Corolli incesi PAT Toscana

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana

I corolli incesi sono dei biscotti dalla particolare forma ondulata, sui quali vengono fatte delle “incisioni”, da cui il nome. Sono profumati e ricchi dell’essenza di anice. Dopo aver montato bene le uova con lo zucchero ed avervi aggiunto lentamente l’olio, il sale, la farina e i semi d’anice, l’impasto deve essere lavorato a lungo con le mani finché non diventa compatto e sodo. La pasta ottenuta viene ridotta in bastoncini lunghi circa dieci centimetri, dando a ciascuno una forma vagamente ondulata e operando, qua e là, delle incisioni (da cui “incesi”). A questo punto i corolli vengono scottati in acqua, in un recipiente largo e unto. Quando affiorano, vengono tolti, stesi sopra un panno e lasciati asciugare bene. Vengono poi disposti in un teglione e cotti in forno.

Tradizionalità

I corolli “incesi” sono tipici dolcetti di Castagneto Carducci, che in passato si usavano nelle feste di fidanzamento. I segreti per una buona riuscita sono soprattutto tre: “lavorarli” bene con le mani in modo che l’impasto divenga elastico e resistente, scottarne pochi per volta, toglierli non appena vengono a galla e lasciarli asciugare bene prima di metterli in forno, altrimenti si screpolano.

Produzione: I corolli incesi vengono prodotti da tre forni a Castagneto Carducci e Donoratico. La quantità annua prodotta è di circa 10 quintali; c’è stata la tendenza all’aumento negli ultimi tre anni per la maggiore richiesta da parte dei consumatori locali, tuttavia i corolli hanno una lavorazione molto lunga che mal si concilia con le altre produzioni del laboratorio.La vendita avviene totalmente in zona, sia direttamente a privati, sia ai negozi locali.I corolli partecipano alla manifestazione “Castagneto a tavola” che si svolge tutti gli anni a Castagneto Carducci la prima settimana di maggio.

Territorio di produzione

Comune di Castagneto Carducci, provincia di Livorno.

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