Anguilla del Delta del Po PAT

  Prodotto Agroalimentare Tradizionale del Veneto
Anguilla del Delta del Po

La storia

Il paesaggio del territorio del Delta del Po, vede una diffusa presenza di valli da pesca di acqua salmastra, poco profonde, in parte di origine naturale in parte dovute all’intervento dell’uomo, che ha arginato le zone più basse del delta invase dall’acqua, trasformando queste aree in zone ideali per la pesca dell’anguilla. A partire dalla seconda metà dell’Ottocento gli interventi di bonifica determinarono una notevole contrazione delle superfici acquee investite a valle, che furono in parte convertite all’agricoltura. Tuttavia il Veneto resta la prima regione italiana per estensioni vallive.

Descrizione del prodotto

L’anguilla ha corpo sub-cilindrico allungato a forma di serpente, testa lunga con bocca provvista di piccoli denti, occhio rotondo, pinna dorsale fusa con la pinna caudale, le pinne pettorali sono corte e tondeggianti, la pelle è viscida per la presenza di abbondante muco. Durante le migrazioni riproduttive l’anguilla assume una livrea bruno-verdastra quasi nera con ventre argenteo. I soggetti immaturi sono pigmentati di giallo-verdastro. Le femmine possono raggiungere la lunghezza di 1,5 m e pesare fino a 6 kg (“capitoni”); i maschi rimangono spesso sotto i 50 cm di lunghezza (150-200 g).

La maturità sessuale è raggiunta quando i maschi misurano 20-50 cm ed hanno 6-12 anni d’età, mentre per le femmine si ha quando misurano almeno 40 cm ed hanno 9-20 anni.

L’anguilla si riproduce in mare ma vive per molto tempo (7 anni o più, nel caso dei capitoni) nelle acqua salmastre lagunari, nei laghi, nei fiumi. È un predatore prevalentemente notturno che si nutre di larve di insetti, anellidi, molluschi, crostacei, pesci e piccoli anfibi.

Processo di produzione

L’anguilla vive liberamente, nelle valli naturali o artificiali, nella zona del delta dove penetra naturalmente o viene immessa artifi cialmente dopo essere stata pescata allo stato di cieca, da pescatori specializzati, nelle zone di foce di vari fiumi lungo le coste italiane. Il ciclo produttivo in una vallicoltura di tipo tradizionale inizia con la semina degli stadi
giovanili delle specie ittiche.

La pesca avviene esclusivamente con attrezzi da posta; in particolare l’anguilla viene pescata con “bertovelli” durante il periodo autunnale e con “tressi”, ovvero attrezzi da posta fissa, durante i periodi primaverile, estivo ed autunnale. Le anguille vengono pescate e immediatamente avviate al commercio ancora vive.

Usi

L’anguilla è un pesce dalla carne gustosa ma molto grassa e poco digeribile, che contiene molte vitamine e fosforo. Può essere consumata in diversi modi: arrosto, lessa, fritta, affumicata ovvero in “saor” ricoperta da abbondante soffritto di cipolla.

Reperibilità

L’anguilla viene pescata quasi tutto l’anno ed è reperibile presso i mercati della zona.

Territorio interessato alla produzione

Fiumi, lagune e valli del Delta del Po nei comuni di Rosolina, Porto Viro, Porto Tolle, Ariano nel Polesine, in provincia di Rovigo.

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