BIO – Stallatico

Lo Stallatico per orto e giardino, è un eccellente prodotto per la fertilizzazione, sia che venga utilizzato per l’impianto e la messa a dimora di piante da giardino come l’ oleandro, le magnolie, i cipressi e tutte le specie conifere ma anche alberi da frutto: olivo, giuggiolo, melograno. Questo prodotto è utile anche per terreni coltivati a fiori e a ortaggi. Infatti lo stallatico apporta le sostanze nutritive naturali necessarie per lo sviluppo di tutte le piante. Dal momento in cui è in pellet e quindi è secco, esso è utile sia per gli orti che nei vasi dei giardini o delle terrazze.

Orto Biologico

CARATTERISTICHE

Lo stallatico è un concime utilizzato molto per l’orto biologico e presenta diverse caratteristiche: è un prodotto ideale per la fertilizzazione, sia per alberi da frutto come melograno e olivo, ma anche per le piante da giardino come magnolie, cipressi, oleandro e le specie conifere. Questo concime è ideale per i terreni coltivati con ortaggi e fiori; esso contiene delle sostanze nutritive che sono utili per la crescita delle piante.

Grazie alla presenza dell’azoto, del potassio e del fosforo, il terreno si ammorbidisce, trattiene ancora di più l’acqua e l’umidità, in modo tale da non dover annaffiare sempre e quindi la coltivazione è più semplice. Lo stallatico è un concime che migliora il contenuto di humus; utilizzandolo si migliora la fertilità fisica, chimica e biologica del terreno.

UTILIZZI

Il letame è utilizzato da molti secoli come fertilizzante agricolo grazie alla sua ricchezza sia di azoto che di altri elementi necessari alla crescita dei vegetali. Oltre alla funzione di concime (ovvero quella di fornire nutrimento alle piante) il letame ben maturo svolge anche quella di ammendante, arricchendo il terreno di sostanza organica e migliorandone le proprietà fisiche.

A differenza del liquame, che viene irrorato sul terreno in forma liquida, nella moderna agricoltura il letame viene sparso con macchine, denominate spandiletame, e poi interrato tramite aratura. A causa del contenuto relativamente basso in proteine del letame rispetto a quello del liquame, evidentemente molto più povero di fibra, il letame maturo risulta quasi inodore per la scarsa rilevanza dei composti maleodoranti prodotti dalla putrefazione delle proteine.

L’odore del letame sparso nei campi viene quindi in genere ben tollerato, quanto meno nelle aree di consolidata tradizione agricola. Spesso, con il nome di “stallatico”, viene commercializzato un prodotto destinato al giardinaggio, composto da vari tipi di letami selezionati e accuratamente miscelati, misti o no a humus.

PROPRIETÀ FERTILIZZANTI DELLO STALLATICO

Questo concime non presenta un buonissimo odore, ma si tratta di uno dei concimi più utilizzati per il giardinaggio e per l’agricoltura perché è dotato di tantissime proprietà nutritive., I concimi chimici hanno anche loro delle discrete proprietà nutritive, ma impoveriscono in modo serio i terreni destinati alla coltivazione.

Le piante ricavano tanti vantaggi e aumentano qualitativamente utilizzando la concimazione di tipo chimico, ma per quanto riguarda invece i terreni, non è così, perché le piante hanno difficoltà a germogliare. Questo succede proprio perché avendo un grosso quantitativo di sostanze chimiche, i terreni perdono le loro sostanze nutritive naturali e affrontano dei cambiamenti di composizione; questi concimi di tipologia chimica non sono in grado di migliorare le caratteristiche del terreno.

Lo stallatico, invece, è un concime naturale che viene ricavato dalle espulsioni delle feci di animali come mucca, pecore, cavalli e capre. Questo concime ha delle peculiarità fertilizzanti grazie alla presenza di potassio, fosforo e azoto. L’azoto serve alle piante per garantire una buona crescita, il fosforo serve per la fase di fioritura delle piante, anche se non si deve eccedere, e il potassio serve per far maturare invece i frutti.

Sono presenti anche gli acidi fulvici e umici che permettono un assorbimento facile e lento da parte delle radici. Questo prodotto evita le bruciature perché è secco; questi rischi possono capitare quando si utilizza un concime fresco. Un concime completo è in grado di assicurare il nutrimento adeguato delle piante nell’orto.

COME CONCIMARE L’ORTO CON LO STALLATICO

Lo stallatico è perfetto per essere utilizzato come concime di fondo dell’orto. Il fatto che sia secco ci dà la possibilità di usarlo immediatamente prima di piantare gli ortaggi. L’ideale è ammendarlo al terreno nell’ultima lavorazione, prima di avviare le colture.

Ad esempio dopo aver zappato, si può effettuare una vangatura (occorrono com’è ovvio una buona zappa e una buona vanga) facendolo andare sottoterra. La cosa migliore è interrarlo (sia quello pellettato che quello sfarinato) a 10-15 cm di profondità. In questo modo le radici, non appena completata la prima fase di sviluppo, troveranno gli elementi nutrizionali necessari.

Una concimazione in copertura, ovvero dopo aver piantato, non è molto efficace per le colture orticole. I dosaggi dipendono dalla condizione di partenza del terreno. In terreni poveri di sostanza organica si usano 120-150 g/mq, in quelli ricchi di sostanza organica ne bastano 60 -70 g/mq.

Con il fatto che lo stallatico è secco, si ha la possibilità di poterlo usare subito prima di piantare invece gli ortaggi e la frutta. È perfetto da mettere prima, per esempio dopo che si zappa, si può svolgere una vangatura, facendolo andare sotto il terreno. Si dovrebbe interrare sia quello sfarinato che quello pellettato a una profondità di circa 10 o 15 centimetri. Facendo così, dopo che finisce il primo livello di sviluppo, le radici riusciranno a trovare le sostanze nutritive di cui hanno bisogno.

Quando si deve concimare la pianta con questo prodotto?

Le piante da frutto con lo stallatico a pellet si devono concimare mettendolo sotto la pianta circa un mese prima della ripresa della vegetazione e circa un mese prima di raccogliere i frutti coltivati.

SNAP – Scuola Nazionale di Pastorizia

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