Casu friscu PAT Sardegna

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Sardegna

Casu friscu

Formaggio ovino fresco, preparato, da meno di una settimana, in piccole forme espressamente per la cottura alla brace o sul pane abbrustolito, o per essere utilizzato come ingrediente in varie ricette tradizionali sarde (formaggelle, ravioli, ecc.).

Le metodiche di lavorazione sono quelle tradizionali delle caciotte ovine. Si utilizza il latte intero che viene pastorizzato, raffreddato a temperatura di coagulazione (circa 35-36 °C), aggiunto di caglio liquido per la formazione della cagliata, che una volta formatasi, viene rotta in granuli delle dimensioni di una noce. Alla rottura della cagliata segue la fase di formatura (la pasta viene messa negli appositi stampi), la fase di stufatura ed infine la prima salatura. Il prodotto, se destinato alla vendita, viene confezionato nella carta pergamena e frigo conservato a 4-6 °C.

Tradizionalità

Le metodiche di lavorazione sono praticate in maniera omogenea, come si deriva dalle testimonianze verbali e scritte (documenti dei caseifici), da oltre 25 anni.

TERRITORIO DI PRODUZIONE: Comuni di Seulo, Olzai, Esterzili, Villagrande Strisaili, Seui, Ussassai.

Ciliegia Furistera PAT Sardegna

Uno scrittore arabo del VIII secolo, Ibn at Atir nelle sue Cronache descrive la Sardegna come un’isola abbondantissima di frutta, e Abù-al-Maliasin conferma la notizia chiamandola ricca produttrice di ogni sorta di frutta. (M. Amari – Bibl. Arabo-Sicula, Torino 1880). Il Cherchi Paba nella “Evoluzione Storica della Attività Industriale Agricola Caccia e Pesca in Sardegna…
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