteristiche abitazioni in legno e pietra, con tetti spioventi e balconi in legno intagliato, testimonianza dell’ingegno locale nell’adattarsi al clima montano.
- Il centro storico: Le strette viuzze del borgo invitano a una passeggiata lenta, alla scoperta di cortili nascosti, piccole botteghe artigianali e scorci pittoreschi che sembrano sospesi nel tempo.
- Chiesa di San Nicolò: Questa chiesa, cuore spirituale del borgo, custodisce opere d’arte religiosa e offre un momento di riflessione, arricchito dall’atmosfera raccolta e dalla vista sui paesaggi circostanti.
- Natura e sentieri: I dintorni di Sauris offrono numerosi sentieri escursionistici che si inoltrano tra boschi, prati alpini e pendii, ideali per chi ama il trekking e desidera immergersi in paesaggi montani autentici.
Tradizioni ed enogastronomia
Sauris è un borgo che ha saputo preservare le proprie tradizioni:
- Cultura e feste popolari: La comunità locale celebra con orgoglio le feste patronali e gli eventi folkloristici, in cui maschere, costumi tradizionali e danze popolari raccontano storie di montagna tramandate di generazione in generazione.
- Cucina tipica: La gastronomia di Sauris riflette la semplicità e la genuinità dei prodotti della montagna. Piatti come la polenta con funghi, la selvaggina e i formaggi artigianali, accompagnati da vini locali e liquori fatti in casa, offrono un autentico assaggio dei sapori alpini.
Un invito a vivere la vita in montagna
Visitare Sauris significa immergersi in un angolo autentico del Friuli Venezia Giulia, dove il tempo sembra rallentare e le tradizioni si fondono con il paesaggio mozzafiato delle montagne. È la destinazione ideale per chi cerca un’esperienza genuina, lontana dal turismo di massa, e desidera riscoprire il fascino di un borgo che custodisce la memoria e l’anima della vita alpina.
16. Sesto al reghena (PN)
Sesto al Reghena, situato in provincia di Pordenone nel cuore del Friuli Venezia Giulia, è un borgo autentico che incanta per la sua atmosfera tradizionale e il fascino dei suoi edifici storici. Con radici che affondano nel passato e un patrimonio architettonico ben conservato, Sesto al Reghena offre ai visitatori un’esperienza genuina tra viuzze acciottolate, case in pietra e spazi all’aperto che raccontano la storia di un territorio ricco di cultura e tradizioni.

Il borgo vanta un passato che si intreccia con le antiche vie di comunicazione friulane, testimoniando l’importanza strategica e commerciale dell’area nei secoli. Le sue abitazioni in pietra e legno, con i portici e i cortili nascosti, sono il simbolo di un’architettura rurale che ha saputo preservare il suo carattere originario nonostante le trasformazioni del tempo.
Cosa vedere a Sesto al Reghena
- Il Centro Storico: Passeggiando per le strette vie di Sesto al Reghena, si possono ammirare edifici storici ben conservati, piccoli negozi artigianali e spazi pubblici che invitano a una scoperta lenta e attenta dei dettagli.
- La Chiesa Parrocchiale: Un gioiello dell’architettura religiosa locale, caratterizzato da interni ricchi di storia e decorazioni che testimoniano la devozione della comunità.
- Antichi Cortili e Portici: Numerosi angoli nascosti nel borgo, dove i cortili interni e i portici in pietra raccontano storie di vita quotidiana e tradizioni tramandate di generazione in generazione.
- Piazze e Spazi Pubblici: Le piccole piazze del borgo sono luoghi di ritrovo per gli abitanti, dove, durante le feste e le sagre locali, il tempo sembra fermarsi e la tradizione si rinnova.
Tradizioni ed enogastronomia
Sesto al Reghena è profondamente legato alle tradizioni contadine e artigianali della regione. La cucina locale propone piatti tipici friulani, preparati con ingredienti genuini e spesso accompagnati da vini prodotti nelle zone circostanti, come il Friulano e il Refosco. I mercatini stagionali e le sagre sono momenti importanti che permettono di assaporare i sapori autentici del territorio, offrendo prodotti locali, formaggi, salumi e dolci tradizionali.
Eventi e manifestazioni
Il borgo si anima durante l’anno con eventi che celebrano la sua storia e le sue tradizioni:
- Feste Patronali: Celebrazioni religiose e processioni che riuniscono la comunità in un clima di condivisione e spiritualità.
- Mercatini Artigianali: Eventi stagionali in cui artigiani locali espongono le loro creazioni, dal tessile alla ceramica, offrendo un’immersione nelle tecniche e nei saperi antichi.
- Manifestazioni Culturali: Concerti, rievocazioni storiche e incontri letterari che arricchiscono la vita culturale del borgo e attraggono visitatori da tutta la regione.
Visitare Sesto al Reghena significa immergersi in un angolo autentico del Friuli Venezia Giulia, dove storia, tradizione e natura si fondono in un’armonia senza tempo. È la meta ideale per chi desidera vivere un’esperienza autentica, lontano dal turismo di massa, e riscoprire le radici e i sapori di un territorio ricco di bellezza e cultura.
17. Strassoldo (UD)
Un piccolo borgo incantato, con due castelli medievali immersi nel verde, corsi d’acqua e un’atmosfera fiabesca perfetta per una passeggiata romantica.
Strassoldo, frazione del comune di Cervignano del Friuli in provincia di Udine, è uno dei borghi più affascinanti e suggestivi del Friuli Venezia Giulia. Immerso in una cornice di antichi canali, fonti d’acqua cristallina e vegetazione lussureggiante, Strassoldo è noto soprattutto per i suoi due splendidi castelli, che ne fanno un luogo fuori dal tempo, dove storia e natura si intrecciano armoniosamente.

