Il Giuggiolo (Ziziphus jujuba)
Il giuggiolo (Ziziphus jujuba), noto anche come dattero cinese, è un albero da frutto appartenente alla famiglia delle Rhamnaceae. Originario dell’Asia, in particolare della Cina, è coltivato da millenni per i suoi frutti commestibili, le giuggiole, e per le sue proprietà medicinali.
Caratteristiche Botaniche
- Portamento: Albero o arbusto deciduo di medie dimensioni, che può raggiungere un’altezza compresa tra 5 e 10 metri. Ha una chioma irregolare e rami spinosi.
- Foglie: Piccole, ovali, di colore verde lucido, con margini finemente dentati. Cadono in autunno.
- Fiori: Piccoli e verdastri, si presentano da maggio a luglio. Sono poco appariscenti ma profumati, e attirano gli insetti impollinatori.
- Frutti: Le giuggiole sono drupe ovali o tondeggianti, che da verdi maturano diventando rosso-brune. Hanno una polpa dolce e farinosa e un unico nocciolo all’interno.
Habitat e Coltivazione
- Clima: Il giuggiolo predilige climi temperati e caldi, ma è resistente a temperature rigide fino a -15 °C.
- Terreno: Cresce bene in terreni poveri, calcarei o argillosi, purché ben drenati.
- Esposizione: Richiede pieno sole per uno sviluppo ottimale e una buona produzione di frutti.
- Irrigazione: Non ha grandi esigenze idriche, essendo una pianta rustica e resistente alla siccità.
- Propagazione: Si moltiplica tramite seme, talea o innesto.
Usi dei Frutti
Culinaria: Le giuggiole possono essere consumate fresche, essiccate o utilizzate per preparare marmellate, dolci e sciroppi. In molte culture asiatiche, i frutti secchi sono usati per insaporire tisane e piatti tradizionali. Medicina naturale: I frutti sono ricchi di vitamine (soprattutto C), minerali e antiossidanti. Hanno proprietà calmanti, digestive e depurative. Sono utilizzati per alleviare tosse, insonnia e affaticamento. Liquore di giuggiole: In Italia, soprattutto in Veneto, si produce un prelibato liquore dolce a base di giuggiole.
È considerato una delle piante fruttifere coltivate più antiche al mondo, menzionata già in testi cinesi di oltre 4.000 anni fa. L’espressione “andare in brodo di giuggiole” deriva dal gusto dolce e delizioso dei suoi frutti, simbolo di piacere e contentezza. Grazie alla sua rusticità e al fascino dei suoi frutti, il giuggiolo è spesso coltivato anche come pianta ornamentale in giardini e parchi. Il giuggiolo è una pianta dalle molteplici qualità, apprezzata per i suoi frutti dolci, le proprietà benefiche e l’adattabilità a diversi climi e terreni. Simbolo di tradizione e semplicità, è un albero che coniuga utilità e bellezza, continuando a trovare spazio nei giardini e sulle tavole di tutto il mondo.
Cocco, Cocos nucifera L.
Susino, Prunus domestica L.
Paulonia – Jacaranda, Paulownia tomentosa
Albero dal portamento maestoso e fioriture molto decorative, con foglie cuoriformi, tomentose, caducifolia, e che a fine primavera produce fiori di colore bianco o lilla, lunghezza 5–7 cm, profumatissimi, riuniti in grandi corimbi, eretti a pannocchia piramidale di 20–30 cm, fino a 50 cm.