
Prodotto Agroalimentare Tradizionale della Toscana
Biscotto lessato, biscotto della sposa, cornetto
Si tratta di un biscotto salato, duro e friabile, di color giallo ocra-nocciola e lucido, dalla particolare forma intrecciata “a fiocco”. Viene anche lavorato a forma di animali o bambole. Il peso varia dai 250 ai 400 grammi. Si conserva molto a lungo.

I semi di anice vengono messi a bagno nel vino bianco per alcune ore. La farina viene impastata con lievito di birra sciolto in una tazza d’acqua e olio extravergine d’oliva. Successivamente si strizzano i semi d’anice e si aggiungono all’impasto insieme al sale. L’impasto viene lavorato per circa mezz’ora, cioè fino a quando risulta compatto e liscio e fino al momento in cui gli anici “schizzano” fuori dall’impasto stesso. Si forma così una pagnotta, da dividere in tanti pezzetti che vengono poi allungati con le mani ed intrecciati a formare il fiocco. A questo punto la pasta viene lessata in acqua bollente fino a che non sale in superficie. Una volta tolti dall’acqua i biscotti vengono fatti riposare su dei panni e poi cotti in forno a 250°C per 50 minuti.
Tradizionalità
La tradizionalità di questo biscotto è da individuare oltre che nella peculiarità del sapore e della forma, nella combinazione degli ingredienti e nella particolarità delle tecniche di impasto e di cottura. È il dolce tipico del Comune di Roccalbegna: veniva preparato in occasione dei matrimoni, per la Pasqua, per la festa di Roccalbegna (14 settembre) e per la Sagra del biscotto salato che si tiene ogni anno a Ferragosto. Le sue origini si perdono nel Medioevo: le materie prime semplici e facilmente reperibili lo rendevano molto diffuso in tutte le famiglie. Dai primi del Novecento la produzione di questo biscotto si è estesa anche alle zone limitrofe sebbene con alcune varianti, quali l’aggiunta di uova e/o di marsala nella pasta.
Produzione: Soltanto un panificio e una pasticceria, a Roccalbegna, producono il biscotto salato. La produzione del biscotto salato è intorno ai 120-140 quintali all’anno anche se recentemente si è riscontrato un aumento della produzione. La vendita avviene prevalentemente in zona grazie ad un grossista che rifornisce i negozi e le Coop locali. Solo in parte il biscotto viene venduto anche nei mercati del resto della Toscana. Il 15 agosto si tiene a Roccalbegna, organizzata dalla Proloco, la Sagra del biscotto e del brecciotto. In questa occasione anche i promotori dell’iniziativa si prodigano nella produzione di questi biscotti tradizionali.
Territorio di produzione
Si produce nel comune di Roccalbegna, provincia di Grosseto, nelle zone vicine il biscotto viene prodotto con delle varianti.

Pesca cotogna toscana PAT Toscana
In tutto il Valdarno superiore, il Casentino, la Valtiberina e la Val di Chiana le aziende che coltivano la pesca cotogna toscana sono tre. Il quantitativo annuo prodotto è intorno ai 30 quintali, destinati prevalentemente all’autoconsumo e alla vendita ai fruttivendoli della zona.

Pera rusè PAT Toscana
Questo tipo di pera presenta forma rotonda e dimensioni piuttosto modeste. Il colore è giallo, interrotto da macchie rosse; la polpa è dura, piuttosto aspra. Il frutto non viene utilizzato crudo ma solo cotto. La coltivazione di questa pera avviene nei pascoli del territorio di Zeri.

Pancetta e rigatino toscani PAT
Il rigatino ha forma rettangolare e pezzature di circa 2,5 kg. È ricoperto esternamente da pepe nero e peperoncino che gli conferiscono un sapore particolarmente piccante; la consistenza dipende dai tempi di stagionatura. La pancetta ha forma rettangolare, pezzature variabili dai 3 ai 15 kg, sapore e profumo molto intensi per la presenza di erbe…