
Asprinio: Il Vitigno Autoctono dal Carattere Unico
L’Asprinio è un vitigno bianco autoctono dell’Italia meridionale, legato in particolare alla Campania. Apprezzato per la sua acidità vivace e per la freschezza dei suoi vini, è un simbolo della tradizione enologica regionale e della biodiversità vitivinicola italiana.

L’Asprinio ha origini antiche e controverse. Si ritiene che possa essere una varietà derivata dal Greco o che abbia legami con la famiglia degli alberelli coltivati dai Romani. È profondamente radicato nella cultura vitivinicola della provincia di Caserta e in alcune zone dell’Agro Aversano, dove è diventato simbolo di tradizione e innovazione.
Caratteristiche del Vitigno
- Foglie: Di dimensioni medie, con margini lobati e un colore verde chiaro.
- Grappoli: Di dimensioni medio-piccole, compatti, con acini rotondi.
- Acini: Buccia sottile di colore giallo verdognolo e polpa succosa dal gusto acidulo.
- Vigorosità: Il vitigno è particolarmente robusto e resistente, adattandosi bene ai terreni sabbiosi e calcarei tipici della Campania.
Zona di Coltivazione
L’Asprinio è coltivato principalmente in Campania, soprattutto nelle province di Caserta, Napoli e Avellino. È famoso per il suo metodo di coltivazione tradizionale, chiamato “alberata aversana”, che prevede la coltivazione della vite su alberi di pioppo, raggiungendo altezze notevoli.
Caratteristiche del Vino
I vini prodotti da Asprinio si distinguono per la loro freschezza e acidità pronunciata.
- Colore: Giallo paglierino chiaro con riflessi verdognoli.
- Aroma: Note floreali e fruttate, con sentori di agrumi, mela verde, fiori bianchi e a volte accenni minerali.
- Gusto: Secco, fresco, vivace, con una piacevole sapidità e una lunga persistenza.
- Tipologie: L’Asprinio è utilizzato sia per vini fermi che per spumanti, grazie alla sua spiccata acidità, ideale per la produzione di bollicine.
Abbinamenti Gastronomici
L’Asprinio si abbina perfettamente con:
- Piatti di pesce e crostacei.
- Fritture leggere e verdure grigliate.
- Mozzarella di bufala campana DOP, grazie alla freschezza che bilancia la ricchezza del formaggio.
Valore Culturale e Tradizionale
- Alberata aversana: Il sistema di coltivazione ad alberata, con viti che si arrampicano sui pioppi, è una tecnica unica nel panorama viticolo italiano e rappresenta un patrimonio storico e paesaggistico.
- Riscoperta: L’Asprinio, dopo un periodo di declino, è stato rivalutato da produttori locali che ne hanno riscoperto il potenziale, sia per i vini tradizionali che per quelli spumantizzati.
L’Asprinio era il vino preferito di re Ferdinando IV di Borbone, che lo apprezzava per la sua capacità di accompagnare i banchetti reali. Il nome “Asprinio” deriva dalla spiccata acidità (aspro) che caratterizza i vini prodotti da questo vitigno. L’Asprinio è un esempio perfetto di come un vitigno autoctono possa raccontare la storia, la cultura e le tradizioni di un territorio. Fresco, vivace e unico nel suo genere, rappresenta un tesoro da valorizzare e preservare, offrendo esperienze enologiche autentiche e indimenticabili.

Vini di Sardegna
CARIGNANO del SULCIS DOP
Il Rosso (titolo alcolometrico volumico totale minimo 12% vol.) si presenta color rubino, con odore vinoso, gradevolmente intenso e sapore asciutto, sapido e armonico. Nella Riserva (12,5% vol.) la tonalità si fa più intensa, il profumo è fine ed elegante e il gusto caratteristico e asciutto. Il Superiore (13% vol.) tende al granato nell’aspetto e…

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Vini di Puglia
TERRA d’OTRANTO DOP
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