Le origini di Strassoldo risalgono all’epoca romana, ma il borgo conobbe il suo massimo splendore nel Medioevo, grazie alla potente famiglia dei conti di Strassoldo, che qui edificò le sue residenze fortificate. La particolarità del borgo è la sua struttura, sviluppatasi intorno a sorgenti d’acqua limpida e canali, che conferiscono a Strassoldo un aspetto fiabesco e unico nel panorama friulano.
Cosa vedere a Strassoldo
- Il Castello di Strassoldo di Sopra: Ancora abitato dai discendenti della nobile famiglia, è un’elegante dimora storica circondata da un grande parco, attraversato da ruscelli e ponticelli romantici. Il castello, aperto al pubblico in occasioni speciali, conserva ambienti d’epoca e affascinanti sale arredate con mobili antichi.
- Il Castello di Strassoldo di Sotto: Situato poco distante, questo castello è altrettanto affascinante e caratterizzato da un giardino storico incantevole. Anche qui l’acqua gioca un ruolo fondamentale, creando un’atmosfera serena e suggestiva.
- Il Borgo Vecchio: Passeggiare tra le stradine del borgo significa immergersi in un’atmosfera medievale, con case in pietra, portici, cortili fioriti e angoli nascosti che sembrano sospesi nel tempo.
- Le Risorgive: Strassoldo è noto per le sue acque pure e limpide che sgorgano direttamente dal sottosuolo, creando un paesaggio naturale unico e perfetto per rilassanti passeggiate.
- Chiesa di San Nicolò: Un piccolo edificio religioso che custodisce opere d’arte sacra e che rappresenta un punto di riferimento per la comunità locale.
Strassoldo è celebre per le sue manifestazioni che trasformano il borgo in una cornice da sogno:
- “In Primavera: Fiori, Acque e Castelli” e “In Autunno: Frutti, Acque e Castelli”: Due eventi che si tengono ogni anno e permettono di visitare i castelli e i loro giardini, tra esposizioni artigianali, degustazioni e allestimenti floreali da fiaba.
Gastronomia e sapori locali
Il borgo di Strassoldo offre l’opportunità di gustare le prelibatezze friulane:
- Il prosciutto di San Daniele e i formaggi di malga, eccellenze della regione.
- I piatti a base di trota e altri pesci d’acqua dolce, freschi e cucinati secondo la tradizione locale.
- Il vino friulano, con rinomate etichette di vini bianchi come il Friulano e il Ribolla Gialla.
Tra acque cristalline, castelli fiabeschi e un’atmosfera d’altri tempi, Strassoldo è una destinazione perfetta per chi ama la storia, la natura e il fascino dei piccoli borghi medievali. Un luogo magico, che regala emozioni in ogni stagione
18. Toppo (PN)
Un borgo medievale dal fascino intatto
Toppo, frazione del comune di Travesio, in provincia di Pordenone, è un borgo storico dal fascino medievale, immerso nel verde delle colline friulane. Questo piccolo gioiello è noto soprattutto per il suo Castello, uno dei meglio conservati della regione, e per l’atmosfera autentica che ancora oggi si respira tra le sue antiche case in pietra.

