Carscenta della Lunigiana PAT Toscana

Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana

Crescenta

La carscenta della Lunigiana è una tipica torta dolce da forno, caratterizzata da un insieme di aromi e profumi derivanti dalla sapiente miscelazione di farina, zucchero, uova, latte, burro, panna, lievito di birra, uvetta, pinoli, semi d’anice.

Il lievito di birra si lavora con la farina, un pizzico di sale e acqua; la “leoda” così ottenuta viene lasciata a riposare, per una notte, in un recipiente. Tutti gli ingredienti, a temperatura ambiente, sono impastati manualmente (zucchero, uova, latte intiepidito, burro, panna, uvetta, pinoli, semi d’anice) fino ad ottenere un impasto denso e consistente. Le teglie, di medie e grosse dimensioni, vengono imburrate, spolverate di farina e riempite per poco più di metà; si mettono a lievitare in un luogo asciutto al riparo da luce e correnti d’aria, finché il volume non raddoppia. La torta viene cotta in forno a 180°C su uno strato di foglie di castagno, per circa 60 – 80 minuti a seconda della dimensioni.

Anticamente gli ingredienti venivano sbattuti con una frusta dentro una ramina, tenendola in mezzo alle gambe e utilizzando il lievito riprodotto in casa. La carscenta di Sassalbo prevede, come variante l’utilizzo di noci al posto dei pinoli.

Tradizionalità

La carscenta è un tipico dolce rappresentativo della tradizione culinaria che si tramanda di madre in figlia da molte generazioni; è difficile trovare una ricetta scritta con le giuste dosi e i precisi tempi di lievitazione e cottura poiché tutto è affidato alla sapiente capacità delle donne comanine. Attualmente si produce tutto l’anno, anche se in origine era preparata solo in occasione della Festa del Santo Patrono.

A Sassalbo, alla base del caratteristico rito del fidanzamento, vi era questo dolce che diventa un vero e proprio ambasciatore d’amore. Il rituale antico prevedeva che dopo la festa nel giorno di San Michele Arcangelo, in cui l’attrazione tra i due innamorati veniva manifestata pubblicamente con il ballo, la famiglia della donna inviasse a quella dello sposo la “carscenta”; se la famiglia del ragazzo vedeva di buon occhio il fidanzamento restituiva metà della carscenta alla famiglia della ragazza, altrimenti la rimandava indietro intera. Ecco quindi il primo gesto di comunione e condivisione della futura famiglia. C’è chi fa risalire questa usanza all’antica cerimonia nuziale della “confarratio” romana in cui veniva offerta agli sposi una focaccia di farro, a significare una nuova comunione di vita fra gli sposi, ma anche l’assoggettamento della donna alla potestà del marito

Produzione: La carscenta della Lunigiana è prodotta da 2 forni nel paese di Comano per un quantitativo medio annuo di circa 16 quintali. La vendita avviene esclusivamente in zona a privati tramite vendita diretta, soprattutto nel periodo estivo quando il numero di turisti raggiunge i massimi livelli. Si ricorda la Sagra della castagna che si tiene nel mese di ottobre a Comano, in occasione della quale viene presentato anche questo dolce. Negli altri due paesi tradizionalmente vocati, Fivizzano e Sassalbo, questo dolce viene prodotto essenzialmente per autoconsumo.

Territorio di produzione

Si produce in particolare nei comuni di Comano, Fivizzano e Sassalbo, provincia di Massa Carrara.

Anacino PAT Toscana

L’anacino è un biscotto salato a forma di ciambella o di otto, di colore giallo senape; è molto croccante all’esterno e più morbido all’interno, ha il sapore forte dell’anice e l’odore tipico del pane. Le pezzature si aggirano intorno ai 100-110 grammi. Si produce tutto l’anno.

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Aspretto di more PAT Toscana

L’aspretto di more è un aceto di frutta aromatico, dal sapore assai intenso e dolciastro e dalla colorazione molto scura.Viene prodotto tutto l’anno e confezionato, generalmente, in bottigliette da 250 ml. Il mosto, prodotto nell’acetificio con le more raccolte nei boschi della zona, viene in parte distillato e in parte sottoposto a fermentazione. Le more…

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Fagiola Garfagnina PAT Toscana

La pianta si presenta come un rampicante abbastanza vigoroso a maturazione scalare; si è ben adattata in Garfagnana in quanto allega male alle alte temperature. Il baccello è di colore verde, con dimensioni di circa 14-15 cm di lunghezza e 2-2,5 cm di larghezza. Il seme, di grandi dimensioni (2-2,5 cm x 1,5 cm), ha…

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