
Manuel Álvarez Bravo (1902-2002) è stato uno dei più importanti fotografi messicani del XX secolo e una figura di rilievo nel mondo della fotografia artistica. È spesso considerato uno dei pionieri della fotografia moderna in Messico e in America Latina.

Nato a Città del Messico, Álvarez Bravo iniziò a fotografare negli anni ’20, un periodo di grande fermento culturale e politico in Messico. Cresciuto in un ambiente intellettuale, Álvarez Bravo si avvicinò alla fotografia come autodidatta, influenzato da artisti e scrittori contemporanei, e sviluppò uno stile che univa elementi della cultura messicana con tecniche fotografiche moderne.
Le fotografie di Álvarez Bravo sono conosciute per la loro profondità poetica e per l’uso simbolico delle immagini. L’artista esplorava temi quali la vita quotidiana, la morte, la religione e la condizione umana, spesso infondendo nelle sue opere un senso di mistero e surrealismo.
Álvarez Bravo combinava il realismo con elementi surrealisti, creando immagini che spesso hanno un significato nascosto o evocano un senso di ambiguità. La sua opera è profondamente radicata nella cultura messicana, riflettendo le tradizioni, i riti e le credenze del suo paese. Spesso ritraeva scene di vita quotidiana in Messico, come mercati, paesaggi rurali e persone comuni, conferendo loro una dignità e una bellezza uniche.
Opere Importanti
- “La Buena Fama Durmiendo” (1938): Una delle sue immagini più iconiche, che ritrae una donna nuda sdraiata con delle foglie di cactus sul corpo, simbolo della purezza e della vulnerabilità.
- “El Ensueño” (1931): Una fotografia famosa per la sua composizione semplice e per il suo uso suggestivo della luce e dell’ombra.
- “Obrero en huelga, asesinado” (1934): Un’immagine potente che ritrae un lavoratore assassinato durante uno sciopero, rappresentando l’ingiustizia sociale e la brutalità della repressione.
Manuel Álvarez Bravo è ampiamente considerato il più grande fotografo messicano del XX secolo e uno dei principali esponenti della fotografia mondiale. Le sue immagini hanno influenzato generazioni di fotografi e artisti, e il suo lavoro continua a essere esposto e celebrato in tutto il mondo. La sua visione unica della vita e della cultura messicana ha contribuito a definire l’identità visiva del Messico moderno.

La bellezza come strumento per conoscere il bene ed il vero. Una storia da Mirone e Policleto a Platone

Correggio
Antonio Allegri, detto il Correggio, è stato un innovatore straordinario che ha saputo fondere armoniosamente tradizione e sperimentazione. Le sue opere, caratterizzate da un uso magistrale della luce e della prospettiva, hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’arte, influenzando profondamente il corso della pittura europea.

Il buon pastore scultura marmorea del IV secolo d.C.
La Statua di Gesù Cristo Buon Pastore fa parte di un gruppo d’opere acquisite per la liberalità di papa Clemente XIII (1758 – 1769), che le destinò alla collezione d’antichità cristiane contenute nel Museo Sacro o Cristiano della Biblioteca Apostolica Vaticana, fondato nel 1756 per volontà di papa Benedetto XIV (1740 – 1758), suo predecessore.