Toppo ha origini molto antiche e per secoli è stato un importante presidio strategico. Il borgo fu abitato già in epoca romana, ma il suo periodo di massimo splendore risale al Medioevo, quando la famiglia dei Signori di Toppo fece costruire il castello e fortificare l’abitato. Ancora oggi il borgo conserva case in pietra, vicoli acciottolati e scorci pittoreschi, che ne fanno una delle località più suggestive della pedemontana friulana.
Cosa vedere a Toppo
- Il Castello di Toppo: Il simbolo del borgo è senza dubbio il suo castello medievale, risalente all’XI secolo. Nonostante i secoli e le guerre, la struttura conserva ancora torri, mura e resti delle antiche abitazioni. Restaurato di recente, offre un panorama mozzafiato sulla valle sottostante.
- Le case in pietra e le corti storiche: Passeggiando per il borgo si possono ammirare le abitazioni tradizionali, con portali ad arco e dettagli architettonici tipici del Friuli medievale.
- La Chiesa di San Lorenzo: Un piccolo gioiello d’arte sacra, con affreschi antichi e un’atmosfera raccolta che racconta la spiritualità del luogo.
- I sentieri naturalistici: Toppo è immerso in un territorio ricco di boschi, colline e corsi d’acqua, perfetto per escursioni a piedi o in bicicletta lungo i percorsi che attraversano la pedemontana friulana.
Tradizioni ed enogastronomia
La cucina locale rispecchia la tradizione friulana, con piatti semplici ma ricchi di sapore.
- Piatti tipici: Da provare il frico con polenta, i cjalzons (ravioli ripieni di erbe e ricotta), il salame friulano e la selvaggina. Tra i dolci, spiccano la gubana e gli strucchi, tipici della zona.
- Feste e sagre: Il borgo ospita eventi legati alle tradizioni locali, con rievocazioni storiche e degustazioni di prodotti tipici.
Toppo è un borgo ideale per chi cerca un’esperienza autentica, lontana dal turismo di massa, tra storia, cultura e natura. Perfetto per una passeggiata tra antiche mura e paesaggi incontaminati, offre un viaggio nel tempo che affascina ogni visitatore.
19. Valvasone (PN)
Un borgo medievale perfettamente conservato, con un magnifico castello, una cattedrale gotica e il più antico organo del Friuli, risalente al ‘500.
Valvasone, situato in provincia di Pordenone, è uno dei borghi più affascinanti del Friuli Venezia Giulia, riconosciuto tra i Borghi più belli d’Italia. Questo gioiello medievale conserva ancora oggi un’atmosfera d’altri tempi, grazie alle sue antiche architetture, ai vicoli lastricati e al magnifico castello che domina il centro storico.

