Grand Hotel a Rimini

Monumento nazionale e mito. Federico Fellini ne fu affascinato sin da bambino e lo ha reso immortale con “Amarcord”. Mussolini trascorreva le vacanze a Riccione con la famiglia e vi incontrava di nascosto Claretta Petacci. Le sue Suite hanno sempre ospitato personalità illustri della politica e della società, da Bush a Gorbaciov, da Lady Diana al Dalai Lama, che hanno contribuito a renderne il fascino sempre attuale. Gioiello liberty, con esterni, saloni e sala da pranzo da sogno. Nonostante le ferite della seconda guerra, le camere conservano arredi del Settecento, parquet e lampadari originali. Altissima classe, con un ardito centro congressi che affianca l’albergo.

Venne progettato dall’architetto uruguaiano Paolo Somazzi e inaugurato il 1º luglio 1908. La struttura non subì variazioni nel tempo, fino all’estate del 1920, quando un incendio obbligò alla rimozione forzata e permanente delle due cupole che sormontavano il Grand Hotel.

A costringere a realizzare un consistente restauro furono però le conseguenze della seconda guerra mondiale: gli anni cinquanta videro così un rinnovamento totale della struttura, che non fu però stravolta nella sua essenza.

È considerato una delle strutture alberghiere più prestigiose della riviera romagnola. Ad accrescere la sua fama, portandola a livello mondiale, fu il riminese Federico Fellini, grandissimo amante del Grand Hotel sin da piccolo, da sempre attratto da quell’atmosfera di magia che lo pervade. Il regista volle fortissimamente caratterizzare il suo film Amarcord con la sagoma del Grand Hotel: la struttura infatti fa da sfondo ad alcune delle scene più rilevanti dell’opera.

Struttura

Il Grand Hotel come si presentava prima dell’incendio del 1920

L’edificio dispone di 200 camere, spaziose terrazze e una imponente facciata in stile Liberty. Al suo interno, dopo aver transitato per il giardino esotico, si possono ammirare ancora oggi gli arredi francesi e veneziani del XVIII secolo, che rievocano atmosfere suggestive del passato. Nel 1992, a fianco della struttura, è stato inaugurato un moderno Centro congressi, per accogliere svariati eventi annuali a livello nazionale e internazionale.

All’esterno della cancellata si trova il Parco Fellini (la cui Piazza è sede di molti eventi), con i suoi ampi spazi di verde e sentieri ciottolati, che culminano nella Fontana dei Quattro Cavalli.La Fontana dei Quattro Cavalli, situata nel Parco Fellini

Dopo essere stato eletto monumento nazionale nel 1984, dieci anni dopo, nel 1994, il Grand Hotel di Rimini è stato dichiarato monumento nazionale vincolato dalla Sovrintendenza delle Belle arti.

Grand Hotel Vittoria (Pesaro)

Il Grand Hotel Vittoria originariamente era una Villa edificata nell’ultimo scorcio dell’Ottocento, all’inizio della “Belle Epoque”, di fronte al mare, su quella che era ed è considerata la parte più centrale, esclusiva e suggestiva del lungomare pesarese, che ancora oggi conserva la forza di evocare alla mente e alla sensibilità di chi vi passeggia i colori e l’atmosfera di una città-giardino.

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