Prodotto Agroalimentare Tradizionale del LAZIO
Il Coregone del Lago di Bolsena (detto anche lavarello) appartiene alla famiglia Salmonidea, sottofamiglia, Coregoninae, genere Coregonus. Vive nelle acque dolci del Lago di Bolsena, presenta corpo slanciato, schiacciato, protetto da grosse squame cicloidi; testa piccola e bocca leggermente obliqua.
Ha una colorazione argentea sul dorso con riflessi grigio, verdastri, azzurrini, più argenteo sui fianchi e quasi biancastro sul ventre. La taglia minima di cattura è 30 cm, misurata dall’apice del muso, a bocca chiusa, all’estremità della pinna caudale. Tale lunghezza è in genere raggiunta alla metà del terzo anno di vita del pesce con peso compreso fra 200 e 250g. nelle acque pelagiche; Il coregone ha abitudini gregarie e si mantiene tra la superficie e poche decine di metri di profondità, ma, comunque in acque relativamente fresche. La sua alimentazione è a base di zooplancton.
AREA di Produzione: Bolsena (VT), Capodimonte (VT), Gradoli (VT), Grotte di Castro (VT), Marta (VT), Montefiascone (VT), San Lorenzo Nuovo (VT)
Ricotta secca PAT Lazio
La sua presenza storica nella produzione e nei mercati locali è plurisecolare e riscontrabile da documenti storici. La Ricotta secca è citata nell’Atlante dei Prodotti Tipici: “I Formaggi”, redatto dall’Istituto Nazionale di Sociologia Rurale (1991), anche se si fa riferimento solo alla ricotta secca prodotta in provincia di Rieti.
Ricotta viterbese PAT Lazio
La ricotta veniva mangiata prevalentemente dai pecorai, che rivendevano per necessità il più ricercato formaggio e lasciavano per casa la meno pregiata ricotta. Fu chiamata, pertanto, “il formaggio dei poveri”. Oggi è considerata un alimento ottimo per i bambini e per gli adulti sia per la sua composizione nutrizionale che per la sua facile digeribilità,…
Ricotta di pecora e capra dei Monti Lepini PAT del Lazio
Ricotta dolce ottenuta dal siero della lavorazione di latte ovino e caprino, con aggiunta di una minima percentuale di latte ovi-caprino al momento della coagulazione. Si presenta con una struttura grumosa, asciutta e compatta, pezzatura da 0,5 a 1 kg, forma tronco-conica, sapore dolce, mai salato.
Ricotta di bufala (affumicata, infornata, salata) PAT Lazio
Dalla trasformazione del latte di bufala in formaggi come la mozzarella, la caciottina e cacioricotta, si ottiene il siero, che i lattari locali utilizzano per la preparazione di ottime ricotte di bufala, non soltanto consumate fresche, ma anche sottoposte a processi di affumicatura, salatura e cottura al forno. Le ricotte di bufala presentano forma tronco-conica,…