Ginseng, Panax ginseng C.A. Meyer

NOME COMUNE: Ginseng

NOME SCIENTIFICOPanax ginseng C.A. Meyer

FAMIGLIA: Araliaceae

NOMI POPOLARI: Ginseng asiatico, Ginseng cinese, Ginseng coreano

NOMI STRANIERI:

  • (Eng) Asian ginseng, Korean ginseng
  • (Fra) Ginseng asiatique, Ginseng chinois, Ginseng coréen
  • (Ger) Ginseng
  • (Esp) Ginseng

DESCRIZIONE E STORIA

DESCRIZIONE BOTANICA

  • Portamento: pianta erbacea con una radice primamente cilindrica e successivamente conica. Nella parte finale può essere intera o divisa in più radichette. Il fusto è eretto, di colore rosso e può raggiungere un’altezza di 80 cm.
  • Foglie: si trovano a circa metà altezza del fusto, riunite in un unico verticillo, in gruppi da 3-4 e sono palmato-digitale con 5 foglie ovali-oblunghe dal margine dentellato. Le foglie più esterne sono quelle di dimensioni più ridotte rispetto alle tre centrali e sono tutte caratterizzate da un piccolo picciolo che si uniscono al piccolo direttamente collegato al fusto.
  • Fiori: sono riuniti in una ombrella all’apice del fusto. Il calice presenta 5 denti e la corolla 5 petali rosa.
  • Frutti: sono piccole drupe rosse carnose contenenti un nocciolo.

ETIMOLOGIA DEL NOME/STORIA E TRADIZIONI: Nel Pen-t’sao, il più antico erbario che racchiude tutto l’antico sapere medico cinese, si parla del jen-cen, che significa “corpo umano” divenuto poi “Ginseng”. La forma della radice dalle sembianze antropomorfe fece subito attribuire a questa pianta poteri magici.

NOTE: Si possono trovare sul mercato: ● Panax quinquefolium L.: ovvero il ginseng americano conosciuta anche come “ginseng a 5 foglie” (proveniente dalle coltivazioni del Nord America). ● Panax notoginseng (Burkill) F.H. Chen: detto “ginseng san-chi” di origine cinese. Vanta virtù toniche ed emostatiche. ● Panax pseudoginseng Wall. subsp. japonicus: “ginseng giapponese”. Coltivato in giappone, Vietnam e Cina. A cui vengono attribuite proprietà espettoranti, antipiretiche e corroboranti. Esistono 2 tipi di Panax ginseng a seconda della lavorazione: bianco e rosso. Il ginseng bianco è la radice fresca, lavata, raschiata e sbiancata a seguito di trattamento con l’anidride solforosa e successivamente essiccata. Il ginseng rosso (o rosso coreano) è la radice fresca trattata con vapore a 130°C per 2-3 ore e successivamente essiccato. Il contenuto di ginsenoidi nel primo è del 2-3% mentre nel secondo è dell’1%.

DOVE SI TROVA

HABITAT: cresce nella parte più orientale dell’Asia: Cina, Corea e Manciuria. Coltivato soprattutto in Corea, da cui avviene una grande esportazione.

TEMPO E MODALITA’ DI RACCOLTA O COLTIVAZIONE: la raccolta della radice avviene nel periodo autunnale dopo la caduta delle foglie. Ma non avviene prima del quarto anno dall’impianto (per ottenere radici di miglior qualità si attende anche il settimo anno).

UTILIZZO

Ecco come usare il Ginseng

PARTE UTILIZZATA: radice

COME SI USA IN COSMETICA: vengono sfruttare le proprietà migliorative sulla microcircolazione sottoepidermica e vasoprotettrice generale. In particolare l’estratto di ginseng utilizzato per frizioni sul cuoio capelluto aiuta a riattivare la circolazione favorendo un’azione rinforzante sui capelli. Inoltre viene utilizzato come ingrediente cosmetico rassodante ed elasticizzante sulla pelle matura pelle di viso e collo.

COME SI USA IN CUCINA: Si può preparare un buon infuso al ginseng a cui aggiungere miele e un po’ di latte per ottenere una bevanda che può sostituire il classico caffè. Inoltre il Ginseng viene considerato un ottimo afrodisiaco maschile, la sua azione vasodilatatrice provocherebbe effetti tonici a livello dell’apparato genitale maschile.

PROPRIETA’ E BENEFICI

PRINCIPALI COMPONENTI

  • Saponine triterpeniche: ginsenosidi
  • Olio essenziale (a cui si deve il suo caratteristico odore)
  • Polisaccaridi
  • Aminoacidi e peptidi
  • Vitamine del gruppo B e Vitamina C, acido folico, acido pantotenico, biotina, acido nicotinico
  • Steroli e acidi grassi, minerali e oligoelementi
  • Enzimi e fosfatidi

PROPRIETA’ SALUTISTICHE PRINCIPALI

Le principali proprietà terapeutiche del Ginseng sono:

  • Adattogena (ovvero rafforza la capacità dell’organismo di adattarsi ai periodi di stress)
  • Tonica a livello sia fisico che mentale
  • Immunostimolante

FORME IN CUI SI UTILIZZA

Infuso: 2 g di radice essiccata in una tazza di acqua bollente. Lasciare in infusione per 5-10 minuti, filtrare e bere 1 volta al giorno, meglio nella prima parte della giornata. Estratto secco (titolato in ginsenosidi): in integratori o sciroppi. Tintura Madre (Soluzione Idroalcolica): 50 gocce diluite in un bicchiere d’acqua, assumere 1-2 volte al giorno. Tutte le preparazioni a base di ginseng non sono da assumere dopo le ore 17, per evitare che esso disturbi la qualità del sonno notturno. Si consiglia inoltre di non protrarre l’utilizzo oltre i 3 mesi.

RIMEDIO NATURALE PER:

A cosa serve? Utile come rimedio naturale in caso di:

  • Convalescenza e astenia
  • Stanchezza e poca concentrazione
  • Lieve depressione
  • Affaticamento fisico e mentale

CONTROINDICAZIONI: L’OMS ha raccomandato di assumere gli estratti a base di Panax ginseng in preferenza al mattino. La Commissione E del BfArM consiglia di evitare di protrarre oltre i 3 mesi l’assunzione. Evitare l’assunzione contemporanea con caffeina, Warfarin, Amfetamine, IMAO. Per quanto riguarda gli effetti collaterali o indesiderati, sono possibili interazioni con farmaci ipoglicemizzanti. Si sconsiglia l’assunzione in caso di allergia individuale. Evitare in gravidanza e allattamento.

Una pianta officinale è un organismo vegetale usato nelle officine farmaceutiche o erboristiche per la produzione di specialità medicinali.

Sono considerate piante officinali piante medicinali, aromatiche e da profumo inserite negli elenchi specifici e nelle farmacopee dei singoli paesi. Il numero e il tipo di piante officinali varia da paese a paese a seconda delle tradizioni. Il più comune utilizzo di piante officinali è quello di correttori del gusto: molti farmaci o preparati farmaceutici hanno originariamente un gusto sgradevole, che quindi viene “corretto” con l’aggiunta di sostanze di origine vegetale.

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