Le origini di Valvasone risalgono al periodo romano, ma il borgo assunse un ruolo di rilievo nel Medioevo, diventando un importante centro fortificato lungo la via che collegava il Friuli a Venezia. Il suo aspetto attuale è il risultato di secoli di storia, con edifici gotici e rinascimentali che raccontano il suo passato glorioso.
Cosa vedere a Valvasone
- Il Castello di Valvasone: Cuore del borgo, questa imponente dimora fortificata fu la residenza della nobile famiglia dei Valvasone. Al suo interno si possono ammirare affreschi quattrocenteschi, arredi d’epoca e un raro teatro settecentesco.
- Il Duomo del Santissimo Corpo di Cristo: Custodisce un prezioso organo del Cinquecento, ancora funzionante, che rappresenta una delle testimonianze più importanti della musica sacra rinascimentale in Friuli.
- Le antiche vie del centro storico: Passeggiare per le stradine acciottolate di Valvasone significa ammirare palazzi storici, portici medievali e scorci suggestivi che riportano indietro nel tempo.
- Il Mulino di Valvasone: Una delle ultime testimonianze dell’antica attività molitoria del borgo, situato lungo il fiume Tagliamento.
Tradizioni ed enogastronomia
La gastronomia locale è legata ai prodotti del territorio e alla tradizione friulana. Tra i piatti tipici spiccano il frico, la polenta, i salumi artigianali e il vino bianco Friulano. Valvasone è anche noto per la sua tradizione legata alla farina di mais, utilizzata nella preparazione di piatti storici e dolci locali.
Eventi e manifestazioni
- Rievocazione storica medievale (settembre): Uno degli eventi più spettacolari della regione, con tornei, sfilate in costume, spettacoli e mercatini medievali che trasformano Valvasone in un borgo del Trecento.
- Festival della musica antica: Concerti dedicati alla musica medievale e rinascimentale, con esibizioni dal vivo di artisti internazionali.
- Sagre e mercatini artigianali: Durante l’anno si svolgono eventi dedicati alla tradizione locale, con degustazioni di prodotti tipici e bancarelle di artigianato.
Valvasone è una destinazione perfetta per chi ama la storia, la cultura e le tradizioni. Il suo centro medievale perfettamente conservato, le rievocazioni storiche e la sua atmosfera suggestiva lo rendono uno dei borghi più affascinanti del Friuli Venezia Giulia, ideale per un viaggio nel tempo alla scoperta delle meraviglie del passato.
20. Venzone (UD)
Un autentico gioiello medievale, ricostruito fedelmente dopo il terremoto del 1976. È famoso per le sue mura fortificate, il Duomo di Sant’Andrea e le celebri mummie di Venzone conservate nel battistero.
Venzone, in provincia di Udine, è uno dei borghi più affascinanti del Friuli Venezia Giulia, famoso per il suo centro storico medievale perfettamente restaurato e per essere stato dichiarato Borgo più bello d’Italia nel 2017. Circondato dalle maestose montagne delle Alpi Giulie, questo piccolo gioiello è un esempio straordinario di ricostruzione dopo il devastante terremoto del 1976, che lo rase quasi completamente al suolo. Oggi, Venzone è un simbolo di rinascita, storia e bellezza.

Le origini di Venzone risalgono all’epoca romana, ma fu nel Medioevo che il borgo assunse la sua forma attuale, con possenti mura fortificate che lo resero un importante avamposto strategico. Dopo il terremoto del 1976, gli abitanti hanno ricostruito il borgo pietra su pietra, seguendo fedelmente le tecniche medievali, restituendo a Venzone il suo antico splendore.
Cosa vedere a Venzone
- Le mura medievali: Perfettamente conservate, le imponenti mura che circondano il borgo testimoniano la sua importanza strategica nel Medioevo. Passeggiare lungo il perimetro è un’esperienza affascinante che riporta indietro nel tempo.
- Il Duomo di Sant’Andrea Apostolo: Capolavoro gotico del XIV secolo, fu anch’esso distrutto dal terremoto e ricostruito con grande attenzione ai dettagli originali. Al suo interno si trovano affreschi e decorazioni di pregio.
- Le famose Mummie di Venzone: Conservate in una cappella accanto al Duomo, queste mummie naturali, risalenti al XIV-XVIII secolo, si sono preservate grazie a un particolare fungo presente nel terreno. Sono una delle attrazioni più curiose e affascinanti del borgo.
- Palazzo Comunale: Elegante edificio in stile gotico-veneziano situato nella piazza principale, da sempre cuore della vita cittadina.
Tradizioni ed enogastronomia
Venzone è famosa per il suo legame con la lavanda, coltivata nei dintorni e protagonista di numerosi prodotti artigianali, come essenze, saponi e liquori. La cucina tipica friulana si esprime qui con piatti autentici come il frico con polenta, il muset e brovada e i dolci a base di lavanda.
Eventi e manifestazioni
- Festa della Zucca (ottobre): L’evento più celebre di Venzone, durante il quale il borgo si trasforma in un autentico villaggio medievale con mercatini, spettacoli e piatti a base di zucca.
- Rievocazioni storiche e mercatini medievali: Durante l’anno, Venzone ospita eventi che celebrano il suo passato, con costumi d’epoca, musica e artigianato tradizionale.
- Festival della Lavanda (estate): Dedicato alla pianta simbolo del borgo, con esposizioni e degustazioni di prodotti a base di lavanda.
Visitare Venzone significa immergersi in un’atmosfera medievale unica, tra mura antiche, tradizioni secolari e scorci da cartolina. Questo borgo è la destinazione perfetta per chi ama la storia, la cultura e la natura, con le Alpi Giulie a fare da cornice a uno dei luoghi più suggestivi del Friuli Venezia Giulia

Cisternino
Brindisi – Puglia

Porto Ercole: tesoro nascosto della Costa Toscana (Grosseto)
