
Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana
Anellino giallo di Lucca
La pianta ha crescita indeterminata e maturazione scalare; è un rampicante notevolmente vigoroso e molto produttivo. Il baccello a maturazione si presenta, nel momento più idoneo alla raccolta, di colore giallo crema e di forma semicircolare (ricurvo); la dimensione del baccello è circa cm 2,5-3 di diametro e circa 5-6 cm di lunghezza. Il seme, a differenza di altri fagioli Anellini è di colore nero (gli altri solitamente hanno colore marrone o screziato); è piuttosto grande, circa 2 x 3 cm, ha forma ovale ed è leggermente schiacciato. Il fagiolo è consumato come legume fresco a baccello intero, prima che i fagioli giungano a maturità (data l’assenza quasi assoluta di filamenti coriacei nelle zone di sutura del seme: fagiolo “senza filo”).

La semina viene effettuata dopo le normali operazioni di preparazione del terreno, aratura leggera (25 – 30 cm) seguita da una erpicatura attraverso la quale si effettua l’interramento del fertilizzante, utilizzando concimi a più alto titolo di fosforo e potassio integrati con modeste quantità di concimi azotati; in particolare la pianta risulta particolarmente sensibile all’eccesso di azoto che si manifesta con un eccesso di vigoria e conseguente scarsa fioritura e allegagione.Generalmente si semina molto fitto per poi effettuare un dirado manuale per ottenere un sesto d’impianto di circa 40 cm sulla fila, e di 1,5 metro fra le file.Le irrigazioni vengono effettuate regolarmente senza eccedere nelle quantità somministrate (circa 1 volta la settimana).Il fagiolo stortino entra in produzione più precocemente e la raccolta dura più a lungo che negli altri fagioli. La semina si effettua ai primi di aprile per iniziare la raccolta dopo circa 60-70 giorni.La raccolta viene effettata a mano e sono necessari da 6 a 8 passaggi per completarla. E’ importante raccogliere il prodotto quando il baccello assume la caratteristica colorazione giallo crema perché, ritardandola si favorirebbe la formazione del cosiddetto “filo” tanto da far perdere al prodotto le sue ottime caratteristiche organolettiche. La produzione è di circa 50 q.li di prodotto fresco a ettaro.
Tradizionalità
Introdotto in lucchesia da tantissimo tempo probabilmente importato dalle zone litoranee (Massa-Sarzana) si è ampiamente diffuso, per le sue qualità organolettiche e l’ottima produttività. Il fagiolo stortino di Lucca è ottimo in tutte le preparazioni tipiche dei cosiddetti fagioli mangiatutto ma, questo, vede esaltate le sue caratteristiche nella tipica preparazione “in umido”.
Produzione
Attualmente la produzione si aggira intorno ai 100 q.li ma la stima potrebbe essere in difetto in quanto è molto diffusa la produzione di questo fagiolo in orti familiari per autonconsumo
Territorio interessato alla produzione:
Si produce in Piana di Lucca e in misura minore in Versilia

Mais rustico per polenta aretino PAT Toscana
Trattasi di vecchie popolazioni di mais locali caratterizzati da cariossidi vitree, tondeggianti, di dimensioni e colore variabili dal giallo intenso al rosso scuro. Come indica il suo stesso nome, viene tradizionalmente utilizzato per la produzione della polenta. Le pannocchie, raccolte manualmente, vengono riunite in mazzi, lasciate essiccare per circa 20 giorni e poi sgranate. Il…

Cipolla massese PAT Toscana
Il prodotto deve la sua tradizionalità e qualità alla particolarità della cultivar, alla tecnica di produzione rimasta invariata nel tempo e all’originalità del gusto. La messa a dimora delle piantine sdraiate e rincalzate sé che crescano storte e questo, insieme all’influenza del terreno sabbioso e del clima (vicinanza al mare), conferiscono alla cipolla massese il…

Mela Casolana PAT Toscana
Mela di dimensioni medie, colore rosso con striature verde-rosso. La polpa è di consistenza dura e tende a diventare farinosa con il proseguire della maturazione. Non vi sono colture intensive, si trova sparsa o in colture promiscue o lungo i margini delle strade spesso come pianta isolata.