Cacciatore di asino PAT Veneto

Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto

Il cacciatore di asino è un salamino del peso variabile da 60 a 100 grammi, prodotto con carne d’asino e di maiale mischiate assieme in percentuali rispettive del 60% e 40%. Esternamente si presenta di colore biancastro, per le muffe che ne ricoprono la superfi cie, mentre al taglio è di colore rosso intenso, compatto e profumato, dal gusto accentuato e saporito.

Le carni scelte di equino e di maiale vengono ridotte in pezzi di piccole dimensioni, passate in tritacarne e successivamente in impastatrice e vi si aggiungono sale, pepe nero in grani, pepe bianco in polvere e altri aromi a seconda delle usanze. L’impasto ottenuto viene insaccato in budelli di bovino accuratamente lavati e salati. La legatura è effettuata manualmente, legando i cacciatori uno all’altro in catene di numerosi pezzi, come si usa per le salsicce. L’asciugatura dei cacciatori deve avvenire lentamente, a temperatura inferiore a 18°C e umidità relativa di circa il 70%, in ambiente poco ventilato, per evitare la formazione di vuoti o buchi all’interno della massa d’impasto. La stagionatura dura dai 15 ai 45 giorni a seconda del peso iniziale e del tipo di grana. Il cacciatore viene solitamente utilizzato per accompagnare l’aperitivo o come antipasto con polenta; si consuma tagliato a fettine sottili.

Tradizionalità

Il cacciatore è un piccolo salame, una volta utilizzato come alimento da boscaioli, taglialegna e cacciatori, che lo consumavano andando al lavoro o a caccia perché pratico da portare nello zaino. Probabilmente è proprio per questo motivo che fu così denominato. Il cacciatore prodotto con un misto di carne di maiale e di asino, è una peculiarità della provincia di Padova dove la tradizione alimentare legata alla carne equina è molto antica.

Territorio interessato alla produzione: Padova e provincia.

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