Curn’ciell a Callariell PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

Peperone tondo essiccato al sole, di colore rosso, con un diametro che va dai 2-4 cm. Al palato possiamo riconoscere un mix di sapori che vanno dal dolciastro del peperone, al sapore deciso amaro e piccante dell’olio di Ravece.

Descrizione delle metodiche di lavorazione, condizionamento, stagionatura

Questa tipologia di peperone rosso viene seminato nel mese di marzo per poi essere raccolto tra la fine di agosto e gli inizi di settembre. Una volta avvenuta la raccolta, i peperoni vengono disposti su teli di stoffa per 3-4 giorni, alla fine dei quali viene effettuata una cernita in base a colore, forma e maturazione raggiunta. Finita questa fase, si fa passare uno spago fine attraverso i peduncoli in modo da formare delle ghirlande chiamate “n’serte”: il neologismo “insertare” è infatti il termine dialettale utilizzato per questa operazione, che nelle famiglie di contadini, di solito, spettava alle donne. Una volta formate le “n’serte”, i peperoni vengono esposti al sole per alcuni mesi, in modo da perdere quasi tutto il contenuto di acqua e, una volta raggrinziti, possono essere tolti dall’esposizione all’esterno: se tutto il procedimento ha rispettato i canoni della tradizione, saranno croccanti anche nel piatto.

Osservazioni sulla tradizionalità

E’ il prodotto tradizionale per eccellenza del Comune di S. Nicola Baronia. Le sue origini risalgono alla metà dell’800 insieme al lupino. La sua diffusione sul territorio comunale è omogenea così come tutte le sue fasi di preparazione che vanno dalla semina alla raccolta, dalla formazione delle “n’serte” al metodo di essiccamento al sole fino ad arrivare al procedimento di cottura su brace ardente. Lu Curn’ciell a Callariell detto “Oro rosso” è un piatto tipico della cucina sannicolese anticamente definito “Maluligno” per le sue caratteristiche; infatti si presenta come un peperone dalla buccia dura e consistente. Le capacità produttive dei terreni sannicolesi, ricchi di sostanze organiche e di acqua, unitamente alle ottime condizioni climatiche, fanno del paese uno dei maggiori produttori di peperoni dell’intera Baronia di Vico. Non a caso gli abitanti del paese vengono chiamati da quelli delle zone limitrofe con l’appellativo di “Cuppiun”, che fa riferimento alla tipica forma del peperone e che richiama alla mente una minuscola callara (antica pentola di rame). Quindi possiamo dire che il famoso Callariello di San Nicola a Baronia è un ineguagliabile mix di olio Ravece e peperone cotto sui carboni ardenti.

Territorio di produzione

Territorio della Baronia di Vico, nello specifico il comune di San Nicola Baronia, in provincia di Avellino.

Triilli PAT Campania

Tipo di pasta fresca corta, di colore giallo paglierino, si presenta con la forma a conchiglia molto affusolata, con tre incavature caratteristiche che rappresentano l’impronta di tre polpastrelli allineati, da cui il nome. L’impasto morbido ed omogeneo viene realizzato utilizzando uova fresche, semola ed acqua.

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Oliva marinese PAT Campania

La Marinese é una cultivar locale, diffusa in particolare nel territorio di Paternopoli e nei comuni limitrofi. La pianta ha un portamento assurgente ed una chioma espansa e folta, caratterizzata da vigoria media e produttività abbondante, costante negli anni. L’invaiatura é precoce ed i frutti di medie dimensioni. L’oliva Marinese, di dimensioni medie, ha forma…
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Pigna PAT Campania

Nelle aree interne delle province di Benevento e Caserta la tradizione culinaria ci ha tramandato l’antica ricetta di un dolce molto soffice, detto “pigna”, o “pignatella”, perché, essendo più alto che largo, ricorda la forma di una pigna. Si prepara in casa, nel periodo pasquale con farina di grano tenero, lievito di birra fresco, uova,…
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