Castagna d’Antona PAT Toscana

Prodotto agroalimentare tradizionale della regione Toscana

Carpinese, Carrarese

La castagna d’Antona ha pezzatura medio-piccola, forma ellittico-allargata, apice conico, colore marrone; il seme varia dal bianco avorio al giallo. Il sapore è dolce e caratterizzato da un leggero retrogusto amarognolo. Il profumo è quello delle castagne e la consistenza è croccante.

Una volta raccolte, le castagne vengono portate all’essiccatoio, dove, stese su un graticcio di legno posto a circa 2 m da terra, vengono seccate dal fumo e dal calore del fuoco allestito a terra. L’operazione di seccatura dura circa 40 giorni. Successivamente vengono battute con la “mazzalanga” (disco di legno provvisto di lungo manico) per l’eliminazione della buccia e ripassate nella “vassora” o “abbiolo” (attrezzo per la pulitura) per il completamento della pulitura.

Tradizionalità

La castagna d’Antona deve la sua qualità alla cultivar di origine locale, che trova qui le condizioni pedoclimatiche ottimali, all’utilizzo dei metati tradizionali per la fase di essiccazione e alle tecniche produttive rimaste pressoché invariate rispetto a quelle originarie. Questa varietà, che rientra nell’areale di produzione della Farina di Neccio della Garfagnana DOP, è inserita nell’elenco per la tutela e la valorizzazione delle razze e varietà locali (L.R. n°64/04).

Produzione

La produzione delle castagne d’Antona, piuttosto diffusa fra gli abitanti locali, si può quantificare in circa 2000-2100 quintali annui. Il prodotto viene destinato all’autoconsumo, ma è anche venduto direttamente in azienda.

Territorio interessato alla produzione:

Provincia di Massa Carrara.

Porchetta di Monte San Savino PAT Toscana

Suino intero in crosta o busto di suino, parzialmente disossato, eviscerato, privato delle estremità distali degli arti, con testa; con aggiunta di sale, erbe aromatiche, aromi naturali e spezie; cotto arrosto in forno; venduto per frazionamento sul luogo di consumo; peso medio del prodotto finito kg 40. Al momento ideale di consumo (poche ore dalla…

Leggi di +

Panina PAT Toscana

La panina viene ancora oggi prodotta secondo le ricette tradizionali tramandate da più generazioni. Le varie combinazioni fra gli ingredienti o l’uso esclusivo di alcuni di essi rispetto ad altri, rendono questo prodotto peculiare e leggermente diverso fra le varie località e fra le varie ricette familiari. Negli ultimi anni è frequente trovare un tipo…

Leggi di +

Mortadella di maiale di Camaiore o sbriciolona PAT Toscana

Ha la tipica forma del salame, colore scuro, consistenza morbida, sapore e odore molto speziati. Per la preparazione vengono utilizzate le rifilature del prosciutto, della coppa e la carne magra della spalla del suino a cui si aggiungono aromi e spezie (fra cui sale, pepe, semi di finocchio, cannella e chiodi di garofano). La carne…

Leggi di +

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *