Aglio

Originario dell’Asia, l’aglio (Allium sativum L.) è coltivato in tutte le zone temperate. Si produce interrando i bulbilli a circa 30 cm di distanza l’uno dall’altro, da gennaio a marzo, in terreno ben concimato, molto soffice, arenoso e ben permeabile.

Un’eccessiva quantità di acqua, specialmente se stagnante, ne provoca la marcescenza.

Aglio

È una coltivazione abbastanza semplice, poco costosa e con la possibilità di ottenere ottime quantità di aglio anche in poco spazio. Che sia aglio comune o aglio rosso, le indicazioni agronomiche sono praticamente simili.

L’aglio ama una posizione soleggiata.

Prima di seminare i bulbi, si consiglia di aggiungere del letame maturo per tempo per amalgamarlo al terreno, con una lavorazione di circa 30 cm, e dando tempo per integrarsi bene.

SEMINA

La semina dei bulbilli va fatta preferibilmente da fine ottobre a gennaio con consiglio in zone a nord rinvii la messa a dimora.

La scelta dei bulbilli va fatta tenendo conto che devono provenire da agricoltura biologica (l’aglio trattato soprattutto potrebbe non germogliare) e che sono abbastanza freschi.

Dalla testa d’aglio scegliere gli spicchi più grandi, scartare quelli morbidi e quelli interni. I bulbi già germogliati sono buoni. questi vanno piantati sempre con la punta verso l’alto.

Piantare a profondità di 3-5 cm e ad una distanza tra loro di circa 10-20 cm e 40-50 sulla fila.

Dopo di che puoi coprire il bulbillo con terra e pacciame (fieno, foglie secche, paglia, ecc.).

Gli apporti di fertilizzanti (compost, humus di lombrico o letame maturo) vanno effettuati in due fasi: una, come detto, prima della semina, e l’altra durante la fase di ammassamento dei bulbi.

L’aglio,secondo esperienze consolidate, dovrebbe essere piantato nella primissima fase della falce di luna.

L’aglio non necessita di molta irrigazione, solitamente piove abbastanza, nei mesi tra la primavera e l’estate se non piove molto può essere utile irrigare per avere bulbi di buone dimensioni.

RACCOLTA

Per la raccolta si ricorda che i bulbi di aglio vengono raccolti 5-6 mesi dopo la semina degli spicchi, quando il fusto si piega, si svuota e inizia ad asciugare.

Per la rotazione è bene che l’aglio debba rispettare uno spostamento di 4-5 anni, in modo da ridurre le infestazioni del nematode Ditylenchus Dipsaci;

Le associazioni migliori sono quelle con carote, lattughe e sedano.

Se si seguono le suddette indicazioni non dovrebbero esserci attacchi della Mosca (Chortophila o Hylenia antiqua) e della Tignola (Acrolepia assectella).

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