Copuletas PAT Sardegna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna

Copuletas – Sas Copulettas – Copuletta – Dolci di pan di Spagna alle mandorle.

Il dolce ha forma tronco conica con le basi ovali (più piccola quella inferiore e maggiore quella superiore), alto cm. 2,5 e lungo cm. 7/9, di colore bianco ghiaccio bordo zigrinato. La superficie è ricoperta di glassa.

Le dosi per ottenere kg.1 di ripieno sono: dieci uova; 150g di farina 00, e/o “granito”); 150g di zucchero; mandorle e scorza di limone in proporzione variabile.
Si monta l’albume, quest’ultimo va ad incorporare lo zucchero la farina le mandorle e la scorza di limone grattugiata per poi procede quindi alla lavorazione de “guscio” grazie ad un composto costituito da farina 00 e strutto, sale ed acqua, viene “steso” e fatto aderire alla formina in acciaio. Si procede con l’inserimento del ripieno. Si continua con la cottura in forno a 200°C per 15 minuti, e successivo raffreddamento. La “Copuletas” viene ultimata con della sottilissima glassa ottenuta con albume, acqua e zucchero, fatta asciugare per 2 minuti al forno per consentirne la solidificazione e nuovamente raffreddata per oltre 2 ore. Il prodotto che si ottiene ha un aspetto compatto ma al tatto friabilissimo e morbido grazie al ripieno che ha la consistenza simile ad un pan di Spagna.

Tradizionalità

Noto da almeno 100 anni, la lavorazione è rimasta sostanzialmente invariata salvo per l’utilizzo di prodotti industriali nei laboratori pasticceri. Da qualche anno è tornato in auge ed è spesso presente nelle cerimonie nuziali accompagnato alla classica torta degli sposi.

Territorio di produzione: Tutta la regione Sardegna con particolare riferimento al comune di Ozieri ed Orgosolo.

Cipolla di San Giovanni (Suergiu) PAT Sardegna

La coltivazione della cipolla (cipudda, cibudda, xipudda, chipudda in sardo, secondo le zone) in Sardegna è senz’altro antica, essendo l’Allium cepa conosciuta già ai tempi degli Egizi e usata in cucina da Greci e Romani. Diverse testimonianze fin dall’epoca medievale sarda, citano l’utilizzo della cipolla e metodiche di coltivazione. È ampiamente attestata la coltivazione per…
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Melo, Noi Unci PAT Sardegna

Varietà molto interessante per la precocità di maturazione e per il gradevole aspetto del frutto. Certamente degna di tentativi di coltivazione intensiva, in particolare per promuovere un prodotto tipico del territorio ad un vasto pubblico di vacanzieri dei mesi estivi.

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Pira de Bau PAT Sardegna

La presenza di numerosi esemplari, anche centenari, diffusi nell’agro di Gonnosfanadiga ne testimoniano l’esistenza nel territorio dai primi decenni del ventesimo secolo (M. Agabbio “Le Vecchie Varietà della Sardegna” Delfino editore 1994 ). In tale pubblicazione l’autore fornisce una puntuale descrizione dell’ecotipo che si è poi diffuso con la tecnica dell’innesto, pratica molto diffusa tra…
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