Basilicata
FAGIOLI DI SARCONI IGP

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Fagioli di Sarconi IGP – Basilicata

Il Fagiolo di Sarconi IGP riguarda l’ecotipo di Cannellino e di Borlotto noti con i seguenti appellativi: “fasuli risi”, “tovagliedde rampicanti”, “fasuli russi”, “verdolini”, “napulitanu vasciu”, “napulitanu avuti”, “ciuoti o regina”, “tabacchino”, “munachedda”, “nasieddo”, “maruchedda”, “San Michele”, “muruseddu”, “truchisch”, “cannellino rampicante”. Al consumo è possibile trovare i fagioli come baccelli da sgranare allo stato fresco o a piena maturazione in granella secca.

Metodo di coltivazione

Per coltivare il Cannellino e il Borlotto, il terreno è preparato in aprile e maggio con l’ausilio di trattrice. L’innesto è effettuato con la seminatrice ad una profondità di 4-7 cm e le file sono distanti da 50 a 70 cm. Per gli ecotipi locali nani e rampicanti, il terreno è preparato a giugno – luglio con un innesto ad una profondità tra 30 e 50 cm.

Tipologia di confezionamento

Il fagiolo di Sarconi è immesso al consumo nelle seguenti modalità: baccelli verdi, baccelli da sgusciare (maturità cerosa) e granella a maturità (prodotto secco). Il disciplinare prevede che nel confezionamento ci sia l’etichettatura recante la dizione “Fagiolo di Sarconi IGP”.

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