Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto
Carfogn.
Si tratta di frittelle ripiene ottenute con pasta sfoglia a base di farina di grano, uova e zucchero con ripieno di papavero macinato, zucchero, miele, grappa, biscotti e altri ingredienti che variano da villaggio a villaggio ma tipiche delle zone ladine.
In una terrina si mescolano farina, uova e zucchero facendone un impasto abbastanza tenero. Si aggiunge un pizzico di sale, un po’ di lievito e quindi gli ingredienti caratterizzanti che sono papavero, miele, grappa, biscotti e altri ingredienti. Si lascia riposare l’impasto per circa 30 minuti e nel contempo si porta a temperatura (170 °C) l’olio di oliva. Una volta fritto, viene posto su di una carta assorbente per assorbire l’olio in eccesso e consumato nel giro di alcuni giorni. Si formano, con il cucchiaio, delle palline che vengono gettate nell’olio bollente; quando l’impasto si rapprende si volta con una schiumarola e si lascia cuocere fino a che assume un colorito marroncino, vengono quindi tolte e posate su di una carta assorbente. Per servirle vengono coperte da un velo di zucchero vanigliato. Ottime con vino dolce.
Tradizionalità
Sono tipici dolci di carnevale prima riservati a clienti danarosi, poi entrati a far parte della cucina popolare. Come le classiche frittelle rappresentano il dolce delle feste carnevalesche fin dal Rinascimento.
Territorio interessato alla produzione La Val Biois, comuni di Falcade, Vallada Agordina, Canale D’Agordo, Cencenighe Agordino, S. Tomaso Agordino, tutti in provincia di Belluno.
Soprèssa co l’ossocòlo del basso vicentino PAT Veneto
Vongola verace del Polesine PAT
Pastin PAT Veneto
Il pastin rappresenta un’importante tradizione della cultura gastronomica della Provincia di Belluno. Il pastin nasce negli anni in cui la macellazione del maiale era un momento di festa, ma anche di necessità, per le comunità contadine che abitavano i paesi della Provincia; anni in cui la cucina era basata su un’alimentazione semplice e “povera”.