Ciliegia di Bracigliano e di Siano PAT Campania

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Campania

In provincia di Salerno, nella Valle dell’Irno, si coltivano due varietà di ciliegio di particolare pregio commerciale. Una, detta “di Bracigliano“, dal nome del comune ove essa è più diffusa, appartiene alla varietà locale “Spernocchia”, che matura intorno alla seconda decade di giugno e presenta i frutti di colore rosso vivo tendente allo scuro, con una polpa succosa e dolce.

La «Ciliegia di Bracigliano» si caratterizza per una forte reputazione, la sua produzione svolge infatti da decenni un ruolo di rilievo nell’economia locale: nel Salernitano, negli anni ’50, si produceva un terzo delle ciliegie della Campania, che era, all’epoca, di gran lunga la prima regione cerasicola italiana.

Nell’ambito del territorio di produzione, il ciliegio trova infatti le migliori condizioni per l’ottimale vegetazione della pianta e il regolare sviluppo dei frutti.

L’orografia è prevalentemente collinare. Dal punto di vista climatico, le aree di coltivazione sono caratterizzate da primavere precoci ed estati calde con temperature massime che oscillano tra 25 e 28° C. In inverno, le temperature raramente scendono al di sotto degli 0° C. Le precipitazioni medie si aggirano attorno ai 1000 mm annui, con distribuzione prevalente tra l’autunno e l’inizio primavera, comunque tali da soddisfare buona parte del fabbisogno idrico della coltura.

I terreni sono prevalentemente di origine alluvionale o colluviale, con presenza, spesso, di materiale piroclastico. Essi si presentano, per lo più, sciolti, permeabili, mediamente profondi, con buona capacità drenante e di ritenzione idrica, con valori del pH compressi tra 6,5 e 7,2.

L’altra, detta “di Siano“, dall’omonimo comune, prende il nome di “Pagliaccia”, detta anche “pallaccia” o “pazzaccia”, che matura intorno alla prima decade di giugno e presenta frutti piuttosto grandi, di colore rosso porpora, dal sapore molto particolare, agrodolce, con tendenza all’acidulo.

Territorio di produzione

Valle dell’Irno – Provincia di Salerno

Zuppa di soffritto PAT

La zuppa di soffritto, detta anche “zuppa forte” è un piatto assolutamente invernale di antichissima tradizione, diffuso in un tutta la regione Campania. è una zuppa, ma di quelle meno nobili, anch’essa, come molte ricette regionali è nata dall’esigenza di utilizzare tutte le parti degli animali macellati; il suo ingrediente principale sono, infatti, le interiora…
Continua a leggere

Panzarieddi di Casalbuono PAT Campania

Il seme di questo ecotipo presenta una forma tipicamente rotondeggiante, piccole dimensioni e un colore bianco. Nella pratica Casalbuonese questi ecotipi sono strettamente legati alla consociazione con il mais i cui steli rappresentano un ottimo sostegno allo sviluppo della leguminose, in alternativa i sostegni sono sostituiti da paletti di legno e reti di nylon. In…
Continua a leggere

Marzellina PAT Campania

E’ un sottoprodotto del Pecorino del Matese, a pasta soda e compatta di colore bianco e spiccato sapore; forma cilindrica, facce convesse e scalzo dritto, diametro delle facce 3-4 cm altezza dello scalzo 10-15 cm, peso circa 150-200 g, a volte aromatizzate solo in superficie con peperoncino frantumato o “pimpinella” (timo serpillo).

Continua a leggere

Diventa anche tu ViVi Greeners Conosci la Ciliegia di Bracigliano e di Siano prodotto Campano?
Aiutaci nel nostro progetto, se hai curiosità, immagini o vuoi aggiungere una descrizione del prodotto.
SCRIVICI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *