
L’arte e l’architettura bizantina si svilupparono a partire dal IV secolo d.C., con la fondazione di Costantinopoli da parte di Costantino nel 330, e continuarono a influenzare il mondo medievale e oltre. Questa tradizione artistica fondeva elementi dell’arte romana con influenze orientali, dando vita a uno stile unico caratterizzato da una forte spiritualità, monumentalità e un uso simbolico della luce e del colore.

1. Arte Bizantina
Caratteristiche principali
Iconicità e simbolismo: le opere non cercano il realismo, ma una rappresentazione trascendente della spiritualità. Uso dell’oro e dei colori brillanti: fondo oro nei mosaici e icone, colori intensi (blu, rosso, verde). Bidimensionalità e frontalità: le figure sono statiche, ieratiche e con sguardi fissi, per sottolineare il loro carattere divino. Prospettiva gerarchica: le figure più importanti sono più grandi, indipendentemente dalla posizione spaziale.
Tipologie artistiche
- Mosaici
- Decorano le chiese con scene sacre, come il Cristo Pantocratore, la Vergine Maria, santi e imperatori.
- Esempio: mosaici della Basilica di San Vitale a Ravenna (VI sec.), con Giustiniano e Teodora.
- Icone
- Pitture sacre su legno, spesso dorate, usate per la venerazione.
- Esempio: Madonna Odigitria, una delle icone più diffuse.
- Miniature e manoscritti
- Decorazione di testi sacri con immagini dettagliate e dorature.

2. Architettura Bizantina
Caratteristiche principali
- Piante centrali e a croce greca: diversa dall’architettura occidentale che predilige la croce latina.
- Cupole imponenti su pennacchi: creano uno spazio luminoso e sospeso.
- Decorazioni interne ricche: mosaici e affreschi, mentre l’esterno è spesso sobrio.
Esempi celebri
- Santa Sofia (Costantinopoli, 537 d.C.)
- Capolavoro di Giustiniano, con una gigantesca cupola su pennacchi che sembra fluttuare grazie alla luce filtrata dalle finestre.
- Modello per molte chiese ortodosse successive.
- San Marco (Venezia, XI sec.)
- Influenza bizantina con pianta a croce greca e mosaici dorati.
- Basilica di San Vitale (Ravenna, VI sec.)
- Struttura ottagonale con cupola e celebri mosaici di Giustiniano e Teodora.
3. Influenza dell’arte bizantina
- Diffusione in Russia, Balcani e mondo ortodosso.
- Influenza sulla pittura medievale italiana (Giotto, Cimabue).
- Rielaborazione nelle chiese rinascimentali e barocche (Brunelleschi si ispira alla cupola bizantina per Santa Maria del Fiore).
L’arte e l’architettura bizantina hanno lasciato un’eredità duratura, caratterizzata da un profondo senso del sacro, un’estetica raffinata e una concezione innovativa dello spazio. Il loro impatto si estende ben oltre l’Impero Bizantino, influenzando l’arte occidentale e orientale per secoli.
Arte Bizantina a Ravenna: Opere Principali
Ravenna è una delle città più importanti per l’arte bizantina in Occidente, grazie ai suoi straordinari mosaici e alle sue chiese, realizzati tra il V e il VI secolo, durante il dominio dell’Impero Romano d’Occidente e successivamente dell’Impero Bizantino sotto Giustiniano.
Basilica di San Vitale (526-547 d.C.)
La basilica ha struttura ottagonale con una cupola centrale. L’nterno è completamente decorato con mosaici dorati e figure sacre, che creano un’atmosfera mistica. Presenta una combinazione di elementi architettonici romani (archi e cupole) e orientali (decorazioni preziose e simbolismo bizantino).

Mosaici principali:
- Cristo Pantocratore Cristo siede su un globo azzurro, simbolo del dominio universale. Affiancato dai santi e dagli angeli, in una composizione ieratica e simmetrica.
- Imperatore Giustiniano e il suo corteo Giustiniano, vestito di porpora, è rappresentato con una corona e un’aureola, sottolineando il legame tra potere imperiale e potere divino. Il corteo comprende sacerdoti, funzionari e soldati.
- Imperatrice Teodora e il suo seguito Teodora, con una veste ricca di gemme, è circondata da dame di corte. Lo sfondo dorato annulla la profondità spaziale, tipico dello stile bizantino.

Mausoleo di Galla Placidia (circa 425 d.C.)
Il mausoleo è un piccolo edificio a croce latina con volte a botte. L’interno completamente ricoperto di mosaici blu e dorati, che creano un effetto suggestivo, è uno dei primi esempi di transizione dall’arte paleocristiana a quella bizantina.
Mosaici principali:

- Il Buon Pastore Cristo, con un manto dorato e una croce, siede tra pecore in un paesaggio idealizzato. Simbolo della protezione divina e della salvezza.
- Cieli stellati e croce dorata La cupola è decorata con un cielo blu intenso pieno di stelle dorate, creando un effetto di infinita profondità.
Battistero degli Ortodossi (Battistero Neoniano, V secolo)
Il battistero ha una struttura ottagonale, simbolo dell’eternità e della resurrezione, è uno dei più antichi monumenti di Ravenna.
Mosaico principale:
- Il Battesimo di Cristo Cristo è immerso nel Giordano, con Giovanni Battista sulla riva e la personificazione del fiume accanto. La scena è circondata dai dodici apostoli, disposti in cerchio.
Battistero degli Ariani (fine V secolo)
Costruito per la comunità ariana durante il dominio ostrogoto di Teodorico.
Mosaico della cupola: rappresenta Cristo immerso nel Giordano, simile a quello del Battistero Neoniano, ma con leggere variazioni stilistiche.
Sant’Apollinare Nuovo (VI secolo)
La basilica costruita da Teodorico e poi adattata alla liturgia bizantina sotto Giustiniano. Celebre per la sua lunga decorazione il mosaico lungo le pareti della navata.
Mosaici principali:

- Processione di Sante e Santi Due lunghi cortei di santi e sante si muovono verso Cristo e la Vergine. Figure ieratiche, frontali, con vesti bianche e dorate.
- Cristo in Trono e miracoli di Cristo Scena che enfatizza il potere divino di Cristo.
Sant’Apollinare in Classe (VI secolo)
La basilica è situata fuori Ravenna, vicino all’antico porto di Classe.

Abside decorata con un magnifico mosaico, che rappresenta:
- Sant’Apollinare tra pecore Il santo è raffigurato con le braccia aperte tra pecore simboliche. Sullo sfondo una croce dorata con Cristo, circondata da un cielo stellato.
Ravenna è un vero museo a cielo aperto dell’arte bizantina in Occidente, con i suoi mosaici straordinari che raccontano la fusione tra il mondo romano e l’influenza orientale bizantina. Queste opere sono ancora oggi tra le più belle e meglio conservate dell’arte medievale.

Aertsen, Pieter

Ambulanti

Michelangelo Buonarroti
Michelangelo Buonarroti (1475-1564) è stato uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano, eccellendo come scultore, pittore, architetto e poeta. La sua opera ha avuto un impatto duraturo sulla storia dell’arte, grazie alla sua capacità di combinare un’incredibile abilità tecnica con una profonda espressione emotiva e intellettuale.